Recensioni per
Tu sarai le mie ali, servo
di kamy

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
04/02/15, ore 10:23

RECENSIONE ALLA STORIA PARTECIPANTE (QUINTA CLASSIFICATA)

Grammatica: 20/20
La grammatica è molto buona, praticamente perfetta. Come ho detto ad altre: fai schifo, non ho trovato neanche un errore.

Stile e Lessico: 15/20
Il linguaggio risulta un po’ troppo ricercato per una scena dai tratti così semplici e ‘quotidiani’, ma non è sostanzialmente errato. Si nota, tuttavia, che alcune espressioni tipicamente colloquiali rompono l’atmosfera quasi d’altri tempi che viene a crearsi con l’utilizzo di un linguaggio così forbito.
“Malefica assottigliò lo sguardo e si ticchettò con la guancia con l’indice.” ‘Con’ è stato ripetuto due volte. Il primo va tolto.
“Padrona, lei lo sa cosa le ho giurato.” La frase risulta pesante per via della presenza del ‘lo’ che sottintende per la seconda volta il giuramento.
“Dimmi, così finalmente ti decidi a mettere al sicuro il viso ed ad occuparti della bestiolina.” Dire ‘ed ad’ è sbagliato; meglio ‘e ad’.
Volevo inoltre farti notare che non è sempre necessario scrivere ‘ribatté’, ‘rispose’, ‘chiese’, ‘domandò’..., dopo un discorso diretto; dopo un po’ risulta pesante da leggere. Qui, per esempio (“Se sua figlia si sta lasciando morire di dolore, potrebbe ricorrere al vero amore” propose. Malefica ridacchiò e scosse il capo.), il verbo proporre si può evitare, in modo da lasciare solamente la reazione di Malefica.

Caratterizzazione personaggi: 10/10
Per quanto riguarda i personaggi, i due rispecchiano perfettamente loro stessi, non c’è che dire. Lei fredda, cinica, testarda anche se incredibilmente altruista. Mi è piaciuto il fatto che, fino alla fine, lei non abbia voluto mostrasi per quello che realmente è.
Fosco... Beh, devo dire che io l’ho sempre trovato un po’ troppo zerbino, benché si vedesse che era innamorato di Malefica. Comunque penso che la sua ingenuità sia dolce e che sia proprio questo che gli permette di entrare in contatto con la parte più profondo di Malefica.
Brava.

Utilizzo pacchetto: 17/20
Il vaso e l’ufficio sono due elementi che hanno un loro perché ai fini della storia, ma il fluff... Questo non ha nulla a che fare con la storia raccontata. Si tratta di rabbia, di violenze contro sé stessi e del profondo dolore di una madre, non di baci e moine – cioè ciò che dovrebbe trattare il fluff, per definizione (è il genere di quelle storie dedicate a momenti di dolcezza o tenerezza). Non posso quindi ritenere valido il terzo elemento, in quanto la storia non è di genere fluff, ma triste/drammatico.
Per quanto riguarda gli altri due elementi approvo la scelta, vista la situazione descritta. Il vaso indice sia di fragilità che di durevolezza, e l’ufficio della freddezza degli avvenimenti raccontati.

Originalità: 3/5
La ragazza che tenta il suicidio dopo l’abbandono del ragazzo? Cliché.
Il ragazzo che, dopo essere stato salvato da un tragico destino, diventa il fedele cagnolino proprio di chi l’ha salvato? Cliché.
In tutto questo, si salva Malefica per due motivi: il primo, che si sente parlare poco di persone che subiscono gravi danni fisici, oltre che morali, dopo una violenza (supponendo che lei sia sulla sedia a rotelle per questo motivo); il secondo, invece, è che non si scioglie nemmeno per un secondo per tutta la durata della storia. Un elemento sorprendente vista la quantità di storie che iniziano con una donna dal cuore di ghiaccio che, però, alla prima moina inizia a fare le fusa come un gattino. Ecco il perché del punteggio.

Gradimento personale: 1/5
Sì, questa storia mi è piaciuta molto poco, se devo essere del tutto sincera. È tutto così privo di luce, così freddo che non riesco a trovare le emozioni che hai provato a scrivere questa storia, mi dispiace tanto. È una bella trama che potrebbe dare vita ad una splendida storia, se ben utilizzata, ma proprio non riesco a vedere quel che mi aspettavo di trovare.

Punti Bonus: 1/6
+1: utilizzo di tutti gli elementi del pacchetto

Recensore Veterano
03/11/14, ore 21:02

Dolce.... Dolce, dolce, dolcissima.
Specialmente l'ultima frase: lacrimoni.

Questa visione di Malefica mi è piaciuta parecchio, e anche il povero piccolo e puccioso Fosco.
È scritta veramente bene e i parallelismi con il film sono perfetti e messi al punto giusto. Complimenti!
A presto