Ciao Alli! :)
Visto che sei passata a recensire la mia storia (e volevo ricambiare la gentilezza) sono approdata qui: mi piace sempre vedere lo stile e il modo di scrivere di coloro che recensiscono le mie storie, per cui tra quelle che hai pubblicato ho scelto questa - che mi sembrava la meno "impegnativa" e che immaginavo come una a sè stante.
Non ho letto l'introduzione iniziale prima di aver finito la storia stessa (talvolta alcuni autori nella parte iniziale mettono indicazioni su quello che vorrebbero che intendessimo, e a personalmente piace leggere senza pregiudizi o indicazioni) per cui ho scoperto solo dopo che in realtà i personaggi sono tratti da una long. Però, avendola già letta, ho preferito recensirla comunque, sperando che un punto di vista "esterno" e in un certo senso "ignorante" possa comunque far piacere xD
Ebbene, premettendo che si tratta di una song-fic su Iridescent - una delle mie canzoni preferite dei Linkin Park - non potevo che aspettarmi grandi cose, e in effetti non mi hai affatto delusa!
L'atmosfera che hai creato è alquanto magica e ben caratterizzata, che si svolge in una realtà di cui non si conosce niente (o almeno di cui io non conosco nulla, e non so se sia frutto della mia ignoranza sulla long o sia voluto), eppure da come l'hai descritta sono riuscita subito a immedesimarmici. Per lo stile hai i miei complimenti, molto fluido e scorrevole da leggere, che ti assorbe facilmente.
È stato estremamente bello il percorso intrapreso dai due, attraverso le rovine di una cittá ormai distrutta e martoriata dalla guerra a vedere ciò che è rimasto, il promemoria di tutti i ricordi che insieme avevano costruito in quel luogo. Nonostante poi Aerith inizialmente non ne ricordi nulla.
È stato un percorso in crescendo, passando dalla totale distruzione fino alla rinascita, simboleggiata dai fiori e dalla pioggia di luce - che dava quasi l'impressione si trattasse tutto di in sogno onirico.
Rahma mi ha fatto un ottima impressione, sopratutto per quanto riguarda il suo modo simbolico di vedere la vita. Secondo me lui e il personaggio di Aelith si completano molto bene: uno come lui ha sempre bisogno di qualcuno per cui lottare e da proteggere, e un'anima fragile come Aelith necessita di un angelo custode in cui poter riporre i propri bisogni di sicurezza.
Per quanto riguarda il modo di narrare la storia, vorrei farti alcuni appunti (sperando che le mie correzioni non appaiano fuori luogo, ma preferisco segnalarli piuttosto che lasciargli nel testo ^^):
"...Forza, siediti. Il panorama è stupendo." le disse con un sorriso."
Il punto secondo me in questo caso non serve, dato che quello che c'è fuori dal discorso diretto è una continuazione di quello che c'era dentro. Se avessi scritto invece "...Forza, siediti. Il panorama è stupendo." Le sorrise." il punto (e la maiuscola) servono, dato che era una frase a sè.
Questo piccolo errorino l'ho trovato anche in altri casi, ma immagino sia un'abitudine e che probabilmente vorrai lasciarlo così, anche se correggerlo renderebbe il testo più corretto sinteticamente :)
Un'altra cosa che ho notato è che nel discorso diretto, a inizio frase, come in "ma è tutto distrutto." talvolta non metti la maiuscola. Questo immagino possa trattarsi di delle dimenticanze, ma correggendole rendi il testo ancora più "pulito".
Altre cose che ho notato: "Aerith fissò il panorama davanti a se." se al posto di sè.
"...gelida la fece trasalire,facendole..." hai dimenticato lo spazio ^^
"Persi no le sbarre di ferro erano..." qui hai aggiunto uno spazio in più.
"La struttura portante era arrugginita in parecchi ponti" credo che tu intendessi punti, non ponti.
Ecco, spero di non aver dimenticato niente ^^
La mia recensione e opinione rimangono comunque molto positive, quindi ancora complimenti!
A presto :)
- Alexandra
PS: dato che i personaggi mi hanno colpita, se trovo un po' di tempo passerò a vedere anche Deceiver of Fools ;) (Recensione modificata il 01/02/2015 - 03:50 pm) |