Ciao bellissima^^ Oltre ogni previsione (mi merito quindi una O U.U)sono venuta a recensire!Hai visto? Avevo promesso, ed eccomi qui...l'ho solo aggiunta ai preferiti...è arrivato anche il momento di farti sapere cosa ne penso. nel complesso, vorrei farti i miei complimenti: l'istinto di farsi sfuggire la lacrimuccia c'è stato...ho sempre adorato Fred...che dispiacere...e questa fic mi ha fatto venire una malinconia immensa. Questo, attenta, non vuol dire che sia brutta, anzi! Non fraintendermi...è veramente bellissima. Il punto di vista di Harry è davvero particolare...vorrei ci fossero più spesso storie di questo genere, su questo argomento...e che mi facciano emozionare in questo modo. Baci...Nika

Ed eccomi qui, dopo la lettura di un'altra delle tue fic. Come sai l'avevo già letta in passato e fatto qualche commento, ma preferisco lasciarti una recensione completa :) Mi è davvero piaciuto il tema di questa storia. Spesso si scrive della perdita di Fred a riguardo del vuoto che ha lasciato nel suo gemello, ma è bello soffermarsi a pensare al vuoto che ha lasciato a tutti, in generale. E' un personaggio importante all'interno della saga, a mio parere. Libero e spensierato, sempre pronto allo scherzo, anche in situazioni critiche. Eliminato dalla crudeltà del mondo. Ed è bello che in questo soliloquio Harry si rivolga proprio a LUI. Sarebbe più scontato che si rivolgesse a Sirius, Remus, se non i suoi genitori. Invece si rivolge a Fred, uno dei pochi - forse - capace di farlo sentire un pò bambino e spensierato in mezzo alle peggiori atrocità. Magari sono io che mi faccio storie mentali che non esistono, ma sono un tipo complicato :P Punto secondo. E' veramente toccante. Non commuovente, e non credo debba esserlo. Ti tocca, ti lascia le lacrime sull'orlo delle ciglia, ma non le fa cadere giù. Mette insieme tristezza e amarezza, che ti buttano giù ma che ti fanno restare aggrappato al presente per la rabbia che sorge, spontanea, per una morte immeritata. Ho adorato in particolar modo l'ultima parte, Harry che si rende conto di essere lì per fortuna, quasi un miracolo, e solo grazie all'aiuto di coloro che, purtroppo, non gli sono più accanto e che tanto vorrebbe ringraziare. In caso non si fosse capito, mi è piaciuta molto :) Un bacio grande. Miri.

Ed eccomi qui, dopo la lettura di un'altra delle tue fic. Come sai l'avevo già letta in passato e fatto qualche commento, ma preferisco lasciarti una recensione completa :) Mi è davvero piaciuto il tema di questa storia. Spesso si scrive della perdita di Fred a riguardo del vuoto che ha lasciato nel suo gemello, ma è bello soffermarsi a pensare al vuoto che ha lasciato a tutti, in generale. E' un personaggio importante all'interno della saga, a mio parere. Libero e spensierato, sempre pronto allo scherzo, anche in situazioni critiche. Eliminato dalla crudeltà del mondo. Ed è bello che in questo soliloquio Harry si rivolga proprio a LUI. Sarebbe più scontato che si rivolgesse a Sirius, Remus, se non i suoi genitori. Invece si rivolge a Fred, uno dei pochi - forse - capace di farlo sentire un pò bambino e spensierato in mezzo alle peggiori atrocità. Magari sono io che mi faccio storie mentali che non esistono, ma sono un tipo complicato :P Punto secondo. E' veramente toccante. Non commuovente, e non credo debba esserlo. Ti tocca, ti lascia le lacrime sull'orlo delle ciglia, ma non le fa cadere giù. Mette insieme tristezza e amarezza, che ti buttano giù ma che ti fanno restare aggrappato al presente per la rabbia che sorge, spontanea, per una morte immeritata. Ho adorato in particolar modo l'ultima parte, Harry che si rende conto di essere lì per fortuna, quasi un miracolo, e solo grazie all'aiuto di coloro che, purtroppo, non gli sono più accanto e che tanto vorrebbe ringraziare. In caso non si fosse capito, mi è piaciuta molto :) Un bacio grande. Miri.

Molto tenera e struggente...La canzone mi piace moltissimo e trovo ci stia molto bene...E'strano leggere per una volta di Harry che parla a Fred, che lo ricorda: in genere è sempre George, o al massimo Ron che parla di lui, che si riempie di rimorsi al suo ricordo, ma devo dire che questa è davvero bella. Scritta bene, per niente banale. I never said thank you for that...Stupendo!

Sono rimasta senza parole! Non conosco la canzone, ma appena finita la mia recensione volerò subito a cercarla! Beh devo dire che è bellissima, molto profonda e soprattutto per niente banale! Ci sono dei veri tocchi da maestro, come il fatto che Fred vada a cercare la nuvoletta con James, Sirius e Lupin per unirsi ai malandrini. E poi il pezzo della mappa è fenomenale. In effetti non ci avevo mai pensato prima di leggere questa tua storia, ma Fred e George hanno consegnato ad Harry un pezzo della storia di suo padre, nel quale in un certo senso potrà sempre rivederlo. E poi mi piace pensare che questo possa essere un missing moment, nel senso che Harry realizza e metabolizza quello che è successo durante la guerra, e cresce, vedendo le cose non più dalla prospettiva del ragazzo che si getta impulsivo nella mischia, ma dell'uomo che è cresciuto e ha capito. Questa purtroppo è una parte che la Row non ha sviluppato granchè, ma forse le sarebbe venuta fuori la Treccani... Insomma non so se si è capito che mi è piaciuta... XD! Spero inoltre che continuerai a non rispettare la tua promessa e continuerai a scrivere song-fiction se questi sono i risultati! A presto ;))