Papà Beckett è il mio mito!
Se l'è preparato davvero bene il piano per "incastrare" la figlia e scuoterla dal torpore in cui è piombata dopo il ferimento e non ha lasciato nulla al caso: ha controllato che nella baita non ci fossero armi, per garantire l'incolumità dello scrittore a prescindere da tutto :D , si è recato a parlarci di persona, lo ha studiato a fondo, lo ha approvato e ha deciso di scommettere su di lui, spingendolo verso la baita con tanto di laptop e vestiti al seguito ed affidandogli addirittura la sua auto (che, per molti uomini, normalmente rappresenta un oggetto di cui sono piuttosto gelosi)... a giudicare dal risultato, direi che non solo Jim ha vinto la scommessa, ma ha proprio sbancato il jackpot!
Quella che vediamo passeggiare tra luoghi a lei cari a fianco di Rick, infatti, è una Kate già diversa da quella vista fino a poco prima, una Kate indubbiamente ancora in lotta con i suoi sentimenti e che ha difficoltà ad approcciarsi in maniera naturale a Castle, soprattutto perché sente il peso della menzogna che gli ha raccontato in ospedale e del totale silenzio dietro cui si è nascosta subito dopo, ma è comunque una Kate già più "viva", che sorride in maniera spontanea ed incontrollabile, che cammina più di quanto abbia mai fatto con suo padre e che apre per Castle, senza troppa difficoltà, il suo personale album dei ricordi legati a quei luoghi. E tutto questo senza prendere medicinali! E la cosa più importante è che si rende subito conto lei stessa che la ritrovata vicinanza con il suo partner le fa bene più di qualsiasi altra cosa. Anche perché bisogna ammettere che lui sa prenderla per il verso giusto, come nessun altro: la segue senza forzarla in alcun modo, è attento a non imporle la sua presenza, la rende partecipe di teneri e divertenti ricordi famigliari e soprattutto, con estrema dolcezza, sa farle dei complimenti a cui sarebbe impossibile per chiunque rimanere indifferente.
Insomma, come si fa a non volersi perdere nell'abbraccio di un uomo così? Per fortuna, alla fine, anche la dura e compassata detective non può negare ai suoi impulsi di prendere il sopravvento e di condurla tra le braccia dello scrittore, anche perché, sempre grazie al sant'uomo di suo padre (sì, Kate, lui non è un Giuda traditore, piuttosto lo devi ringraziare!), finalmente riesce a comprendere che quanto accaduto durante il funerale di Roy non ha cambiato solo la sua vita, ma senza dubbio anche quella di Rick.
Ora, di certo, non sarà semplice per lei aprire il suo cuore ed affidarlo completamente a lui, però io sono fiduciosa, perché hanno almeno una serata ed una lunga notte da passare sotto lo stesso tetto, quindi tempo per parlare, cucinare, effettuare la medicazione alla cicatrice e sconfiggere i demoni notturni ce n'è a sufficienza... sempre che Jim, poi, abbia intenzione di tornare alla baita! :D Mi chiedo, infatti: se ha insistito per dare la sua auto a Rick, lui come pensa di tornarci lassù?
Vuoi vedere che non ha proprio alcuna intenzione di tornarci e preferisca attendere che la figlia torni in città per la visita di controllo, accompagnata dallo scrittore? E vuoi vedere che magari ha allagato la sua stanza oppure ha manomesso le molle del suo letto per impedire a Rick di stare lì dentro e spingerlo, così, verso "altri luoghi" della casa? :D
Ok, placo il mio neurone e vado a metterlo a nanna, altrimenti non so quale altro strambo scenario potrebbe ipotizzare, ma, se mai solo uno di questi dovesse realizzarsi, una statua davanti al laghetto all'irreprensibile avvocato Beckett non gliela toglierebbe nessuno, eh! :D
Al prossimo! |