Ma ciao~
Gironzolavi un po' tra le sezioni, e mi è caduto l'occhio su questa storia. Appena ho visto che era tua, non sono riuscita a trattenermi dal leggerla (anche se in realtà stavo studiando, ma non diciamolo troppo in giro).
Non si legge spesso, questa scena dal punto di vista di Christine che non si concluda in un suo auto insultarsi per averci ripensato all'ultimo secondo, o addirittura in una visione fredda e innaturale di una Christine a cui non è mai importato un soldo di cacio di Erik.
Questa tua visione l'ho trovata perfettamente in linea con il personaggio, invece, e benché Erik/Christine sia la mia OTP, sono convinta che, alla fine, Christine pensasse proprio questo. Ne abbiamo già parlato al riguardo, ma trovo anche io che Erik faccia meglio a riprovarci, in amore, e non fossilizzarsi su Christine, anche se il ricordo che conserva di lei è romantico. Però, magari, la prossima volta, evitare di impiccare qualcuno o far cadere lampadari.
Ed è molto carino che Christine lo stia pensando per lui, perché comunque lei gli vuole bene e sa che vivrebbe molto meglio andando oltre.
Mi piacciono moltissimo anche le frasi finali, dove Christine confessa che in verità non era mai stata sua, perché, oltre al senso puramente amoroso, mi piace come esprima la totale indipendenza di Christine nei confronti di colui che voleva esserne il padrone, perché era quello che avrebbe fatto Erik, non prendiamoci in giro. Le ha dato la musica, ma ha anche cercato di trasformarla nella sua proprietà personale.
All'inizio, le descrizioni di Erik hanno confuso pure me, ma devo dire che i rimandi al libro mi sono piaciuti un sacco, perché rendono Erik spaventoso come dovrebbe essere, cosa che Gerard Butler, in effetti, non è. XD
Complimenti, mi ha fatto tanto piacere leggerla <3 |