Non so bene cosa sia successo fra la ragazza che ha commentato prima di me con quell'insolita bandierina rossa, ma poco m'importa: questa storia mi ha aperto un cancello a cui stavo cercando la chiave da tempo.
Stavo cercando una natura folle a Russia e una natura umana e sottomessa dei Baltici, soprattutto del "preferito" di Russia, il piccolo Lituania. Anche se leggere del suo omicidio mi ha fatto uscire i nervi dalla pelle: Liet e Polska sono amici per la pelle, ragà! DEVONO volersi bene!
Ma il piatto principale fu il delirio di Russia con:"Yekaterina... Sta cucinando... Natalia... Cuce i vestiti per le bambole..." Questo mi ha distrutto il cuore. Russia, per molti versi, lo trovo un personaggio profondo, non solo violento, ma con una giustifica a ció: lui, per via della sua infanza e per la mancanza di amici e affetti, è folle. Ma è un folle felice, perchè la sua felicità e molto più pura dei Baltici impauriti, falsi, umani.
I Baltici li ho trovati perfettamente umani. Non ha importanza se tu abbia un cuore oppure se tu provi odio verso Russia, ma temi ogni cosa che riguardi lui: la casa, le stanza vuote, le finestre, lui stesso, il padrone di casa.
Insomma, questa fiction mi è piaciuta e mi ha lasciato un pó di angoscia nelle vene. Nonostante tutto, io provo pietà per Russia, ma non credo che in futuro i Baltici possano provare lo stesso che provi io, dopo tutte le violenze fisiche e psicologiche.
I miei complimenti!
L0g1 |
