Ciao!
Questa recensione te la dovevo. E poi, mi fa sempre piacere leggere le tue semplici ma meravigliose storie.
Ma lasciamo stare le premesse: passiamo subito al dunque.
Innanzitutto ti dico che l'introspettivo è un genere che mi piace molto e su cui mi piace molto scrivere (anche se più che sull'introspettivo io finisco sempre sul malinconico/angst, ma dettagli): andare ad esplorare la mente di un personaggio, sia questo uno già "esistente" o nuovo, è sempre qualcosa di bellissimo, interessante e unico, poiché la si può vedere come un'occasione per entrare, avventurarsi in un mondo nuovo, e - perché no - anche trarre una morale, o meglio, una lezione. O almeno questo è quello che penso.
Questa breve storia è molto carina: è meraviglioso vedere come la bimba si sia accorta che ciò che desiderava veramente non erano le paperine dorate, bensì il semplice fatto di stare con il suo "angelo", con la donna che era tanto importante per lei. Non so, però, questo fatto lascia un po' dell'amaro in bocca: m'immagino, infatti, che questa donna non ci sia più, e che la piccola (che presumo sia cresciuta) rimpianga quei momenti tanto felici. Sbaglio?
In conclusione: non male, davvero! Ho apprezzato molto la tua storiella per due motivi: il primo è che è difficile che una storia così tenera possa essere di mio gradimento; il secondo, invece, è che se c'è una cosa che apprezzo di te è il fatto che riesci a descrivere eventi ricchi di sentimento in pochissime righe.
Inoltre, si vede che ci hai messo passione, cosa non così scontata.
Detto ciò, grazie per aver pubblicato questa bella seppur breve storia, e spero di leggerti ancora.
A presto, Naim!
-Alima.
(Recensione modificata il 13/11/2014 - 03:50 pm) |
