Un'altra poesia.
Sto percorrendo a ritroso la tua "bibliografia" (se così posso chiamarla) e mi sono imbattuta in questa poesia sullo stampo molto latino, a mio parere. Nei primi due versi mi è sembrato di leggere quel "Lugete o Veneres Cupidinesque..." di Catullo ed anche il tema me l'ha ricordato molto. Per altri dotti riferimenti al latino, non sono andata oltre Catullo, quindi non li ho potuti cogliere. Negli appelli alla madre terra, però, mi è tornato alla mente Pascoli, con il suo "E tu cielo dall'alto dei mondi...", come un richiamo alla bontà della Madre, affinché non sia Matrigna. E questo mi ha ricordato Leopardi. Che storia ricca di collegamenti (o che cervello confusionario, che mi ritrovo)!
Ad ogni modo, al di là di tutto questo lungo elenco di poesie che mi sono venute in mente, anche questa tua poesia mi è piaciuta al pari delle loro (sicuramente più di quella di Catullo!).
Mi piace il tuo stile, semplice, pulito, ma comunque non banale, anzi, elevato ed elegante. Mi piace moltissimo questa tua caratteristica.
Ovviamente, dietro al tema della morte di questo Tinnulus, si apre un'importante interpretazione metaforica, a mio parere, e mi sembra di vedere, dietro a quel piccolo merlo, una serie infinita di vite, anche molto giovani, spezzate e rimandate nel mondo ultraterreno. Questo tuo appello alla dolcezza, all'affetto, alla cura dell'animale amato mi ha molto colpita e mi è piaciuta.
Alla prossima.

Leggi la risposta dell'autore

Immaturo? Hai fatto una cosa splendida. Pochi guardano queste cose, e fanno male. Immensamente male. Complimenti davvero, è splendida... non so neanche come commentarla! Dona tante emozioni, raramente la gente è capace di scrivere cose simili, figuriamoci poi su un merlo! Questo non è motivo di vergogna, però, anzi, è da ammirare... sei stata davvero molto brava!

è bellissima, veramente bellissima.. si un po' contorta, mi ci sono volute le note per capire che parlavi di un merlo, ma comunque ne sono rimasta ammagliata.. davvero brava..

Davvero non mi capacito che qui non vi sia nemmeno una recensione. Questa poesia, nonostante riguardi la morte di una creatura amabile, è di una dolcezza infinita, che riscalda il cuore. Le parole suonano quasi come una ninnananna, un addio a quell'anima graziosa e delicata. Davvero bella, finirà tra i preferiti.