Recensioni per
Bella di sangue
di futacookies
Per come la vedo io, Bellatrix è il modello di emancipazione femminile per eccellenza in tutta la saga di Harry Potter - le donne sono sempre forti, vero, ma quante di loro agiscono solo ed esclusivamente per sé stesse e mai in subordinazione a un uomo e all'amore che provano nei suoi confronti? |
Quarta classificata “Bella di sangue”
Al di là di questo, va detto che anche il lessico scelto collabora allo stile ricco, poiché molti termini “eccedono”, se mi passi l’espressione, sono eccessivi proprio come le sensazioni vissute dalla protagonista, ad esempio:
Aderenza al tema: 10/10 Cosa avrei potuto assegnarti se non il massimo? Il tema del contest è il protagonista della tua storia, il suo filo conduttore, l’elemento che ci consente di scoprire, capire, odiare e amare la tua protagonista. Hai analizzato ogni sfaccettatura possibile della motivazione che spinge una donna ad essere un soldato. C’è l’iniziale voglia di essere riconosciuta al pari degli uomini – perché essere una donna non deve e non può essere un problema. C’è il desiderio forte e forse un po’ meschino di piegare il prossimo al proprio potere, di sentirsi non uno tra i tanti, ma “il più” tra i tanti. E c’è persino il timore di passare dal “più” al “capo”, all’unico tra i tanti, di raggiungere quello stadio di potere assoluto che spaventa perché ricco di pericoli e di responsabilità. In ultimo, spieghi al lettore anche perché tutta questa ambizione cruenta è al servizio di Voldemort, lo spieghi alludendo alla causa (“un po’ per sé, molto per la causa”) che lei vuole vivere da protagonista, vuole essere lei stessa l’artefice di quel mondo migliore tanto ambito, e poi lo spieghi anche col riferimento esplicito a Voldemort e a come Bellatrix si sia sentita compresa da lui e mai sottovalutata, come invece hanno fatto il padre e lo zio privilegiando Regulus, Regulus che è uomo. Io sono davvero ammirata dal tuo lavoro, poiché hai caratterizzato Bellatrix in funzione del tema del contest e l’hai fatto con tanta bravura da convincere che le motivazioni da te pensate siano quelle reali, quelle che hanno spinto il personaggio della Rowling. Al di là del personaggio e del contesto fantastico, la lode va poi anche alla motivazione in sé – al di là della crudeltà, naturalmente! –, vale a dire al forte desiderio di affermare la propria individualità in un mondo dove c’è spazio solo per gli uomini. 10/10 meritatissimo, complimenti! Caratterizzazione e IC personaggi: 10/10 Nella tua storia ci sono tantissimi personaggi, quindi andrò con ordine, partendo da tutti quelli di contorno per arrivare alla protagonista assoluta. Ogni personaggio secondario è introdotto in funzione di Bellatrix e risulta funzionale alla caratterizzazione di quest’ultima; ciononostante, se ottima non fosse stata la loro comparsa, ottima non sarebbe stata neanche la protagonista. Le prime ad affiancare la signora Black sono le sue sorelle, Andromeda e Narcissa, e per entrambe c’è un pensiero: la prima sarebbe stata disgustata dalla sete di sangue di Bellatrix – e qui sono evidenti al lettore i riferimenti alla scelta di vita di Andromeda –, la seconda oltraggiata, a sottolineare quanto Narcissa sia, differentemente dalla protagonista, succube degli insegnamenti, succube dell’idea della donna come moglie e come guida della casa. Tutto questo rende le due sorelle, anche se solo accennate, perfettamente IC. È poi il turno di padre e zio di Bellatrix e Regulus. In quei pochissimi cenni hai saputo descrivere una buona parte della casta Purosangue di quegli anni: abbiamo la famiglia patriarcale, il maschilismo che sporca tutte le decisioni, la smodata ricerca dell’erede che porti avanti la stirpe e soprattutto il cognome e, nel caso di Regulus, i giovanissimi Purosangue vittime di questa società così rigida, poiché Regulus, traspare bene da quelle poche righe, non ha modo di sottrarsi a quanto i genitori e la famiglia hanno scelto per lui, è tutto intrappolato nel definire “debole e incosciente” Regulus, che opera una scelta senza comprenderla appieno forse, e di cui sappiamo si pentirà. Arriva il marito, Rodolphus, caratterizzato da te come inetto, succube della potenza della moglie. Non abbiamo elementi per considerare IC o meno questa tua scelta, ma è certamente coerente al tuo testo e al fatto che nei libri non presenzia in nessuna situazione importante, dove però la moglie è sempre in prima linea. L’ultimo dei personaggi secondari è Voldemort, che corona la caratterizzazione della protagonista, mettendone in evidenza anche le debolezze, vale a dire il forte desiderio di veder riconosciute le proprie doti e le proprie abilità magiche. Anche con Voldemort sei stata bravissima, perché hai messo in evidenza una delle sue caratteristiche principali, ossia la capacità di capire coloro che lo circondano e sfruttare ogni minuscola informazione reperita a proprio vantaggio. Arrivando finalmente alla protagonista, posso solo farti i complimenti e dirti che la caratterizzazione è splendida e in linea con il personaggio delineato dalla Rowling. Attraverso gli altri personaggi mostri tutti i lati di Bellatrix: le sue paure, le sue debolezze, le sue ambizioni, la sua forza e la sua dedizione. Ne mette in risalto la crudeltà cieca, la smodata venerazione del suo signore, il disgusto per coloro che ritiene inferiori e l’incapacità di capire chi opera scelte differenti dalla sua (lei non capisce le sue sorelle, le giudica deboli, vittime degli uomini che le hanno rese burattini). Hai tratteggiato in appena cinquecento parole l’antagonista femminile della saga benissimo, davvero complimenti! Non era semplice, con Bellatrix si rischia sempre di eccedere o di dir poco, ma tu hai saputo presentarla al lettore donna e guerriera, trattando ogni aspetto della sua vita. Totale: 38.19/40 |
Ammetto che ho molto esitato prima di leggere la tua storia, visto che abbiamo scelto lo stesso personaggio. E, devo ammettere, le mie ansie erano più che giustificate. Una storia che ho trovato semplicemente divina. Ben scritta, il personaggio caratterizzato divinamente... wow. Davvero, mi ha molto coinvolta, non c'è che dire. Hai uno stile meraviglioso, ho trovato che le frasi "esterne" da te scelte si integrassero perfettamente con il testo, sembravano davvero tue e... wow, di nuovo. |
Ciao! La tua storia è molto bella e travolgente - diversa da ogni storia che ho letto di Bella (una serie infinita di banalità, solitamente). Mi è piaciuta ogni parola, ogni frase! Ma più di tutte, la frase finale. Non importa se hai usato la frase di un altro, l'hai mescolata benissimo nella storia; non poteva sembrare più tua! |