Innanzitutto, ci vorrebbero più commenti per questa storia, sissignore U_U
Non si trovano molte Stucky qui, e questa possiede qualcosa di speciale, fosse soltanto per come avete descritto il loro primo vero tentativo di rapporto. Erano ragazzini, non del tutto ingenui, ma innocenti nei sentimenti che provavano l'uno per l'altro. Si capisce dal modo in cui si parlano, dal modo in cui si toccano, da quello che pensano... Ogni mossa è un tentativo, qualcosa che uno desidera fare ma che a paura l'altro possa giudicare e, di riflesso, giudicarlo.
Steve e Bucky hanno rappresentato magnificamente i loro reali desideri in contrasto con la mentalità con cui sono cresciuti, ed è perfetto quindi che non abbiano completato il loro rapporto, limitandosi a toccarsi ma facendolo con tutto il trasporto dell'amore e la colpevolezza che prova chi vive entro limiti restrittivi.
Il Bucky di adesso ricorda solo sprazzi di quello che ha avuto un tempo, ma quelle poche cose sembrano essere sufficienti a fargli provare desiderio di recuperarle. A mio avviso, quando una persona si aggrappa a qualcosa, anche a qualcosa della cui realtà non è sicura, è perché si tratta di qualcosa di magnifico, e di qualcosa di cui ha davvero bisogno, e perciò dovrebbe raggiungerla, sia reale o immaginaria.
Al prossimo capitolo. |