Ciao! Non so quanto possa interessarvi ma mi chiamo Sabrina e ho scoperto questa fanfiction un mese fa, circa. Ho letto il primo capitolo prima di quasi addormentarmi con il cellulare in mano e mi ha davvero colpita, tanto che mi sono ricordata il titolo della ff fino a ieri, quando ho letto il secondo e il terzo capitolo fino alle due e mezza di notte (se ve lo state chiedendo, sì, leggo le fanfictions quasi sempre solo di notte), e ora sono qua a recensire con tanto di fette biscottate con nutella di fianco.
Si nota benissimo la differenza del primo e il terzo capitolo con il secondo, avete due stili diversi. Mi piacciono entrambi, anche se, personalmente, preferisco quello della ragazza che scrive dal John's pov, se non sbaglio è DoubleDisasterDì!
Avete ben fatto tutto, complimenti, scrivere dal punto di vista dei personaggi già è abbastanza complicato, se poi è un'AU dove i personaggi sono più giovani di come li si conosce serve una certa abilità per gestirli bene.
Non avrei saputo descrivere meglio lo stato d'animo di un John Watson sconvolto da un'incidente così tragico. La sua storia è curata nei minimi dettagli ed è descritta in tutte le diverse situazioni in cui si trova e con tutte le diverse persone che incontra, e finisce sempre allo stesso punto in cui ripete il suo mantra e desidera ardentemente di non esistere, tutto questo finché non dà quel pugno in faccia a Nathan e lì qualcosa scatta, qualcosa di diverso è finalmente accaduto nella sua vita monotona e probabilmente si ricorda di quanto è bello sentire il cuore che gli batte e l'ossigeno che lo attraversa e gli fa gonfiare il petto. Da lì fino a quando ha visto Sherlock allontanarsi, in quei pochi minuti i suoi sentimenti, compresa la rabbia nei confronti di Sherlock, sono venuti fuori. Nelle ultime righe, quando John pensa Ho voglia di esistere, lì mi hai spezzato il cuore, davvero. Sia nel primo che nel terzo capitolo. Arriverò a parlare del secondo, sì, ahahah, ma ho suddiviso la cosa per personaggi e per ora sono concentrata su John! Tra il primo e il terzo si nota un cambiamento positivo in John, che ci pensa molto meno ad agire in certe situazioni. Mi sembra che John stia scoprendo e accettando il fatto che ha ricominciato a provare sentimenti. I riferimenti alla serie mi sono piaciuti perché non sono scontati e certe cose come il fatto che Greg è il figlio di un agente di Scotland Yard ed è già "amico" di Sherlock mi sono sembrate originali e carine, a meno che non mi sia persa nella serie qualche cosa che lasciasse intendere che il padre di Greg lavorava davvero a SY, ahahah. Okay, non fateci caso, sto mescolando le cose! Tutti che notano John e Sherlock che vanno in giro insieme, non ci avrei pensato ma sì, c'era da aspettarselo: uno come Sherlock al liceo non poteva passare inosservato e il fatto che andasse in giro con un altro doveva per forza aver fatto scalpore tra quelli che già lo conoscevano, che bella idea. Vogliamo parlare della parte del bar a Baker Street? L'ho amata, a m a t a. Sono i minimi particolare che fanno fare boom al mio cuore da Johnlock shipper. 1- "Mi piaceva che gli piacesse qualcosa." 2- "Sherlock si rilassò sulla sedia, guardandomi come se gli avessi fatto scacco matto, per poi piegare le labbra in una smorfia tremendamente infantile, così tanto che mi trattenni dallo scoppiare a ridere."
Mi piace tremendamente il fatto che John abbia fatto notare una cosa ovvia a Sherlock, e anche se lui ha protestato, penso si sia reso conto che per una volta era lui ad avere torto. O che almeno John avesse ragione in parte.
Ah, e la parte finale, la parte finale! A volte sono una tipa molto sensibile per le ships -okay, spesso- (e pensa che la Johnlock è la mia OTP), ieri erano le due e mezza e l'unica ragione per cui non ho pianto è che il sonno mi stava assalendo.
Sì, va bene, penso sia arrivato il momento di parlare del secondo capitolo, ahahah.
Secondo capitolo ovvero Sherlock. Anche tu hai centrato bene il personaggio nel suo comportamento di superiorità un po' infantile e nella sua indifferenza per tutto e tutti a parte se stesso e Mycroft, perché per Mycroft non prova indifferenza ma sentimenti, sebbene non siano del tutto positivi. E' proprio la parte con suo fratello che mi è piaciuta in particolare! Perché lì viene fuori la rabbia verso di lui per il fatto che è semplicemente superiore e non può farci niente, in più ci sono degli accenni alla loro infanzia. Ecco, è la rabbia di Sherlock che mi è piaciuta di questo pezzo, perché lascia intendere il fatto che da adolescente non era ancora capace di controllarla, soprattutto con Mycroft. *Piange per i feels*. Ohh, povero piccolo Sherlock! Sherlock quindi non si focalizza su nient'altro e, insomma, questa indifferenza continua e continua, non si ferma davanti a Molly e nemmeno davanti a John, ovviamente finché non è proprio lui a completare il quadro del caso. Avevo la percezione che fosse stato lui a veicolare il mio ingegno, come un catalizzatore di una reazione chimica, con la sua intelligenza inferiore, ma utile. Mi piace l'impercettibile notorietà che John ha guadagnato agli occhi di Sherlock. Mi piace as fuck. Tra l'altro si nota anche nel capitolo successivo, quando realizza per la prima volta che John è nel suo corso. Beh, allora, purtroppo non c'è molto altro da dire sulla tua caratterizzazione di Sherlock perché c'è un solo capitolo, ma mi piace.
Probabilmente ho dimenticato un migliaio di cose da dire ma la recensione è già abbastanza lunga senza che aggiunga altre cose! Scusatemi se vi ho fatto venire il mal di testa a leggere tutto questo ma, che ci crediate o no, la cosa delle recensioni lunghe è partita giusto ieri. Prima non le facevo così lunghe, ma c'è da dire che non recensisco da un bel po', forse un anno o più, e le cose a quanto pare sono cambiate. Mi sono concentrata più sulla psicologia e il carattere dei personaggi che altro, perché è quello che mi ha colpita. In quanto agli errori, non ne ho proprio visti, quindi tranquille!
Spero che aggiorniate presto perché davvero mi piace molto questa ff, su EFP ultimamente non trovo molte cose carine e leggo perlopiù in inglese anche se a volte mi trovo scombussolata da alcune cose o modi di dire che non capisco.
La storia va direttamente tra le seguite.
Okay, penso di aver finito. Alla prossima! *fa ciao con la manina e vi sorride*
Un saluto,
Shinobu_
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