Recensioni per
Onirico rosso
di Naki94

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/11/14, ore 17:42

Ciao! Qualche giorno fa ho letto e recensito un'altra tua storia, e non appena ho visto questa e il nome di chi l'ha scritta non mi sono potuta trattenere dal dare un'occhiata. Ero rimasta molto colpita dal tuo inguaggio ricercato, e sono rimasta piacevolmente sorpresa nel costatare che anche questa storia presenta le stesse caratteristiche che ho tanto ammirato. Ma un passo per volta, di questo parlerò dopo.

Mi sembra d'uopo iniziare la mia recensione dal titolo e dall'introduzione. Il titolo, secondo il mio modesto parere, è qualcosa di sublime. Non mi lascio andare spesso a complimenti, né elogio a vanvera, ma in questo caso non mi sono potuta trattenere. Non so spiegarti bene neanch'io il perché, ma è un titolo che mi ha colpita di primo impatto.
L'introduzione è qualcosa di difficile da scrivere, e tutto sommato la tua va bene. Solo, io avrei evitato di scrivere l'ultima frase, ossia il tuo consiglio di rileggere la storia a fine lettura. Avresti potuto inserire una nota d'autore al termine della storia, ma questa è solo la mia opinione pertanto non credo conti più di tanto.

Passiamo ora alla storia vera e propria.
Prima di tutto, la trama. Mi è sembrata molto accurata, cosa che ho molto apprezzato. L'evento scatenante di tutto, il terremoto, è una caratteristica che mi ha molto colpita. Sarà che le catastrofi naturali mi spaventano sempre un po', e in questo caso è tutto un susseguirsi di eventi sempre più inquietanti.
Abbiamo un inizio tutto sommato tranquillo, se tralasciamo il terremoto. Tutto questo equilibrio viene però spezzato nell'esatto momento in cui parli della sorellina caduta in un pozzo e mai più ritrovata. Questo evento mi ha fatto molto pensare, e ci sto tutt'ora pensando. Che ruolo ha la bambina nella storia? E' veramente un personaggio marginale, caduto vittima di una disgrazia, o il suo scopo e la vicenda che attorno a lei ruotano hanno un significato più profondo?
Procedendo nella lettura, appare anche il dettagio che forse mi ha inquietata più di tutto: gli occhi disegnati sul muro. Da sempre gli occhi e lo sguardo trasmettono emozioni, e l'idea di due occhi stilizzati che ti fissano nel buio sono qualcosa di estremamente inquietante. Il fatto che tu non abbia approfondito più di tanto questo aspetto (lasciando, suppongo, libera interpretazione al lettore) mi fa nuovamente riflettere. E la lista delle domande che -forse- non troveranno risposta si allunga. Questi occhi c'entrano in qualche modo con gli strani eventi che stanno accadendo? Qual è il loro significato e, soprattutto, perché si trovano lì, su quella parete, a fissare incessantemente il nostro protagonista? Visto che sei stato/a molto vago/a a riguardo, mi sono permessa di credere che gli occhi fossero stati disegnati dalla bambina, come segno premonitore di qualcosa di ben più grande. La scomparsa stessa della bambina mi è apparsa come segno premonitore, evento inquietante e drammatico che non troverà una spiegazione logica.
Sempre perché sei stato/a vago/a a riguardo, la mia fantasia ha iniziato a formulare le ipotesi più disparate tanto che mi sono chiesta se la misteriosa caduta nel pozzo non sia il vero evento scatenante, la causa di tutto. Il tal caso cambierebbe completamente la visione dell’intera storia.
Dopo queste riflessioni un po' troppo lunghe e fantasiose, passo oltre.
Il finale, la parte più misteriosa della storia che mi ha costretta a rileggerla daccapo. Ti confesso che ho cercato di trovare anche qui una spiegazione, e tutta questa vaghezza mi ha fatto pensare nuovamente all'incidente del pozzo.

So di aver insistito molto sulla scomparsa della bambina, ma questa figura insieme agli occhi disegnati sul muro sono qualcosa che trovo ben più inquietante del resto della vicenda che, bene o male, alla fine trova una spiegazione.
A proposito di questo, mi complimento per il modo in cui hai alternato la veglia con il sonno, la realtà con la finzione, e per la trama sapientemente architettata nella quale il protagonista si è trovato intrappolato.
Sospettare di essere un assassino è qualcosa di terribile, trovarne o meno la conferma è ancora peggio.

Dato che mi sono dilungata oltre il dovuto su questo aspetto della tua storia, taglierò un po' sul resto. Lo faccio anche per non ripetere ciò che ti ho illustrato nella precedente recensione, ossia tutto quello che riguarda la grammatica. Ho notato che il tuo linguaggio è sempre ricercato, anche se a tratti si alterna con parole più semplici, conferendo al tutto il giusto equilibrio. I periodi sono ancora molto lunghi, a tratti un po' complessi, ma questa è la tua peculiarità per tanto non posso esprimere altri giudizi.

Non credo di aver notato errori se non qualche virgola fuori posto, ma ora non sono in vena di rileggermi tutto nuovamente per trovare il pelo nell'uovo (anche perché è da quasi 40 minuti che sto scrivendo, e la recensione è già abbastanza lunga).


Tutto questo sproloquio per cosa?
Riassumendo: la storia mi è molto piaciuta, così come il modo in cui è narrata. La parte che preferisco ma che al contempo mi lascia spiazzata è quella che definirei una sotto-trama, ossia gli eventi legati alla scomparsa della bambina e a quegli occhi inquietanti disegnati sulla parete.

Ti rinnovo i miei complimenti, la mia recensione è senz'altro positiva. Continua così, hai veramente un grande talento.
Spero ti abbia fatto piacere leggere questa recensione quanto ne ha fatto a me scriverla.

Un bacio,
Clarice
(Recensione modificata il 22/11/2014 - 05:43 pm)