Ottava classificata al contest “Hit me with your fastest shot”: It’s so nice being alive at the same time as you, Little Redbird
Grammatica e stile: 9,05/10.
“Annuisce, Clarke, perché...”
Ho affrontato questo discorso anche in altre valutazioni, sempre di questo stesso contest. La virgola qui è una scelta sicuramente stilistica, ma separa il soggetto dal suo predicato e grammaticalmente non è corretta. (-0,05)
“Sorride, Clarke.”
Di nuovo. (-0,05)
“Ride, Bellamy, alla...”
Di nuovo. (-0,05)
Infine, come segnalo sempre (e prima o poi qualcuno mi picchierà), per gli incisi non vanno usati i trattini brevi (-) ma quelli medi (–). (0,05)
A parte queste cose, che sono davvero piccolissime, c’è ancora qualche appunto che vorrei farti. Si tratta sempre di cose piccole, perché nel contesto hanno senso. Ma andiamo con calma.
Prima di tutto, penso che ci siano un po’ di d eufoniche non necessarie. Generalmente ci faccio poco caso, soprattutto se sono poche, ma ne hai usate forse troppe – o, almeno, non mi sembra di averle mai notate prima nelle tue storie – in relazione al ritmo e quindi si sentono. Se non vuoi toglierle tutte, perché credi che caratterizzino il tuo stile, va benissimo, ma qualcuna potresti farla saltare. (-0,25)
C’è poi un ritmo molto serrato, fatto di ripetizioni, riflessioni spezzate, frasi senza verbo o periodi chiaramente strutturati per essere separati dal punto anziché dalla virgola o dal punto e virgola. Io avrei preferito quest’ultima opzione, perché è più corretta dal punto di vista grammaticale, ma capisco la tua scelta e posso solo dirti che in alcuni casi ha rallentato troppo la lettura. Sembrava quasi meccanico, per via della brevità delle frasi, e anche qui – come ti ho detto per le d eufoniche – se credi che sia adatto per lo stile della storia puoi lasciare così, ché non è nulla di drammatico, ma magari dai una rilettura ulteriore per essere sicura di non aver esagerato. (-0,5)
Comunque, ho molto apprezzato la specularità delle due parti. Mi piace sempre quando viene ripreso tutto allo stesso modo: le figure retoriche, i periodi, le sensazioni. Dà un ottimo senso di complementarità ai due personaggi e, considerando che era ciò a cui chiaramente puntavi, ti è riuscito molto bene. Hai gestito tutto in modo molto buono.
Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10.
Qui probabilmente abbiamo ragione e torto entrambe. Credo che sia qualcosa di molto interpretabile, perché oggettivamente i due personaggi sono molto attratti l’uno dall’altra (e meno male che Clarke ha gli occhi), ma questa scena non l’avrei interpretata così, o almeno non del tutto.
Per prima cosa, credo che Bellamy e Clarke siano indispensabili l’uno per l’altra perché sono in un certo senso partiti dall’essere lo yin e lo yang al diventare più o meno la stessa cosa, gli stessi occhi e lo stesso punto di vista. Ed è fondamentale per il loro rapporto, che riconosco essere intenso e molto bello e un sacco di altre cose che vedete voi shipper. Quindi vi capisco e in parte vi condivido.
In questa scena, dunque... Clarke aveva bisogno di qualcuno che la vedesse come lei in tutto, visto che sua madre ha dimostrato dal primo momento di essere una persona molto ansiogena e babysitter, e quando Bellamy si è materializzato davanti a lei si è portato con sé la speranza di poter sconfiggere quelli del Mount Weather coi mezzi da “Cento” e non da “Arca”. Bellamy, invece, è stato più come l’hai descritto tu, visto che ha vagato come un pazzo insieme a Finn e di fatto gli importava di Clarke molto più che di tutti gli altri.
Quindi, a mio avviso, scremata la componente romantica o quasi romantica che hai inserito (in particolare mi riferisco all’analisi dei profumi/odori, che è la cosa che mi ha convinta di meno), la caratterizzazione è molto buona. E non ti sto dicendo, da Flarke affondata ma sempre convinta, che ciò che hai scritto sia fuori dai canoni, ma semplicemente un po’ affrettato. I personaggi in questa puntata non sono ancora maturi abbastanza per queste considerazioni, credo; anche se un ritrovo del genere, quando la speranza sembra scemare a ogni momento di più, potrebbe giustificare l’estasi.
Ma, nonostante questi miei dubbi, il voto che ti do è alto perché vedo i personaggi veri in ciò che hai scritto, li vedo per come sono e in quella scena – di cui io dubito, ma non per via della tua one shot, che invece è fedele – erano così. Quindi, forse, la vena OOC è stata più l’espressione estatica di Clarke piuttosto che ciò che hai scritto tu.
Sono assolutamente convinta di essermi spiegata male, e mi sento come se avessi scalato il Mount Weather, però spero che tu capisca lo stesso cosa intendo.
Gradimento personale: 8/10.
A me, nonostante quello che ti ho detto quassù, la storia è piaciuta. Mi hai messa molto in difficoltà con la caratterizzazione dei personaggi – e penso proprio che l’abbiano capito anche i muri – ma non è colpa tua se quello che stanno facendo nel telefilm ha il fine giusto ma i mezzi sbagliati. Questa frase è per te, che una volta mi hai detto che nei libri il Bellarke è canon. A me dei libri non interessa, perché sei la prima testimone de Il diario del vampiro e Il trono di spade. Quindi, a me non piace come stanno sviluppando la serie.
Questa era la premessa.
Però la tua storia mi è piaciuta, perché in un certo senso – romanticherie a parte, te l’ho già detto prima e te lo ribadisco anche qui perché io sono una persona super acida e non mi piacerebbero nemmeno se fosse super canon – dai una giustificazione a ciò che avviene nella serie. Trattandosi di personaggi molto complessi, per me è fondamentale che le loro azioni vengano approfondite in tutti i modi possibili, e il telefilm ha un ritmo molto veloce rispetto alla prima stagione. Questo, inevitabilmente, porta a dover correre per poter metabolizzare i personaggi e le loro scelte, e quindi trovo che delle fanfic in merito siano più che necessarie. Con questo spaccato introspettivo mi hai permesso di immedesimarmi in una scena che mi è stata subito tolta da davanti agli occhi, perché dovevo essere catapultata in uno scenario post apocalittico. Probabilmente è questo il mio problema con The 100. E tu non ne hai nessuna colpa; anzi, quello di cui ho blaterato finora è un merito. E forse questa è la valutazione più brutta di tutto il contest, ma mi hai messa davvero in crisi e non voglio che pensi che sia colpa tua.
Totale: 25,55/30. |