Posso piangere? Mamma mia l'angst tu!! >.<
Bho, è bellissima, mi ha emozionata e le domande che si fa quel pezzo di gnocco di Viggo... Eeeh Aragorn sono ardue. Nom c'è una vera risposta come non c'è risposta ad un quesito molto più importante che aleggia in sottofondo: perché gli uomini devono soffrire e morire, perché bisogna perdere gli amici.
O almeno, io la vedo cosí, ma magari sto sovrainterpretando (Paul Note's word) u.u
Dopo questo soliloquio, comunque, mi è piaciuta un sacco *o*

È sempre bello vedere come, con tante gradite parole e sentimento, venga reso omaggio a Boromir. Una morte forse necessaria per far crescere Aragorn, proprio per questo sembra esserne addolorato e, proprio per questo, ti dico che le parole da te scritte sono le più adatte a descrivere i dubbi di un povero principe decatuto.
Eppure anche Boromid ha saputo imparare da lui, era pronto per potare Gondor in alto, con l'onore, la vita dei propri uomini.
Ma alla sua mort ha fatto in modo da passare il testimone ad Aragorn , che tu, descrivi perfettamente.

La forma è squisita e semplice, giusto da far arrivare al cuore la pesante e pressante malinconia. Ci farò un disegno probabilmente.

Ottimo lavoro!

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Quelle domande sono davvero difficili. Difficile è trovare una risposta...
Boromir è molto sottovalutato, mentre per me ha la stessa importanza che gli hai conferito tu. E' stato un grande uomo, nonostante le sue debolezze. Debolezze che hanno tutti gli umani, ma non per questo siamo condannati alle tentazioni e al male.
Alcuni sì, ma c'è gente che si riscatta e che sa qual è la via del bene.
Boromir lo sapeva, e per questo è morto.
Complimenti per come hai saputo rendere la scena dell'addio di Aragorn, molto toccante e soprattutto realistico. Sembra di essere lì accanto a lui e di avvertire le sue sensazioni. :)

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Nonostante abbia visto tante volte i film e non sia riuscita a farmeli piacere del tutto, tu con questo racconto sei riuscita ad emozionarmi. Strano e assurdo ma vero. :3

Continua così! E fanne altri, puoi anche far pubblicità illecita che ne son felice ahahah

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Guarda, ti ho già adorato solo perché hai scritto qualcosa che includa anche la canzone di Billy Boyd (ce la stiamo ascoltando a ripetizione, ormai è un dato di fatto personalmente xD), e ancor di più perché hai parlato di uno spezzone molto commovente del Signore degli Anelli.
La morte di Boromir non l'ha mai digerita nessuno, e men che meno la scia di malinconia che si è lasciato dietro.
Aragorn nonostante l'inizio, non ha potuto fare a meno di sentirlo come un fratello. NOn solo perché era un Uomo, perché era di Gondor e perché faceva parte della Compagnia del'Anello.
Ma anche perché era debole, come tutti, e Aragorn riconosce quanta debolezza ci sia anche in se stesso. Forse è per questo che si pone quelle domande; forse è per questo che è così afflitto dalle incertezze, oltre che dalla morte di un compagno.
Boromir è stato ciò che lui stenta a riconoscere in se stesso (ho notato una certa paura nel sentirsi caricato del peso che aveva Boromir in vita, anche come erede ad un trono).
Boromir è l'uomo che è caduto e che si è rialzato, ma in un modo più spirituale, più ultraterreno.
Come se con la sua morte si fosse riscattato, e si fosse rialzato dalla sporcizia della corruzione e della follia, cosa che magari restando ancora in vita non sarebbe riuscito a fare.

Spero di aver recensito degnamente la tua ff! E scusami se ho fatto un pasticcio! xD

Bellissima! Complimenti!! :D

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