[Strateghi in Erba – Iniziativa a cura del gruppo Facebook The Capitol]
*piange sullo specchietto e lo riempie tutto di moccio*
Sono fortunata che ci sia lo specchietto, perché mi aiuta a non fare una recensione composta da venti righe di *piange* *piange* *piange*
Le prime tre parole che ti vengono in mente se pensi a questa storia : Feels (perché i miei feels sono stati completamente distrutti da questa storia e chiedevano a gran voce di essere nominati per primi, perdonami), amore (quello devastante e distruggi-cuori fra Annie e Finnick) e vita (come ciò che Finnick e Annie riescono ad ottenere solo quando sono insieme, perché come la tua storia mette magnificamente in evidenza, quella che Finnick vive lontano da Annie non è vita)
Scena preferita: in realtà non è una vera e propria scena, più un'immagine, ma ha ridotto il mio povero cuoricino in tanti frammenti doloranti di cuore e per questo mi sento in dovere di menzionarla: la parte in cui parli di come Annie dia il benvenuto a Finnick quando torna. Racchiude tutto il bisogno infinito e quasi disperato che hanno l'uno dell'altra, tutto l'amore eterno e devastante che li lega. Dice tantissimo, di lei e di loro e della storia.
Inoltre (come al solito non riesco a rispettare i numeri xD) devo menzionare per forza anche un'altra immagine/scena, ovvero le ultimissime righe, che riescono a dipingere il quadro perfetto del loro abbraccio e del sentimento che li lega. È diretta, assolutamente vivida: proprio come guardare un'opera d'arte. L'ho amata.
Frase che ti ha colpito maggiormente: *si dondola a disagio sui piedi* Una, eh? Una sola?
*si dispera* Perdonami, ma io non riesco a limitarmi a una xD È gia difficile per me evitare di incollare qua sotto tutta la storia...
Innanzitutto, questa: Finnick guardava lei.
Lo faceva sempre, quando entrava in casa dell’unica donna che lo volesse davvero.
Perché questa frase racchiude tutto il confronto straziante e incredibilmente vero fra le due scene principali, perché qui c'é tutto ciò che Annie è per Finnick e che nulla e nessuno potrà sottrarre loro. Perché qui ci sono loro e sono veri, vivi, uniti quando tutto cerca di separarli.
La adoro profondamente, perché è proprio loro.
E questa, Notte in fiamme che non aveva mai nulla di quella del suo Distretto, scura e profumata di mare, che oltre ad essere estremamente evocativa ed efficace dal punto di vista descrittivo racchiude tutto il dramma di Finnick strappando dalla sua casa e da se stesso, Finnick che è a Capitol City con il corpo ma ancora a casa con la mente, e sovrappone a ciò che vede con gli occhi ciò che è impresso nel suo cuore.
Personaggio che ti è piaciuto di più (se ce n'è più di uno): Pur essendo raccontata dal punto di vista di Finnick, questa storia riesce a dare un frammento di Annie così completo e affascinante, attraverso gli occhi di chi la ama, che sono stata a lungo indecisa su chi scegliere. Alla fine scelgo Finnick, ma eè praticamente un parimerito. Ho amato come l'hai reso, perché è perfettamente IC. È accurato, i suoi pensieri analizzati con una precisione e una maturitaà che danno i brividi. La sua mente è tutta sulla pagina, con una completezza e un realismo che mi fanno venire voglia di piangere sul computer fino a non avere più lacrime.
Varie ed eventuali (?): E finalmente posso scriverlo: *piange* *piange* *piange*
Ti giuro, questa storia mi ha devastato più di tante storie sulla morte di Finnick, perché pur concludendosi con un'immagine che è pura gioia è così densa di dolore e amarezza e amore da distruggermi l'anima.
L'ho amata, perché è scritta con una cura che lascia senza parole, scorrevole e dolorosa e vera.
È senza ombra di dubbio una di quelle storie che deve finire fra le ricordate, perché è magnifica e perché sarà una di quelle fanficiton che rileggerò in momenti random della giornata e piangerò in giro per il mondo sul telefono.
Complimenti vivissimi.
*piange ancora un po'* |