Ciao carissima^^
in questa breve storia, scritta come un'ideale lettera a una cara nonna scomparsa, sei riuscita a mettere tutto il dolore e lo smarrimento di chi si trova ad avere a che fare con una persona affetta da involuzione senile. Hai esemplificato benissimo la cosa: è lei ma non è più lei. Il corpo è vivo, certo, ma la mente dove sarà? Che ne è stato della persona che ricordavamo?
E si muore dalla voglia di condividere con la persona amata le prime piccole grandi conquiste della vita, la scuola, i primi amori e tutte quelle cose per cui la nonna è sempre stata complice e confidente, ma purtroppo non c'è più nulla, al di là di un corpo vivente. Non ci sono più memoria, sentimenti, emozioni, ricordi condivisi...
Complimenti, una storia breve ma assai toccante e commovente.

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Commovente, mi ha fatto salire il magone, anche perché è una situazione che ho conosciuto anche io. Ultimamente pensavo a scrivere qualcosa anche io su questo, perché ogni tanto, invece di dormire, mi ritrovo a fissare il cielo di notte e a immaginare cosa le direi se fosse con me. Quindi avevo pensato di farlo, così per sfogarmi. Forse ti è successo lo stesso, o forse no, comunque sia ho apprezzato tantissimo questa lettera piena di malinconia, nostalgia e piccole confessioni...è piena di amore.

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Ehi cugina, sono sempre la prima a recensire!! bella lettera e commovente.
In poche parole hai trasmesso tanti sentimenti e commozione.
Senza citare il nome della malattia hai fatto capire quale sia stata quella brutta parole che non l'ha fatta più vivere.
Grazie per averla scritta
Mary