Ehi Beth, eccomi finalmente.
Allora, come tutte le volte eccomi qui, da te, a leggere un'altro tuo scritto. Devo ammettere che più vado avanti col tempo, più divento esigente, nel senso, ogni volta carico le tue OS di aspettative e ho quasi paura che.. Non lo so, che mi aspetti troppo, ma alla fine tu non mi deludi mai. Potresti pensare che le mie sono moine o recensioni melense solo perchè ti conosco, ma ricordi la prima recensione che ti lasciai? Ci conoscevamo a malapena e sei stata una delle prime che ho inserito negli autori preferiti. Perciò non dubitare di quello che ti sto per scrivere, perchè sono sincera e perchè sei una delle mie scrittrici preferite.
Se ti stai chiedendo il perchè, ti delucido subito. Vedi, molte qui su efp si limitano a raccontare storie, ci sono decine di autrici, osannate e idolatrate da tutti perchè scrivono bene, magnificamente, descrizioni impeccabili e personaggi ben costruiti, ma a parer mio, non basta solo questo. Sai che ci deve essere anche in un testo? Se stessi. E tu ci sei sempre nelle tue storie, sei presente ovunque, è magnifico. che poi, pensandoci, sei quasi irriconoscibile: esuberante e ironica dal vivo, sentimentale, riflessiva e realista quando scrivi; ti trasformi.
Come sempre, ti dirò, ci sono alcune parti che mi hanno colpito particolarmente, soprattutto la prima parte, quando parli di fragilità. Tutto quello che dici è tremendamente vero, spero consideriamo le persone fragili deboli, ma non è così, come descrivi tu "La fragilità porta ad avere una forza mentale di dimensioni immense. Ci spinge ad andare contro noi stessi, ad abiurare tutto ciò che eravamo e che avremmo voluto essere solo ed esclusivamente per paura."
Spesso le persone fragili si trovano costrette a dover usare tutte le proprie forze, contro chi, invece, si bea della propria spensieratezza, perchè lui, lottare per combattere i proprio demoni, non sa nemmeno cosa vuol dire. E magari sono proprio queste le persone deboli, sono quelle che non hanno il coraggio di affrontare la propria fragilità, che la ignorano o che passano oltre, perchè, tanto per citarti "La fragilità fa parte dell'essere di ognuno di noi." ma non tutti hanno la forza di fronteggiarla.
Io, per mia parte, mi rispecchio nel primo gruppo, nei fragili. In realtà, prima di ora pensavo anche di essere debole, ma leggendo le tue parole, mi si è un po' aperto un mondo e ho capito che la fragilità e la debolezza sono due cose ben diverse. Ma sai una cosa? questa non è l'unica cosa che ho capito, perchè ora mi è chiara anche un'altra verità: tu, nelle tue Os, nelle tue storie, lasci dei messaggi e degli insegnamenti, forse inconsapevolmente, forse no, ma lo fai, sempre.
Per quanto riguarda il resto, invece, nulla da dire di negativo, amo la storia dei pancakes, il fatto che sia lui a scrivere a lei e non viceversa, il fatto che gli manchi la ragazza come non mai. Adoro i ricordi che ha della loro vacanza a Roma, tutto sembra riportare all'amore. Anche se sono a decine di migliaia di chilometri, lui la ama, nel modo più semplice di tutti, lui la ama nella quotidianità, la ama perchè con lei, la normalità diventa l'eccezionalità. Ed è così che dovrebbe essere, quando si è innamorati: insomma, si dovrebbe vivere la realtà, la quotidianità come se fosse la cosa più bella che ci possa capitare. Quando si ama non si ha bisogno di frivolezze o stupidaggini, ci basta un caffè portatoci a letto dalla persona che amiamo, o il profumo del nostro piatto preferito, cucinato da chi ci è accanto, o ancora il buongiorno che ci viene dato tutti i giorni, appena sveglie.
Amare vuol dire amare anche la semplicità e tu ce lo fai capire così bene, con poche parole, parole che però riescono a dire più di quanto dovrebbero.
E io vorrei avere il tuo stesso dono, sai? perchè in tutta una recensione credo di aver detto quasi nulla e mi dispiace, spero solo che tu abbia capitolo tutto quello che ho tentato di scriverti qui e... Niente, ti voglio bene, beth, sappi che sei la mia tartaruga preferita <3. |