Recensioni per
Paranoia
di Nocturnia

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
16/06/17, ore 16:35
Cap. 1:

Innanzitutto complimenti, non tutti riescono a definire in modo così accurato la psicologia di un personaggio, soprattutto se la sua mente è stata devastata da un trauma.
La storia è interessante, soprattutto si capisce molto bene come Wesker sia una presenza schiacciante nella mente di Jill e riesca ancora a controllarne le azioni, nonostante sia morto.
Le problematiche che ho riscontrato sono principalmente due: non sono riuscito a capire esattamente se questa storia è il seguito e/o il preludio di altri racconti; il secondo "problema", Se così può essere definito, è che, nonostante i risvolti psicologici della trama siano di grande effetto, rendono difficile comprendere tutto appieno e pertanto risulta complicato riuscire ad immedesimarsi totalmente e a lasciarsi trasportare.
Questi sono pareri personali, sia chiaro, ma comunque, come ho già accennato, la storia è piuttosto interessante

Recensore Junior
05/05/16, ore 17:27
Cap. 1:

Ciao!
Dunque, ho letto questa storia insieme a “The chosen one” e “On your grave”, dato il filo conduttore. Pensavo di fare un'unica recensione sempre in merito alla similitudine tra le storie... Ma non ci riesco, devo spendere una parolina per ognuna di esse (sebbene ci siano molti punti in comune).
Allooora, inizio col dire che questa – e le altre – presenta una narrazione che, devo essere sincera, è difficile da seguire. Da un lato ho apprezzato la complessità dell’intreccio come testimonianza della confusione mentale (la paranoia, appunto) della protagonista. Dall’altro però, questo continuo saltellare da un pensiero a un altro, tra passato e presente, tra un personaggio e l’altro, ha rischiato di farmi andare più volte fuori strada. Non è successo solo perché leggo le cose diecimila volte, però ammetto che la lettura può risultare pesante, specie se il lettore non ha molta conoscenza della storia originale (ma quest'ultimo, effettivamente, non è problema tuo). Comunque, a parte questa ‘pecca’ (in realtà non posso nemmeno definirla tale), ho trovato la trama davvero interessante e i caratteri dei protagonisti assolutamente verosimili. L’angoscia di Jill è così pesante da far male quasi fisicamente, ma allo stesso tempo sei conscio che anche lei si è macchiata di colpe orribili (seppur contro la sua volontà) e quindi non sei più sicuro di cosa provare nei suoi confronti, se pietà o timore, quasi al pari di Wesker. La parte che ho preferito è stata il dialogo con quest’ultimo sul ‘destino’ dell’umanità. Quel “Jill cerca gli occhi di Wesker e vi legge una sincerità così assoluta che, per un attimo, è tentata di credergli” è, in pratica, il motivo per cui Wesker è tanto affascinante (almeno, è il mio): egli è talmente convinto di quello che dice e delle sue idee da farti credere che abbia davvero ragione a fare quel che fa. Sei tentato di giustificarlo, in qualche modo (ovviamente non lo si può difendere ma, diciamo, le ‘sue ragioni’ andrebbero quantomeno capite).
Un’altra parte che mi è piaciuta moltissimo è stata il momento della morte della dottoressa Roach: pur non descrivendo la scena completa (probabilmente di una morte terribile), mi è venuta la pelle d’oca a leggere << "E dov'è adesso?" "Dietro di lei." >>. È tutto così inquietante e lento che ti da il tempo di focalizzare il sorriso spaventoso di Jill, quasi fosse posseduta, e poi immaginare il resto. Bellissima!
Infine, per quanto riguarda il nomignolo “Dearheart”, se tu non lo avessi fatto nelle note finali, ti avrei sicuramente chiesto spiegazioni a riguardo. Personalmente credo che, proprio perché è un vezzeggiativo già usato per sbeffeggiare Claire, non lo avrebbe usato anche con Jill, quindi in realtà l’ho inteso come se lo stesse affibbiando per la prima volta proprio a lei (come se la scena del gioco con Claire non fosse mai esistita). E questo fondamentalmente perché mi piace pensare che Jill sia ‘speciale’ per lui (indipendentemente dal modo in cui la sfrutta XD).
Nel complesso, quindi, questa storia mi è piaciuta.
Passo alle altre due! ;)

Recensore Veterano
27/12/14, ore 23:43
Cap. 1:

E come previsto mi è piaciuta anche questa! Re6 ha fatto ben poca luce sulle condizioni di Jill al suo ritorno dall'Africa, e apprezzo sempre le fic che lo fanno. Quello che è successo non può non lasciare traccia, e questa versione dei fatti mi sembra più che plausibile. Adoro anche la menzione a Chris e Leon, soprattutto al povero Chris che soffre tremendamente della situazione e che non è riuscito a salvare la collega, non completamente.
Li stile spezzato trovo si addica completamente a questa fic, rende molti bene la confusione fra i vari stati di Jill, frai tempi foschi della sua degradazione psichica.
E ovviamente il caro Albert è completamente IC, più ancora in quanto allucinazione. Cioè, secondo me Jill non potrebbe immaginarlo diverso da così.

Complimenti, mi è piaciuta davvero,e alla prossima!

Glaucopis

Recensore Master
08/12/14, ore 18:28
Cap. 1:

Sono arrivata qui spinta dall'entusiasmo con cui hai parlato di questo fandom su Facebook e dalla voglia di tornare a gustarmi le tue pagine - cosa che non facevo da decisamente troppo tempo ♥♥♥ Ah, anche dalla dicitura 'angst'. Ultimamente ne sono attratta in maniera insana - più insana del solito, intendo - e il tuo nome, accostato a questo avvertimento, è sinonimo di garanzia, quindi non potevo proprio fare a meno di leggere.
Non ho alcun tipo di conoscenza pregressa su 'Resident Evil', nè riguardo al gioco nè riguardo ai film, quindi anche questa volta l'unica cosa che posso offrirti è un parere estremamente profano.
Mi è piaciuta tantissimo. Mi è piaciuta la consistenza - densa e terribile - che hai saputo dare allo spettro - reale o immaginario? Condivido la scelta di non sciogliere il dubbio, rende il tutto ancor più drammatico - che perseguita Jill, una presenza costante annidata nel suo cuore e nella sua mente.
Mi sono piaciute la crudezza e la spietatezza, la malvagità feroce e subdola che Wesker emana.
Sono personaggi che non conosco, ma che grazie al ritratto che ne hai offerto non ho fatto fatica ad inquadrare. Come al solito è un piacere esplorare nuovi universi fandomici attraverso le tue pagine.
Complimenti di cuore!

*porge fetta di Pandoro ricoperta di zucchero*

Recensore Master
06/12/14, ore 06:27
Cap. 1:

Non so chi è Jill. I miei ricordi di Resident Evil si limitano a due tre personaggi e un vecchio OAV. Però me la sono immaginata molto bene dal tuo racconto, la rabbia, la paura, la follia. La presa di qualcosa di cui non potrà mai liberarsi. Il tutto raccontato nel tuo splendido stile fatto di melodie sincopate e dissonanti. Particolarmente inquietante il finale. Bravissima :-).

Recensore Veterano
05/12/14, ore 20:05
Cap. 1:

Confermo il mio amore per te e le tue storie... Io di solito odio Jill, cioé non è che la odio ma non mi piace particolarmente come personaggio, poi come me l'hanno combinata i RE5, non ci vedo nessun'agevolazione nel combattere con una tuta del genere (e fidati ci ho provato, e ho caricato una testata nel muro). Comunque mi è piaciuta molto questa storia, introspettiva e come sempre sublime. Anche se mi rimane un dubbio Wesker era davvero una proiezione mentale di Jill? O era reale, e comunque quella sua risposta "Non ne ho bisogno. Sono un Tyrant. Sono immortale. Dio non beve caffè." non so perché mi ha fatto sorgere un sorrisetto sulle labbra. Io ti adoro e adoro le tue storie
Non vedo l'ora di leggere altre tue storie
-Anthony Edward Stark* Che ti porge un mazzo di rose blu( adoro il blu spero che piaccia anche a te :)*