Recensioni per
In fondo al mar
di Bab1974

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/15, ore 21:35


8° posto: In fondo al mar di Monnalisa1974


Grammatica: 7,8/10
Okay, nel complesso va abbastanza bene, ma ho notato alcuni errori: sono quasi tutti di distrazione o comunque poco importanti, non preoccuparti! Visto che la tua storia è abbastanza lunga, ho valutato gli errori in maniera meno influente che nelle altre storie, togliendo indistintamente 0,05 punti per ogni errore, sia grave che non. Praticamente un punto ogni venti errori. Comunque ti ricordo che, davvero, non insegno grammatica (lungi da me l'idea) e posso aver sicuramente sbagliato qualcosa: se ci sono mie contestazioni che non ti tornano, non esitare a farmelo notare!

  • Il ragazzo, appoggiato al parapetto della nave, osservò, con tristezza infinita, la calma tavola blu che si stagliava di fronte a lui. → ecco, qui mi sembra ci sia un problema di virgole, nel senso che ce ne sono troppe. Io avrei tolto quella dopo “osservò” e quella dopo “infinita”: non suona meglio, così? Più scorrevole, almeno.
    Era circondato, da ogni lato, da chilometri di acque profonde e cristalline. → stessa cosa di prima: toglierei quelle dopo “circondato” e dopo “lato”.
    che era sempre stato innamorato di lei e ora erano sposati e in attesa del primo figlio. → qui, al contrario, manca un po' di punteggiatura. Io avrei scritto: “che era sempre stato innamorato di lei: infatti ora erano sposati e in attesa del primo figlio.”
    La maggior parte dei suoi amici si era liquefatto come neve al sole. → “la maggior parte” è femminile, quindi “si era liquefatta”.
    In acqua bassa, però, e sempre sotto controllo, i suoi familiari temevano che la depressione causata dallo stato in cui era ridotto lo portasse a compiere gesti estremi. → dopo “controllo” ci stavano molto meglio i due punti, o al massimo il punto e virgola.
    Ciò che era accaduto a Arthur, aveva unito la famiglia come non mai, → la virgola dopo “Arthur è inutile, io l'avrei tolta.
    Purtroppo, era una di quelle donne fatta per appartenere a un uomo → “fatte” deve concordare con “donne”, quindi dev'essere al plurale.
    Doveva essere professionale in quel momento. → o metti una virgola prima di “in quel momento”, o scrivi “in quel momento doveva essere professionale”.
    chiedendosi come era possibile che ci fosse qualcuno in quel punto di mare, → come fosse possibile.
    -Potrebbe essere olio o benzina.- pensò senza troppa emozione -La nave potrebbe avere avuto un guasto.- → questo è un errore che hai fatto sempre: nei dialoghi (o nei pensieri, come in questo caso) quando concludi un discorso e subito dopo ci sono espressioni come disse, pensò, urlò eccetera, non devi mettere il punto dentro il dialogo, ma fuori. Quindi in questo caso il punto non andava dopo “benzina” ma dopo “emozione”. Questo è un errore un po' serio, e l'hai fatto parecchie volte. Se non ti è chiaro qualcosa informati su Internet, oppure chiedi: sono a tua disposizione!
    Nel frattempo si tolse la giacca del tailleur, che le faceva un caldo infernale. → qui è un errore di lessico: è meglio dire “le metteva un caldo infernale”.
    “Sentilo il maestrino! → virgola dopo “sentilo”.
    Morgana cercò una scusa per il padre, non era il caso di metterlo a corrente di ciò che stavano vivendo, non ancora. → dopo “padre” ci stavano decisamente meglio i due punti.
    altri hanno anche cercato di immergersi, per trovarlo, ma la momento non lo hanno trovato. → dopo di “immergersi” non c'era bisogno della virgola.
    per evitare discussioni sterili, lo avevano lasciato a vegliare su di lui, finché Gaius non avesse preparato una camera abbastanza sterile per poterlo operare. → qui hai ripetuto “sterili” due volte nella stessa frase. La prima volta sarebbe stato meglio dire “inutili” o “inconcludenti”.
    scoprì che all'altezza di dove sarebbe stato il suo inguine da umano, che le squame si potevano spostare. → virgola dopo “altezza”, perché è un inciso.
    confessò, sentendosi arrossare”Non ho avuto → qui dovevi mettere il punto dopo “arrossire” e lasciare uno spazio.
    si stupì della richiesta di Arthur, ma acconsentì.. → qui hai messo due punti invece che uno.
    Ogni tanto tornava a fare una capatina, prima di perdersi in mezzo all'oceano, alla stamberga dove recitava, doveva aveva recitato per anni senza guadagnarci quasi nulla, a parte il necessario per non morire di fame (e pulito, poiché non si potevano permettere di pagare qualcuno per farlo). → la frase tra parentesi non ha tanto senso col resto del contesto: al massimo potevi intendere “e per pulire” al posto di “e pulito”, perché altrimenti la coordinata non si collega a nessuna frase precedente.
    Lui non ci fece caso, anzi, abituato com'era ad augurare, Rompiti una gamba, lo trovò un portafortuna. → dopo “anzi” avrei messo due punti, e nessuna virgola dopo “augurare”.
    In realtà, non le importava molto, aveva bisogno, di tanto in tanto, di sfogare la sua vena creativa e tanto le bastava. → beh, qui ci sono fin troppe virgole, no? Io toglierei quella dopo “in realtà”, e dopo “molto” avrei messo due punti; al massimo si poteva aggiungere una virgola dopo “creativa”.
    “Sei stato davvero bravo Gaius!” → virgola prima di “Gaius”, perché è un vocativo.
    sono sempre sotto i ferri quei due, → anche qui, “quei due” è vocativo, quindi prima di va la virgola.
    Non era lì a fare il suo svuota coglioni, si sarebbe fatta sposare e una parte di quell'azienda, che lo volessero o no, sarebbe stata loro. → ehm. Dopo “coglioni” (bonjour finesse) avrei messo due punti. Oltretutto, avrebbe avuto più senso scrivere “sua” invece che “loro”: che fosse di Arthur era già abbastanza ovvio, mentre lei voleva proprio appropriarsene.
    ma perché glielo faceva rizzare come non era più accaduto da quando aveva avuto l'incidente → Aheam. Per quanto qui si stiano vedendo i pensieri di Arthur, (e anche qui potremmo parlarne, perché da lui certe espressioni non le vedo proprio), di norma si tende a evitare di inserire espressioni troppo “gergali” da parte del narratore di terza persona.
    Mi attirava e allo stesso tempo mi feriva la tua espressione triste. → io avrei scritto “la tua espressione triste mi attirava, e allo stesso tempo mi feriva”. Spostare il soggetto in fondo come hai fatto tu suona decisamente strano.
    Papà, dopo essersi innamorato di mia madre, e dopo la nascita di mia sorella, decise di dirigervisi per poter dividere la sua vita con quella della donna che amava.
    tende a procreare solo, o quasi, femmine, che poi devono → avrei tolto la virgola dopo “madre”.
    Di solito, dopo il rapporto sessuale, le Sirene si cibano di tali umani, per dare sostanza alla gravidanza, ma, a volte, capita che i due si innamorino sul serio e che il desiderio di stare assieme porti gli uomini a cercare di raggiungere il centro della terra. → mmmh. Fin troppe virgole: lo capisci anche tu che è un casino da leggere, no? Dopo “umani” avrei tolto la virgola, poi dopo “gravidanza” avrei messo un punto e virgola.
    il centro della terra. → Terra maiuscolo.
    non avrebbe mai immaginato che se quel giorno fosse arrivato, sarebbe stato per dire che il suo amico era sexy → virgola dopo “che”, perché segue un inciso.
    Sono qui soprattutto per la tua salute e se morissi di raffreddore, → virgola dopo “e”, perché segue un inciso.
    era abituata a d aiutarlo con Arthur. → qui c'è un errore di battitura: hai messo uno spazio in più.
    Era rimarginata con una tale velocità, che si sentiva spaventato. → via la virgola.
    La gioia che Merlin sarebbe stato suo senza alcuna restrizione, gli mozzava il fiato. → “la gioia di sapere che Merlin”, semmai. E poi non avrei messo quella virgola dopo “restrizione”.
    da tutto l'equipaggio, che pensavano che il capo stesse meglio → “equipaggio” è singolare, quindi “pensava”. Se no potevi scrivere “da tutti dell'equipaggio”.
    Era la maniera in cui si muovevano, le code che davano la velocità e la direzione. → anche qui non ha molto senso. Io avrei scritto per esempio “Era la maniera in cui si muovevano: le code venivano usate per dare velocità e direzione”. Quel “che” dopo “code” dovrebbe introdurre una relativa, ma allora “le code” a cosa è collegato? E dov'è la principale?
    “No, papà mi ha assicurato che appena girato l'angolo, non ci vogliono più di cinquanta passi umani.” → virgola dopo “che”, perché segue un inciso.
    da lì si vedeva perfettamente la sorgete che sgorgava → errore di battitura, è “sorgente”.
    “Temevo che si sarebbe messa nei guai Tu come te la sei cavata, Gaius?” → qui hai saltato il punto dopo “guai”; e ci sono due spazi tra “come” e “te”.
    “Io credo che ventisei anni di lutto, siano più che sufficienti. → non serve la virgola dopo “lutto”.
    con una scelta di vita che non approvava., → ci sono vicini un punto e una virgola, errore di battitura.


Come vedi, alla fine non c'è niente di troppo grave: qualche congiuntivo qua e là, ma soprattutto c'è un po' di confusione con la punteggiatura. Il che può diventare un problema, visto che rende la lettura molto più difficoltosa: ti suggerirei di esercitarti un po' in questo campo, perché non è una cosa che si impara seguendo regole: è una questione di orecchio. Comunque con un po' di allenamento dovresti migliorare tantissimo in poco tempo, vedrai!


Stile&lessico: 7,5/10
Allora, nel complesso non è che vada troppo male. Ho notato però che in certi punti si fa davvero fatica a leggere a causa della punteggiatura zoppicante. A volte ho trovato difficile non perdere il filo, e molto spesso ho trovato periodi eccessivamente lunghi. Ecco, diciamo che l'impressione che ho avuto del tuo stile a primo impatto, nella prima lettura, non è stata molto positiva. Il problema è la scorrevolezza del testo: cerca di stringere un po' i periodi, e fa' molto più uso del punto e virgola, completamente assente nella tua storia, e dei due punti, che fanno sempre un bell'effetto. Poi, spesso ho trovato il lessico poco adeguato, specialmente per quanto riguarda la sfera sessuale. Non dico che non si debbano nemmeno citare i punti presi in considerazione, ma avere un minimo di tatto e delicatezza: non so nemmeno se questa sia una storia da considerarsi arancione o rossa (specialmente perché non ho mai letto una rossa, uhm), perché non avevo mai letto niente di così esplicito prima d'ora (okay, non sono una santa, però nelle arancioni che leggo di solito queste cose non ci sono). Non temere, non mi hai scandalizzata e non hai turbato la mia debole psiche, ma dico solo che si possono descrivere certe scene senza ricorrere a termini così... boh, non proprio espliciti, ma gergali, quasi ai limiti della volgarità. Oltretutto, e apriamo una parentesi: che bisogno c'era di ficcare un pene (un pene) a una sirena? Nascosto tra le squame, poi? È proprio voglia sfrenata e insaziabile di p0rn, questa. Non dico che non sia possibile, ma che sia abbastanza forzato è un dato di fatto: io ho sempre dato per scontato che le sirene si riproducessero come i pesci, inseminazione esterna eccetera. Ma amen, questa è una tua scelta narrativa e va benissimo così. A parte questo, il tuo stile e il tuo lessico mi sono sembrati abbastanza adeguati e sufficientemente scorrevoli, quindi nel complesso hai una valutazione più che sufficiente. Allenati un po' sulla questione punteggiatura e avrai sicuramente il punteggio pieno!


Originalità: 8,5/10
Beh, non c'è dubbio che tu abbia fatto un buon lavoro: la maggior parte delle tue idee sono state carine e originali, anche se non ti sei scostata molto dalla traccia che avevo dato. Voglio dire, alla fin fine era abbastanza scontato che Arthur e Merlin si sarebbero messi insieme, che la soluzione di Gaius sarebbe stata quella di far trasformare Arthur in Tritone, che la sua coda avrebbe funzionato alla perfezione eccetera, non ci sono stati risvolti emozionanti. Cioè, mi sarebbe piaciuto magari vedere come Vivian ricattava Arthur, che magari si trovava costretto a mentire a Merlin pur di tenerlo al sicuro, cioè, sviluppare quel punto in particolare. Oppure avrei apprezzato vedere come i due si innamorano gradualmente, invece che gettarli direttamente uno nelle braccia dell'altro senza motivo apparente: cioè, Merlin che insulta Arthur chiamandolo “asino”, Arthur che lo tratta con la sua solita arroganza prima di cedere, tutto quel loro rapporto di servitore/padrone che può essere interpretato in mille modi diversi, Merlin che salva Arthur senza che lui lo sappia... insomma, qui ora mi sto spostando nel campo della caratterizzazione (beh, ma io e la coerenza non siamo mai andate molto d'accordo), però è questo che intendevo: sviluppare delle scene che hai lasciato un po' in sospeso. Poi nel complesso sei andata bene, cioè, essendo un'AU è ovvio che la storia venga fuori originale e diversa dal solito. Dico solo che c'erano scene che potevano essere approfondite.


Caratterizzazione: 6,5/10
Ecco, è qui che ho riscontrato il problema più serio. Quelli che non mi sono quadrati troppo sono proprio Merlin e Arthur: si sono innamorati senza uno straccio di motivo, ad Arthur è bastato guardarlo per mettersi a limonarlo senza pudore alcuno, e a masturbarsi nel frattempo. Nonostante non gli fossero mai piaciuti gli uomini, terrei a sottolineare. Chi mai potrebbe onestamente fare una cosa del genere? E poi, stiamo comunque parlando di Arthur. L'Arthur che ci ha presentato la serie tv ha anche un suo codice d'onore, non credo che si approfitterebbe mai di una persona che non può reagire. E Merlin, che appena si sveglia si trova aggredito da un possibile stupratore, si limita a rispondere al bacio? Ancora, il Merlin della serie tv secondo me gli avrebbe tirato uno schiaffo in faccia, anche se si fosse trattato di Arthur, specialmente se si fosse trattato di Arthur. Che poi in seguito facciano queste cose sporcaccione e anche altre non lo nego, ma dopo un innamoramento graduale. Ecco, questa è la cosa che mi ha lasciato più l'amaro in bocca di tutta la storia, questo “colpo di fulmine” che si addice poco alla coppia in sé. Un'altra cosa che non mi ha convinta è stata la “depressione” di Arthur, così traumatica da fargli tentare il suicidio. Arthur? Capisco benissimo che la situazione possa averlo sconvolto e intristito tantissimo, ma lui non mi sembra il personaggio da tentare il suicidio: insomma, ce lo vedo molto di più a cercare con la sua solita testardaggine di rimettere insieme i pezzi, di mostrarsi forte davanti agli altri, soprattutto alla sua famiglia. Cioè, Morgana costretta a lavorare al posto suo? Voglio dire, Arthur non lo permetterebbe mai, gambe o non gambe. In ogni caso questo è già più comprensibile, visto il background che hai dato al personaggio. Poi vabbé, questa depressione terribile scompare con l'arrivo di Merlin, ma pazienza: la magia dell'amore. A parte questo però tutto il resto andava bene, insomma, Gaius e Mrogana mi sono sembrati IC, così come Vivian. Ti consiglierei di lavorare di più sulle scene dell'innamoramento in generale, di concentrarti su come ci vengono presentati i personaggi e di adattare le situazioni ai caratteri, non i caratteri alle situazioni.


Credibilità dell'AU e attinenza alle indicazioni: 14/15
Qui sei andata bene, non ho notato particolari problemi: l'ambientazione era quella giusta: hai dato proprio l'idea di un mondo incantato, colmo di leggende e di creature fantastiche. Hai descritto anche molto bene la fisionomia dei Tritoni e hai trovato un modo originale e plausibile per far conoscere ad Arthur e i suoi l'esistenza delle sirene. Anche la scena finale, nella grotta, è stata molto suggestiva ed efficace per una migliore ambientazione e credibilità dell'AU. Inoltre mi è piaciuto come hai inserito la citazione nel racconto: sei stata brava a farla ricordare ad Arthur, ce lo vedo a studiare questo genere di cose a memoria in un momento del genere. Quindi in generale qui hai fatto un buon lavoro, bravissima!


Gradimento personale: 3,5/5
I problemi con la punteggiatura e soprattutto con la caratterizzazione mi hanno fatto abbassare un po' il punteggio, ma complessivamente la tua storia non è per niente da buttare via. C'è un gran potenziale, e sono sicura che con un po' di accorgimenti in più potresti tirarne fuori qualcosa di veramente buono! Quindi non ti abbattere per la posizione: la tua storia in generale mi è piaciuta, l'ho trovata fresca e romantica. Hai fatto un buon lavoro, sono felice di averla letta!


Punti bonus: 1/1
E questo è tutto tuo.


Totale: 48,8/61

Recensore Veterano
16/12/14, ore 20:47

Sembra davvero molto interessante e ben scritta, contando poi la particolarità della trama promette bene! La seguirò molto volentieri \o/

Recensore Junior
07/12/14, ore 19:11

Ciao ho letto la tua storia ieri ma non ho avuto tempo di recensirla! È la prima storia AU ambientata nel mondo delle sirene che leggo e oltretutto con fandom Merlin quindi non saprei proprio come si muoveranno qui le dinamiche. Però mi piace e mi incuriosisce anche quindi conto di leggere anche il prossimo capitolo!
Adesso ti saputo ciao!
bacixx 
Em