Recensioni per
Perì l'inganno estremo, ch'eterno io mi credei
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Non avrei mai creduto di trovare una storia sul nostro Leopardi nazionale, il che mi ha reso, una volta letta questa, piacevolmente sorpreso. Tra i miei poeti preferiti di sempre, dipinto come una perenne anima sconsolata a dispetto di un'immensità cognitiva a volte sottovalutata, hai dipinto la sua figura con sorprendeme sagacia e pungente malinconia, quella in cui si naufraga senza accorgersene. Conscio delle sue condizioni fisiche, egli, in questo tuo scritto, scrive a se stesso, scrive all'unico essere capace di comprendere appieno la sublimazione di tale genio umano, sconfortato da eventi personali che tanto spazio hanno trovato nelle sue parole. Ho provato sincera commozione negli ultimi istanti, quasi da placido spettatore degli eventi. Ottimo lavoro Stormwind

Recensore Junior

Ciao, eccomi per lo scambio.
Ho scelto l'introspettivo tra i generi delle tue storie, perché ultimamente lo prediligo, ma prossimamente leggerò anche lo storico che mi affascina da sempre.
In generale vedo molta particolarità nel tuo account, e questa storia mi ha già colpita dal titolo...è come un pó qualcosa che non si vede tutti i giorni, raro? L'inizio lascia entrare in quell'atmosfera di sapori antichi dell'epoca.
Era così giovane e forte, lui, non era stato vessato quanto lui dalla natura, dalla perfida sorte che attanaglia gli esseri umani. O meglio, anche Ranieri un giorno sarebbe stato conscio del grande inganno in cui era stato gettato dalla sua creatrice, ma era ancora presto.
Questa parte mi è piaciuta molto, profonda e carica di significati descritti in un modo che ho apprezzato.
Andando avanti con la lettura la storia prende sempre più ed ho rabbrividito emozionandomi leggendo verso il finale... la conclusione è a dir poco stupenda come l'hai chiusa, mi è piaciuto come hai usato lo stesso titolo per la fine di questa storia che mi ha portata in atmosfere lontane.
Mi piace il tuo modo di scrivere.
Un saluto e alla prossima.
LadyMary.

Recensore Master

Salve, eccomi qui a recensire! Molto bella, anche se ho capito subito che il "Giacomo" di cui si parla è proprio Leopardi: l'amico Ranieri, il soggiorno a Napoli, Teresa, la debilitazione fisica... insomma, proprio lui in persona, che poi si mette a scrivere "a me stesso". Sarebbe stato bello vederlo mentre fisicamente scrive quei versi immortali! Ad ogni modo, credo che tu sia stata veramente coraggiosa a immedesimarti in una persona reale, che in questo caso ha vissuto davvero a Napoli e ha amato Teresa: così come in tutte le fanfiction su personaggi reali, io non ne sarei capace :( quindi complimenti! In questa frase nel primo rigo "per lascir passare", qui c'è una svista... dovrebbe essere lasciar passare, hai dimenticato una a!

Ben fatto e alla prossima!