Allora devo dire che amo le tue storie, mi hai fatto subito entrare nel vivo della storia, non so come spiegartelo.. Amo questo Harry così freddo come la Vancouver di cui racconti, l'incontro con Louis è stato improvviso e veloce, ma intenso. Ho amato questa one shot, davvero e il flashback, la cioccolata calda.
Una volta finita di leggerla mi sono detta "Oddio questa storia non è da one shot", sono del parere che se te la senti e puoi, dovresti continuare questa storia, perché potrebbe nascere davvero un qualcosa di fantastico.

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Anche io mi sono promessa di leggere e recensire tutte le tue storie e quindi, perché non partire proprio da questa?
Non lo so, Chri, ma mi è piaciuta davvero tanto forse perché mi ha ricordato alcuni dei miei drammi personali. Credo che tutti siamo un po' come l'Harry di questa storia che adora camminare sotto la neve e il rumore delle scarpe che la calpestano. E poi, chi non ama la cioccolata calda? Quando ho iniziato a leggere mi sono subito chiesta che ruolo avesse Louis in questa storia e quando l'ho scoperto, volevo ucciderti (o uccidere me, non so hahah). La sua entrata scena così, improvvisa mi ha dato molto su cui riflettere. Harry descrive un Louis stanco, ricorda un Louis che era partito per tentare di far fortuna con il calcio ma che ora serve cioccolata calda al suo ex. I ricordi sono tanti e Harry li teme perché, andiamo, chi non teme i ricordi soprattutto quando riguardano una persona che abbiamo amato e che forse amiamo ancora? L'ultima parte, che ho subito associato a una flashback, mi ha fatto scendere una lacrimuccia (più di una in realtà) e mi chiedo se poi alla fine HarryandLouis troveranno il modo per stare insieme per sempre.
Mi è piaciuta tantissimo, sarà perché amo l'angst o perché nonostante quest'ultimo ci fosse anche tanta dolcezza (cioccolata calda esclusa ahah) ma davvero, mi piace molto il modo in cui scrivi e sicuramente troverai altre mie recensioni prima o poi!
Alla prossima,
perv!

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È la cosa più. maledettamente. fluff. che tu abbia mai scritto.
Possibile che anche in una circostanza tale sia riuscita a farmi sOFFRIRE? Ebbene sì.
Adoro l'ambientazione, te lo dico subito, è la prima cosa che mi ha colpita, questa Vancouver fredda e sprofondata nella famosa catalessi dell'inverno, la descrizione del paesaggio.
La  più bella è che questo freddo, da come lo descrivi, non sembra appartenere solo al suolo, agli alberi, al clima, ma ad Harry stesso, alla sua anima, al suo pathos.
è come se avessi visto un suo lato diverso attraverso questa storia, specialmente la prima parte della OS mi ha fatto rimuginare su questo aspetto.
sai che sono puntigliosa a livelli estremi quando si parla di H, ma mi piace questo Harry, mi piace come lo hai plasmato.
il suo incontro con Louis è qualcosa di inaspettato, arriva così, di getto, ma mi è piaciuto.
ho amato l'ultima scena, Chri, ma pensare che appartenesse al passato mi ha quasi spezzato il cuore.... Tutto questo FLUFF, loro due, insieme, sotto le coperte al calduccio.... AAAAAH, ti odio, mi hai uccisa.
Ottimo, ora mi dileguo perché è mezzanotte passata.
bacetti!!!!


— Tua Karol

Ma nooooooooo, che tristezza!
L'angst peggiore della vita: i Larry che hanno un passato insieme e ora si comportano come se niente fosse, come se l'avessero superata. E magari è proprio così e mi ripeto: nooooooooooooooooo!

Speravo fosse più lunga, mi sarebbe piaciuto sapere il motivo per il quale la loro storia fosse finita, ma non fa niente, va bene anche così :)

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