Bellissimo capitolo, davvero un bell'inizio per questa nuova storia! *.* La trovata di Edmund mi ha fatto morire, e, sì, decisamente è meglio di Sigismunda come nome! XD Deliri a parte, la reazione di Deidara al cambiamento di Sasori è descritta divinamente, molto realistica sia nei tormenti notturni che nelle passeggiate a parlare letteralmente al vento, molto bella poi l'idea delle voci che lo trascinano verso la follia (oddio, non che fosse particolarmente sano di mente neanche prima, eh... XD), ma il fedele Edmund è senza dubbio la trovata migliore! ^^ Al solito l'ambientazione è riuscitissima, anche se la cosa che al momento mi incuriosisce di più è vedere come interagiranno Deidara e Kakuzu... bene, allora aspetto il prossimo capitolo e complimenti ancora per queste three-shot, sempre più originali e coinvolgenti!

Leggendo il prequel, non potevo fare a meno di leggere il seguito. Ciò che mi ha subito colpito è come hai reso Deidara, disorientato e solo. Dalle poche righe, si può comprendere come sia rimasto forse deluso dal non aver ritrovato il Sasori che conosceva, ma solo un uomo che ha spezzato l'immagine del marionettista che tanto stimava. Molto umana la sua reazione: fuggire da luoghi in cui aleggiavano ricordi dolorosi, rifugiarsi in un piccolo villaggio in cui trascorrere del tempo in tranquillità. Interessante come, perseguitato dai ricordi, si ritrovi a parlare addirittura con il vento pur di esternare i suoi pensieri. Un bel capitolo, lascia nel lettore la curiosità di scoprire cosa succederà dopo fra i due ex-colleghi. Complimenti. ^^