Recensioni per
Sogni Tramandati
di Gio_Snower

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/03/15, ore 22:28

Sono sempre io - eheh. Volevo sdebitarmi per quello che mi avevi detto in risposta alla precedente recensione, che mi ha colpito emotivamente ;_; E poi ero davvero curiosa di leggere altre tue storie. Sì, presto comincerò anche la AU Medievale, prometto, ma non stasera perchè devo avere una mente libera e fresca ^-^
Quando ho letto nell'introduzione che avevi tratto spunto da una fanart ho pensato 'oddiocliccamagarilaconosco', ed è stato così purtroppo per me, cazzarola. Quelle vignette mi avevano ucciso, me le mostrò a suo tempo un'amica e pensai quanto fossero dolorosamente verosimili. Pensandoci, non è da escludere la non così remota possibilità che Isayama alla fine del manga faccia davvero un epilogo in cui i personaggi cresciuti accolgono le nuove reclute, tra cui si vedono parenti dei personaggi morti (un po' come con il padre di Petra che va a raccontare a Levi che la figlia voleva quasi sposarlo ahah). MA passiamo alla storia, che mi dilungo inutilmente. Punto primo: scrivi Kirschtein in modo strano (ahah), ha attirato subito la mia attenzione :' Anche perchè non si sa effettivamente quali siano i nomi originali dei personaggi, visto che li scrivono in ventimila modi diversi in base alla lingua. Ma Kirshtein è carino.
La fic mi è piaciuta, è scritta come sempre in modo impeccabile, corta ma significativa e fluisce che è una meraviglia. Ho apprezzato tantissimo quella piccola parte in cui hai parlato anche - un po' indirettamente - dell'istruttore, di come si sia accorto della somiglianza fra Marco e Isaac, di come non abbia dimenticato le sue reclute, quei fragili ragazzi a cui aveva urlato contro tempo prima.
"Dentro di sé scuoteva la testa, quanti ne aveva visti così? Quanti fratelli, quante sorelle? Strappati alle loro famiglie dai giganti, convinti di sogni irrealizzabili." Trovo sia una frase splendida, che dà spessore alla figura di quel personaggio, che in parte, partecipa alla storia.
E poi naturalmente l'incontro ravvicinato tra il 'piccolo' Isaac e Jean. In qualche modo, il fatto che tu abbia scelto che fosse Isaac ad andare incontro a Jean distingue i tratti caratteriali di questo personaggio: capiamo che è socievole quanto il fratello, estroverso e che pur ancora scosso dalla morte di Marco, non teme di parlarne apertamente. E ce lo vedo Jean ad arrabbiarsi con lui per il semplice fatto di essergli così simile, di ricordarglielo così tanto. Il fiume di parole ci stava, davvero. Fa molto manga. E fa molto manga anche il suo pianto silenzioso, e il suo sorriso mentre ricorda la persona che 'un tempo aveva tanto amato'. Non fa manga invece - perchè fa più male che manga - la potenziale scena di Jean chino sulla tomba di Marco con dei fiori freschi, che gli racconta di aver incontrato il suo fratellino, che è uguale a lui e che lo prenderà sotto la sua ala protettiva. Mi immagino infatti che in un qualche modo questa vicenda unisca la famiglia Bodt a Jean, che cercherà in tutti i modi di preservarla, una cosa che non è riuscito a fare con Marco e per cui ha sofferto immensamente. Ecco, solo perchè voglio che tu renda la tua storia perfettissima, modificherei la battuta di Isaac "Vorrei dirlo", a cui Jean risponde con "Come era lui, eh?". Rileggendo si capisce che Isaac ha chiesto a Jean di raccontargli aneddoti su suo fratello, ma inizialmente mi ha lasciato un po' spaesata a chiedermi se mi fossi persa un passaggio. Se ti va, e se non sono indiscreta, scriverei "Mi piacerebbe sapere da qualcuno che lo ha conosciuto bene come fosse stato" o una cosa del genere in modo da esplicitare chiaramente la richiesta del ragazzo al 'senpai'. Naturalmente la scelta è tutta tua, è solo un consiglio umile da recensitrice umile (?)
Tendo sempre a scrivere papiri, ma mi piace analizzare le cose in tutte le loro sfaccettature >_< Ti faccio i complimenti perchè non ti sei smentita nemmeno con questa fanfiction dolcissima e malinconica, che mette in relazione un soldato ormai formato, con tante cicatrici nel cuore e nella mente, e un ragazzino che alla fine è solo un ragazzino. Oddio, se solo penso al povero Jean e al colpo al cuore che deve essergli venuto a vedere la giovane copia del suo amato ahaha ;^;
Continua così, è stato un piacere leggere questa one-shot!

LizTheStrange