Son tornata su Efp per leggere e pubblicare e la prima storia che leggo dopo due anni è la tua. Scelta con cura dall'anteprima, dove ho intuito i temi che decisamente mi piacciono. Per ora ho letto solo il primo capitolo e devo dirti che decisamente continuerò, perchè hai un modo di scrivere che è scorrevole e piacevole. Niente fronzoli di qua e di là, niente descrizioni inutili. Già in questo primo capitolo, inoltre, credo di aver delineato caratterialmente Charlie e forse anche Jake, perchè con semplici gesti e parole li hai resi davvero bene. Va direttamente tra le seguite come storia e ora... se nessuno a casa mi rompe, vado a leggermi il secondo capitolo perchè voglio proprio vedere come uno come Charles non riesca a non vomitare di paura di fronte a ragazzi scapestrati da cui vuole stare alla larga. Complimenti, la trama è decisamente promettetente. Adoro l'america degli anni 70/80, adoro le gang, decisamente. Ho parecchio da leggere e nella prossima recensione mi sbilancerò di più, avendo ora letto il primo capitolo non posso dirti molto se non che mi piace e basta. P.s. se trovi orrori ortografici sappi che sto recensendo dal cellulare e magari può (sicuramente è così) essermi sfuggito qualcosa di orribile grammaticalmente. Saluti, Il Maiale

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Come inizio sembra particolarmente interessante, anche se proprio come dici te non è niente di entusiasmante secondo me non è vero, a me è piaciuto moltissimo. Scrivi abbastanza bene. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. Bye Bye!

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Ciao :)
Sono appena approdata alla tua storia, e devo dire che come inizio sembra promettente!
Dalla descrizione mi sarei aspettata qualcosa di differente e più a proposito di gente come Jake che come Charlie, ma chissà... Magari nei prossimi capitoli cambierà il punto di vista, ma comunque mi interessa molto il possibile futuro di questa storia.

Il personaggio di Charlie è proprio quello del classico "sfigatello", non abbastanza forte per l'indipendenza totale ma nemmeno per farsi rispettare in una, in questo caso, banda.
Anche il suo fisico è abbastanza stereotipato, così come anche il modo di parlare.
Jake, il suo esatto contrario, invece sembra molto più interessante, almeno per me.
I tatuaggi, la bellezza, l'appartenenza ad un gruppo fanno di lui il leader indiscusso del capitolo.
Non capisco perché si sia andato a pescare uno come Charlie, sinceramente, ma magari lo scriverai in seguito.
È molto interessante, e da un tocco di originalità, il riferimento al suo migliore amico interessato a lui e alla cultura nipponica. Spero che svilupperai questo lato del racconto.
È stato bello anche il commento sul candore di Charlie, in seguito al doppio senso di Jake sul toccarsi... Molto carino.

A proposito delle bande, quella che hai citato, i "bloods", esiste veramente?
Secondo me, a prescindere da questo, un piccola descrizione su ciò che intendi con "bande" la potresti mettere.
Sono semplici gruppi di amici o fanno qualcosa in particolare? Sono tipo crew di quartiere? Cose così, insomma.
Più che altro perché parli di "covo", nome solitamente riferito a bande con intenti criminali, ma Jake parla di amici che, appunto, non fanno niente di male (e con male intendo reati, non fumarsi una canna, per capirci).

L'ambientazione, la descrivi perfettamente, e sembra o che tu ci abbia pensato tanto o che comunque sia precisa nella tua mente l'immagine di questa cittadina fatiscente ed abbandonata. Molto brava.

In alcuni punti, specialmente nei dialoghi, ho trovato una scrittura un po' poco scorrevole, ma nel complesso ti rifai, soprattutto con le descrizioni, che ti escono bene.

Mi dispiace di non riuscire ancora a farti una recensione decente e un po' più dettagliata, prometto che cercherò di rifarmi in seguito!

Sperando in un prossimo capitolo,
A presto,
N.

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