H^o^la!
C'era qualcosa di viscerale che sin già dall'introduzione mi ha spinto ha leggere la tua storia, e che mi ha trascinato durante tutta la lettura del primo capitolo con intensità ancora maggiore. Non era solo lo stile che ho trovato assolutamente perfetto, incisivo e pure poetico, ma quello che trasmettevano le parole: un'angoscia e una disperazione davvero tremende, che non si vorrebbe mai provare ma che attirano lo stesso, per scoprire quanto sono profonde e se lo sono così tanto da non potersi più riprendere da esse...
Perché sì, facciamo finta che non ci siano state altre pseudoserie di ygo (molto volentieri, aggiungerei) in cui ci viene mostrato uno Yugi più forte e sicuro di sè, grazie all'eredità che gli ha trasmesso il Faraone, e pensiamo a come l'abbiamo lasciato alla fine della serie. A piangere per doversi separare non da una persona, non da un'amico, ma da una parte della sua anima. Questo, è peggio della dipartita di un caro, perché nessun parente è altrettanto stretto. Né può essere compreso da nessuno dei suoi amici, nemmeno da Anzu che sappiamo era innamorata di Atem. Dunque, per me ci sta benissimo che, soprattutto i primi tempi, Yugi ne sia rimasto devastato. Anzi, forse è un mio trip mentale, ma immagino che abbia iniziato a tenere un diario proprio perché gli manca quella presenza costante cui confidare i propri pensieri, anche i peggiori, che solo l'altra metà di sé poteva accettare e comprendere. Ma un diario può solo ascoltare, non trasmettere coraggio. Permette solo di indugiare sul proprio dolore, sui propri ricordi. Scriverli è anche quello un modo per non dimenticare, dopotutto.
Detto questo, anche se non sono una grande esperta di puzzle voglio solo dire che ho trovato il tuo approccio al tema molto originale e profondo. Sono proprio curiosa di vedere come evolverà la storia, anche e soprattutto per la vena sci-fi che mi immagino mooolto inquietante. Comunque, nulla turberà il mio subconscio più di questa frase, sappilo:
"Io non tornerò in quel posto, a scavare sotto le macerie della sua tomba come un terremotato, alla ricerca di qualche brandello di ossa da dissotterrare."
Fa venire i brividi. Dunque, i miei più sinceri complimenti e a presto,
Evee |