E rieccoci di nuovo una storia su Pina e Sara.
Le amo, non c'è niente da fare. Le amavo nel film, nel libro. Le amo e basta.
Questa storia è davvero bella, è molto intensa, molto dolorosa, ma anche piena di speranza. Alla fine Pina prova tantissime cose, come dice Sara. Crede di non provare niente, ma solo perché c'è molta confusione dentro di lei riguardo a suo padre e alla zia suora. Si sa che genere di persone erano, quindi credo che Pina abbia tutto il diritto di sentirsi così.
Mi accarezza piano, come farebbe una madre col suo picciriddu che piange, e poi mi bisbiglia: “Non è vero che non provi nulla. Tu provi a così tante cose, che nemmeno te ne rendi conto.”
Alla fine, non so dire quando, le lacrime finiscono e tiro su col naso, mentre mi stacco da lei, anche se non vorrei farlo: “La salvezza mia sei, Sara.” le dico, asciugandomi le guance con la manica della camicia.
Questa è la parte che preferisco. Sono così dolci *w* |