Scrivere un diario è certamente utile per innumerevoli scopi: annotare vicende noiose o interessanti che si vogliono per qualche motivo ricordare, sfogare i propri sentimenti in date situazioni, raccontare una storia o raccontare se stessi.
Queste ultime motivazioni potrebbero essere quelle che spingono Michel B. a tenere un diario, oltre alla madre perfettina.
È un ragazzo che ha qualcosa da raccontare, seppur abbia sempre preferito scrivere d'altri. Ma, appunto, non per questo la sua storia è meno importante delle storie altrui.
Le riflessioni di Michel sono molto profonde. Non mi sembra, in soldoni, un ragazzino spaesato, ma qualcuno che bene o male sa il fatto suo.
Questo primo capitolo mi ha incuriosita, e ha spiegato della trama quel tanto che basta ad incuriosire una lettrice come me.
Sperando di leggere a breve il prossimo capitolo,
Iama (Recensione modificata il 26/12/2014 - 10:17 pm) |