Recensioni per
Il Peso del Natale
di Leoithne

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/07/19, ore 15:38

Ciao, di nuovo. Dopo aver letto la tua long mi sono resa conto, girando sul tuo profilo, che non avevo mai letto questa e quindi ho deciso di recuperarla, anche se siamo molto lontani da Natale. Spero sempre che tu stia frequentando ancora il sito e che abbia letto le recensioni che ti ho lasciato, nel caso in cui non fosse così spero che un giorno le potrai leggere e apprezzarle. Per intanto ho recuperato anche questa che era l'ultima che mi mancava.

Se doveva essere una storia fluff, mi spiace dirtelo ma non c'è molto di fluffoso. Anzi, il Natale che potrebbe essere l'elemento più dolce e leggero, viene reso qui molto malinconico. E il motivo principale è dato dal periodo in cui hai deciso di ambientare questa storia, ovvero il primo Natale di John dopo la finta morte di Sherlock. Forse perché il Natale è un periodo in cui si pensa all'unità familiare, a stare insieme, a essere felici almeno per un paio di giorni... il fatto che Sherlock sia lontano e che John lo creda morto rende il tutto davvero pesante da un punto di vista emotivo. Anche perché la storia va a toccare certe corde come l'amore e i sentimenti inespressi in generale, e questo fa diventare la storia ancora più triste.

Mi ha sorpresa il fatto che John sia ancora a Baker Street, non sappiamo quando l'abbia lasciata ma io personalmente non penso che sia passato molto tempo dalla morte di Sherlock. Credo che sia scappato molto prima, il che mi fa pensare che qui alcune cose siano diverse, che non ci sia Mary per esempio. Ma a parte questo, l'evoluzione è del tutto stupefacente. Sherlock fa ciò che non dovrebbe ovvero si fa vedere da John, che non solo lo nota ma lo insegue e qui arriva la parte più difficile da interpretare. John l'ha riconosciuto? Il punto di vista è quello di Sherlock quindi non ne abbiamo la certezza, però gli ha parlato a voce e si deve pensare che John abbia riconosciuto. Certo mi stranisce il modo in cui lo lascia andare. Forse John era troppo ubriaco per capire cosa stava succedendo? Il bicchiere che aveva in mano potrebbe far pensare che fosse alticcio, ma dal modo in cui gli corre dietro mi viene da pensare invece che fosse sobrio. Insomma, mi ha lasciato qualche dubbio la tua storia. Ovviamente è anche molto bella, struggente nel sentimento che prova Sherlock e che tu riesci a delineare sottolineando la sua non capacità d'esprimersi a dovere. Incapacità nella quale mi sono anche rispecchiata e che proprio per questo mi ha molto colpita.

Come sempre hai fatto un ottimo lavoro.
Koa

Recensore Master
10/02/15, ore 14:06

Malinconica certo ma molto dolce, oltre che scritta bene

D'altronde è giusto il contrasto con l'allegria solo apparente delle luminarie

Bello il fatto che John riesca a riconoscere Sherlock pure se camuffato, lo raggiunga seguendo il suo istinto e poi lo lasci andar via perché deve

Recensore Master
25/12/14, ore 23:01

"..gli era rimasta la possibilità di immaginare come sarebbe stato...": si torna all'angst dell'immediato post-Reichenbach e lo faccio volentieri perchè mi piace sentire di nuovo quell'atmosfera di attesa e di sospensione, sapendo benissimo, a differenza di Watson, che Sh non è morto. Me lo vedo davanti con quel "nero cappuccio", a camminare con il suo passo veloce sul bianco di una Londra innevata: l'hai ritratto proprio con fedeltà IC. Suscita tenerezza quel suo tumultuoso susseguirsi di pensieri sul momento in cui rivedrà John e vorrebbe farlo subito, anche per vivere con lui l'atmosfera magica del Natale. E per Holmes la festa è diventata tale perchè ha scoperto di avere un cuore ("...sapeva fin troppo bene che non esisteva nulla più importante di John..."). Bellissima l'immagine in cui hai fatto fermare il consulting davanti al 221B, con lo sguardo fisso sulla sagoma del medico alla finestra e la disperazione nell'anima. Quello che, poi, è seguito, è degno della migliore storia d'amore.

Nuovo recensore
25/12/14, ore 00:33

Buon natale! :D
Allora, mi è piaciuta la tua fanfic, è malinconica (ma che ci vuoi fare? La vita è così) però è cosí dolce...!
Mi è piaciuta l'atmosfera che hai creato: è bella, lieve, soffice, dolce. È amore. Semplicemente questo, amore.
Grazie di aver riempito d'amore quei minuti che ho impiegato a leggere.
Buon natale. *-*