Recensioni per
Il Peso del Natale
di Leoithne
Ciao, di nuovo. Dopo aver letto la tua long mi sono resa conto, girando sul tuo profilo, che non avevo mai letto questa e quindi ho deciso di recuperarla, anche se siamo molto lontani da Natale. Spero sempre che tu stia frequentando ancora il sito e che abbia letto le recensioni che ti ho lasciato, nel caso in cui non fosse così spero che un giorno le potrai leggere e apprezzarle. Per intanto ho recuperato anche questa che era l'ultima che mi mancava. |
Malinconica certo ma molto dolce, oltre che scritta bene |
"..gli era rimasta la possibilità di immaginare come sarebbe stato...": si torna all'angst dell'immediato post-Reichenbach e lo faccio volentieri perchè mi piace sentire di nuovo quell'atmosfera di attesa e di sospensione, sapendo benissimo, a differenza di Watson, che Sh non è morto. Me lo vedo davanti con quel "nero cappuccio", a camminare con il suo passo veloce sul bianco di una Londra innevata: l'hai ritratto proprio con fedeltà IC. Suscita tenerezza quel suo tumultuoso susseguirsi di pensieri sul momento in cui rivedrà John e vorrebbe farlo subito, anche per vivere con lui l'atmosfera magica del Natale. E per Holmes la festa è diventata tale perchè ha scoperto di avere un cuore ("...sapeva fin troppo bene che non esisteva nulla più importante di John..."). Bellissima l'immagine in cui hai fatto fermare il consulting davanti al 221B, con lo sguardo fisso sulla sagoma del medico alla finestra e la disperazione nell'anima. Quello che, poi, è seguito, è degno della migliore storia d'amore. |
Buon natale! :D |