Recensioni per
Soldatini
di Severia85

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/07/17, ore 20:17
Cap. 1:

Difficile, veramente difficile aggiungere qualcosa a ciò che già hanno scritto i precedenti recensori e che condivido in toto. Incredibile anche solo pensare che una storia così possa essere passata inosservata: quand'anche l'introduzione l'avesse fatta scambiare per un esemplare notevole del genere demenziale, si tratta pur sempre di un genere assai ricco di estimatori, mi sembra. Ma soprattutto, lo svolgimento del tema sa rendere benissimo sia il lato comico - che non è evidente, ma si coglie bene all'inizio, quando il lettore vede questo strano Babbano Natale attraverso gli occhi di Jeremy e sa che si tratta di Piton alle prese con un compito in cui si raccapezza come meglio può - sia l'aspetto introspettivo che conduce il rigidissimo professore di Pozioni, non dico a diventare Babbo Natale, e neanche a concepire un affetto duraturo per Harry (visto come poi lo tratterà comunque, nel canone), però a concedersi, almeno per una notte, la possibilità di rimediare - di credere alla possibilità di rimediare - al proprio errore fatale, in forma simbolica. Come sarebbe stata la sua vita, se avesse lasciato sul piano simbolico il proprio desiderio di riparazione, senza inseguirlo nel reale dell'esistenza, anzi, della guerra, dello spionaggio, del tradimento...? Non lo sapremo mai. Il Piton del Polo Nord, come tutti i personaggi veramente riusciti, è un fascio di possibilità inesauste, una gigantesca domanda: "E se...?". Ma, come tutte le storie ben riuscite, questa non risente affatto di tale interrogativo e appaga il lettore così com'è. Congratulazioni. Veramente.

Recensore Master
11/04/15, ore 10:21
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per l'inserimento tra le Scelte perché mi ha rapita, sorpresa, incantata.
Quando la premessa è che si vedrà Severus Piton nelle vesti di Babbo Natale, l'attesa è che la storia si riveli un po' grottesca, invece – ancora mi domando come – Severia l'ha resa estremamente realistica e quasi commovente.
L'attenzione per i dettagli è massima: nonostante la relativa complessità della trama (che coinvolge più ambientazioni, una viaggio, qualche OC, un Babbo Natale trasportato nel mondo magico) non c'è nulla che appaia poco verosimile o fuori posto.
La caratterizzazione di Severus e Albus è magistrale: Piton resta lui dall'inizio alla fine, nonostante indossi le vesti di Babbo Natale (il che è assolutamente sorprendente, a mio avviso); Silente mantiene la sua spensierata ironia e la capacità persuasiva che lo contraddistingue.
Anche gli OC sono resi molto bene: non si può non immaginarsi chiaramente il giovane marinaio Nathan, la cui comparsa aggiunge anche un pizzico di divertimento. Babbo Natale è esattamente come ce lo si aspetterebbe: bonario ed empatico, capace di cogliere i sentimenti più profondi di chi lo circonda.
Ma veniamo al punto forte della storia: non potrete non essere toccati dal fatto che Severus non riesca a resistere alla tentazione di leggere la letterina di Harry. Senza che venga mai esplicitato si riesce a toccare con mano quanto lui significhi per Severus: è l'unico legame che gli resti con la donna che ha amato, e questo si coglie alla perfezione nel suo disperato desiderio che Harry si volti, che lo guardi. Ma il bello è che Severus non vede in lui solo il figlio di Lily: secondo me riesce anche a cogliere la sua infelicità, quella di essere un bambino poco amato.
Insomma, è una storia dal sapore bellissimo, capace di incuriosire, di far sorridere, di commuovere. Fatico davvero a immaginare che a qualcuno possa non piacere.

Recensore Master
10/04/15, ore 18:03
Cap. 1:

Aggiunta!
La recensione di Bonnie l'avevo già letta, ma mi ha fatto molto piacere scoprire che grazie al contest ne hai ricevuta anche un'altra, e sono totalmente d'accordo con l'indignazione di Jules per il fatto che questa storia non sia recensita, non me ne capacito.
Per questo ho deciso che la metterò per un po' (se mi ricordo come si fa) nella storia che posso consigliare per via del punteggio nel sistema recensioni. Non credo nessuno se ne accorgerà mai, diciamocelo, e la storia che ho inserita è probabilmente la migliore che abbia mai letto su questo sito, ma mi farà piacere tenere la tua per un po'.
Inoltre ho deciso di suggerirla per l'inserimento nelle Storie Scelte, appena ho un attimo. Non so se se la fileranno mai (le uniche due storie che ho proposto non ci sono finite, ahimé, eppure dovrebbero darmi un po' di credito per tutte le recensioni che ho scirtto! xD), ma io ci provo. Fammi sapere in caso l'accettino^^
Isidar

Edit: Nella voce 'grafica' ho dimenticato di suggerirti di inserire il titolo nel testo! Secondo me è importante :)

Terza classificata e vincitrice del Premio Giuria 


Soldatini – Severia85 

Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo delle eventuali coppie: 14.5/15 
Ci sono vari personaggi, e buona parte sono OC. Analizzerò questi in ordine di apparizione, e chiuderò con Silente e Piton. 
Jeremy: incarna in pieno la curiosità e lo spirito d’osservazione tipico dei bambini ed ho trovato una scelta intelligente quella di descrivere Babbo-Piton attraverso i suoi occhi. 
Nathan: l’ho trovato un perfetto marinaio, schietto, allegro e lontano dalle formalità. Non mi sarebbe dispiaciuto se gli avessi dato davvero un accento straniero, invece di limitarti a dirci che ce l’ha (onestamente dopo la prima lettura avevo rimosso la cosa, invece chi si dimentica – per dire – dell’accento di Krum?). Ho amato il modo in cui spiattella a Severus i bonari avvertimenti di Silente sul suo carattere, così come la sua tranquillità davanti ai commenti scettici e astiosi di Severus. 
Dadà: è l’unico personaggio che non mi ha convinta del tutto. Ha atteggiamenti abbastanza tipici di un elfo (l’inchinarsi profondamente, per esempio), ma qualcosa del suo modo di parlare mi lascia perplessa. Forse avresti dovuto farla parlare in terza persona, come Dobby, per rafforzare l’idea. Inoltre trovo che il suo nome sia poco adatto al Polo Nord… Colpa sua se ti ho levato 0,5 punti! 
Raikenen: Babbo Natale è esattamente come lo immagino! È allegro, bonario, ottimista ma allo stesso tempo empatico, capace di comprendere quali corde tirare per stimolare Severus. Inoltre è assolutamente credibile che fosse amico di Silente e che si sia rivolto a lui quando necessario. Ce li vedo troppo a mangiarsi insieme il sorbetto al limone! 
Harry: è presente solo tramite le lettere (per la caratterizzazione non conto il momento in cui lo vediamo dormire), ma queste sono bastate a farmi intravedere il vero Harry: un bambino educato e intelligente, ben lungi dall’essere viziato e dal pretendere troppo, ma come tutti i bambini desiderioso di veder realizzato almeno un sogno, seppur piccolo. Inoltre ho amato i suoi commenti su Dudley: trovo sia tipico dei bambini fare constatazioni di questo tipo senza sentirsi a disagio, senza peli sulla lingua. 
Silente: l’ho trovato molto IC. Le frasi che gli hai fatto dire gli si addicono molto, così come la sua calma e l’essere divertito dalla situazione. Anche il fatto di girare attorno all’argomento – in contrapposizione a Severus che vuole arrivare subito al dunque – credo sia molto tipico di Silente. 
Severus, infine, è magnifico. Ancora mi chiedo come diavolo sia possibile che tu abbia raccontato di lui vestito da Babbo Natalefacendo sì che rimanesse IC. È scettico, cinico, poco empatico e disponibile a fare più di quanto abbia promesso a malincuore. Al tempo stesso, però, c’è in lui terreno fertile per far germogliare il seme che Babbo Natale getta. È da quello stesso terreno fertile che nasce il desiderio di cercare la lettera di Harry – pur sapendo che doveva essere piena di richieste come lo sarebbe stata quella del suo arrogante padre, da là che sgorgano le lacrime finali, da là che cresce il desiderio di guardarlo negli occhi. C’è solo una cosa che forse manca: mi sarebbe piaciuto che anche solo per un attimo pensasse a Petunia. 

Originalità: 9/10 
Ti ho tolto un punto solo perché l’idea ti è arrivata da terzi, e mi sono sentita obbligata a ‘penalizzare’ la cosa in qualche modo. Comunque il modo in cui hai gestita questa idea è superbo: immaginare che Babbo Natale esista anche nel Mondo Magico (e che sia un mago) e raccontarci di come Severus porti ad Harry il suo regalo sono cose che vanno al di là della mia immaginazione. 

Gradimento personale: 10/10 
Ho profondamente amato questa storia, mi ha sorpresa e incantata. 
Mi aspettavo dall’intro qualcosa di completamente diverso, pensavo di star aprendo una storia po’ comica, invece ho trovato una favola estremamente dolce e quasi commovente. Ho aprezzato moltissimo l’attenzione ai dettagli: 
Piton che passa i confini del castello prima di smaterializzarsi (purtroppo non sono molti ad aver letto ‘Storia di Hogwarts’ e a ricordare questo dettaglio!), il porto con un molo dedicato ai viaggi magici e i Babbani che non se ne rendono conto (peccato non avesse qualcosa di magico anche il viaggio, a parte l’incantesimo iniziale!), il fatto che ti sia ricordata di far sbattere i piedi a Severus per scrollare le scarpe dalla neve prima di entrare in casa, il fatto che i folletti di Babbo Natale siano in pratica elfi domestici, l’accenno alla motocicletta nella lettera di Harry (è stato un colpo al cuore), il fatto che Severus desidera che Harry lo guarda e che alla fine questo non accada, il ps della seconda lettera di Harry… 
Mi sono davvero chiesta come possa essere passata inosservata: credo che la risposta sia un po’ nell’introduzione, un po’ nell’incipit. 
Per quanto riguarda l’introduzione, trovo sia poco accattivante e che trasmetta la sensazione di qualcosa di un po’ comico, anche se facendo attenzione ai generi si capirebbe che non è così. Ti dico la verità, letta l’intro ho pensato che fosse un’idiozia quella di mettere Severus nei panni di BN, e probabilmente non sono stata l’unica: forse cercherei di far capire che dentro c’è qualcosa sul rapporto Harry-Severus… 
L’incipit è interessante, ma non così fondamentale, e il fatto che la primissima parola sia il nome di un perfetto sconosciuto secondo me non invoglia troppo la lettura (almeno, questo vale per me, che di solito non stravedo per gli OC). Non saprei dirti se la storia funzionerebbe meglio senza quel prologo – o con quel prologo dal pov di Severus – ma ho la sensazione che abbia stimolato alcuni lettori ad abbandonare la lettura prima ancora di arrivare all’inizio vero e proprio… 
È sicuramente la tua storia che mi è piaciuta di più fino ad ora. 

Stile e lessico: 5/5 
Trovo lo stile semplice e fluido e il lessico modesto e accessibile, proprio come mi aspetterei da una favola su Babbo Natale che coinvolga ben due bambini. 
Ho solo un appunto da farti: 
- calligrafia stentata → grafia stentata (come scrivi correttamente la seconda volta). Questo perché “calligrafia” significa “bella grafia”, e dubito che una scrittura stentata possa davvero essere bella… 

Grammatica e sintassi: 4/5 
L’ortografia è perfetta, fatta eccezione per un Funny che dovrebbe essere Fanny e un perché con l’accento sbagliato. 
Penso però che ci siano davvero troppi punti e virgola, di cui invece non dovresti abusare (meglio virgole e punti); inoltre penso sarebbe meglio evitare l’uso di “ed” davanti a tutte le parole inizianti per vocale/h+vocale: sfrutterei questa forma solo davanti alle parole inizianti per E (personalmente sono arrivata da poco alla conclusione che questa sia una scelta migliore, e ho corretto io stessa le mie storie). 
Ti ricordo inoltre che quando dopo una battuta di un dialogo si aggiunge qualcosa (tipo “disse caio”), non ci vuole il punto. 
Ti allego un elenco delle poche imperfezioni che ho trovato, per cui complessivamente ho tolto un punto. 

- Funny → Fanny 
- “uscito dal proprio letto perchè”→ Perché 
- ed iniziò; Ed io ho pensato a te 
- Ora, si trovava di fronte → la virgola è di troppo 
- In testa, portava un berretto rosso, rifinito in bianco, → eliminerei la prima virgola e – pur non essendo errata – anche la seconda 
- Il complesso faceva pensare a Jeremy → avrei messo “fece” 
- “Naturalmente.” Rispose scettico → “Naturalmente” rispose scettico (non ci va il punto, dovrebbe essere); …mio caro ragazzo.” Continuò Silente → …mio caro ragazzo” continuò Silente (etc!) 
- Prego si accomodi. → qua ci vuole una virgola: prego, si accomodi. 
- …punto nell’orgoglio. Poi riprese: “Credo si tratti → qua avrei continuato direttamente evitando in particolare i due punti: …punto nell’orgoglio. “Credo si tratti 
- troppo affaticato. “è → qua ci va una virgola, non il punto 
- Ci pensa a come ci rimarrebbero → avrei costruito la frase evitando di ripetere “ci” 
- quella discussone però, non era → o metti due virgole, una prima e una dopo però, o le levi entrambe. 

Titolo: 3/3 
Mi ha incuriosita molto, e dopo aver letto la storia l’ho trovato davvero azzeccato. Sono contenta che tu abbia evitato cose su Babbo Natale, avrebbero accentuato l’idea che fosse una commediola natalizia. 

Grafica: 2.5/3 
L’impaginazione va bene, perché è giustificata e non è un muro di testo. I paragrafi sono separati al punto giusto, le lettere si distinguono dal testo (e avendola scritta un bambino mi va bene che non ci sia una riga vuota tra destinatario e corpo del testo), la dimensione è adeguata. Il mezzo punto è dovuto al font: non è il mio preferito, e ci sarei passata sopra se non fosse quello standard del sito. 

Totale: 48/51
(Recensione modificata il 11/04/2015 - 10:22 am)
(Recensione modificata il 14/04/2015 - 01:01 am)

Recensore Junior
08/04/15, ore 19:55
Cap. 1:

Ciao!
Ho trovato il link di questa storia nella pagina del contest "Passate inosservate", a cui partecipo anch'io, e ho deciso di venire a dare un'occhiata. 
Posso iniziare subito col farti i complimenti? La storia è bellissima, mi è piaciuta proprio tanto, e sono contenta di esser passata da queste parti. Innanzitutto, ciò che di sicuro non manca è l'originalità: un Severus Piton nei panni di Babbo Natale non è qualcosa che si vede tutti i giorni, ma sei riuscita a rendere l'idea in maniera perfettamente credibile, lasciando intendere molto chiaramente le ragioni che hanno spinto il professore ad accondiscendere alle richieste del povero Raikenen.
La prima parte della storia è molto leggera, con Silente che riesce a strappare qualche sorriso grazie al suo modo di fare tipicamente "Albus-iano", che tra l'altro gli consente di ottenere sempre - e con stile, ovviamente - ciò che vuole. Piton è splendidamente IC dall'inizio alla fine, e sei stata doppiamente brava perché, come puoi ben immaginare, non è semplice rispettare l'identità di un tale personaggio senza rischiare di cadere nel banale e nel "già visto". Adoro il modo in cui l'hai caratterizzato, così come adoro i suoi dialoghi con Raikenen, che non mancano di dare qualche spunto di riflessione sul passato del protagonista.
In tal senso, ho trovato la seconda parte - a partire dal ritrovamento della lettera di Harry, per intenderci - particolarmente toccante. E' evidente come quel bambino quasi lo "costringa" a pensare a Lily, e devo dirti che mi è scesa una lacrimuccia quando, nel sottoscala, ha espresso il desiderio che lui lo guardasse. Vediamo emergere tutta la fragilità nascosta di Severus, il suo dolore, e soprattutto il suo amore sconfinato ed emozionante per quella donna. Un amore tanto forte da convincerlo a mettersi addosso i panni di Babbo Natale e a saltare su una slitta la notte della Vigilia, con il vero scopo - forse inconsapevole - di regalare un po' di gioia al figlio dell'unica persona che, probabilmente, avrebbe potuto renderlo felice.
Veramente, veramente ben fatta e convincente, non c'è che dire. Ti faccio tutti i miei complimenti. Mi chiedo perché una storia tanto bella abbia ricevuto così poche recensioni, la trovo una cosa assurda. Spero che questo contest possa darle la visibilità che merita, davvero.
Detto ciò, smetto di annoiarti e concludo questa recensione!

Un abbraccio,
Jules 

Recensore Veterano
01/01/15, ore 21:56
Cap. 1:

RECENSIONE PREMIO

Ho aperto questa storia, tra le tante della tua pagina, perché era una one shot e perché non aveva ancora ricevuto recensioni. La presentazione non mi convinceva del tutto perché far indossare a Piton gli abiti di Babbo Natale poteva creare il rischio di una fanfiction assurda... invece, man mano andavo avanti con la lettura, la tua storia mi piaceva sempre di più e giunta al termine posso dire di aver fatto un'ottima scelta: LA TUA STORIA È STUPENDA!
Mi è piaciuta davvero un sacco! Sono felicissima di averla letta!

Bene, ora scrivo una recensione sensata.
Prima di tutto, il tuo stile è molto piacevole in questa storia: le descrizioni sono giustamente equilibrate, né eccessive né banali o scontate; i dialoghi sono freschi e brillanti, spesso ironici, ma mai stereotipati. Il tutto si legge con vero piacere e si arriva alla fine della storia senza quasi accorgersi.
In secondo luogo, il tuo Severus Piton è così adorabilmente Severus! Insomma, è perfettamente IC e si comporta come ci aspetteremmo da lui, anche se si trova in un ambiente che gli è estraneo. Ho adorato le sue battutine, i suoi musi lunghi, il suo "no" secco come risposta a Babbo Natale. Insomma, è perfetto! E anche Silente, per quanto appaia poco, è molto azzeccato, soprattutto perché con i suoi tramini riesce a far fare a Severus quello che vuole (non è la prima volta, temo, e nemmeno l'ultima!).
Un'altra cosa che ho adorato è la credibilità di tutta la storia. Hai avuto una fantasia davvero brillante per immaginare Babbo Natale come nient'altro che un lavoro da mago come un altro, con una serie di maghi che si susseguono (i ritratti appesi, immagino) nel ruolo. Anche gli elfi di Babbo Natale che non sono altro che elfi domestici è stata una bella trovata. Insomma, sembra tutto così ovvio e naturale che non so come mai non ci sia arrivato nessun altro prima... Babbo Natale non è altri che un mago! Inoltre, sebbene il compito assegnato fosse alquanto difficile (se non bizzarro... Piton in costume rosso??), sei riuscita a rendere, appunto, credibile, tutta la vicenda. E ciò che mi è piaciuto è stato il fatto che non hai creato una storia comica o demenziale, con situazioni assurde, per portare a termine il compito ma (nonstante qualche piacevole punta di ironia), la vicenda è anche toccante, profonda e un po' agrodolce.

Ecco, queste sono le considerazioni generali alla storia.
Nello specifico, vorrei commentare alcune cose che mi sono piaciute molto. Prima di tutto, hai dimostato ancora una volta di saper inventare tanti dettagli realistici che potrebbero essere stati pensati dalla stessa Rowling: sto parlando del molo di Londra usato dai maghi e della piacevole sorpresa che ha il lettore quando scopre che il pover Sev non viaggerà a bordo del magnifico veliero (già me l'ero figurata sulla prua con il mantello nero che si gonfia al vento), ma su una bagnarola guidata da poco più che un ragazzino. Ho trovato molto divertente lo scambio di battute tra i due, così come credo sia azzeccata la descrizione di Nathan (me lo sono figurato in mente benissimo!).
Un'altra cosa che ho adorato sono alcune risposte di Piton a Babbo Natale. Piton è proprio cinico come ci si aspetta, anche se sappiamo tutti che sotto sotto nasconde un cuore tenero. Mi è piaciuta molto, per esempio, questa battuta: “Non è un mio problema: io non sono felice, ma vivo lo stesso.", perché credo che sia proprio una cosa che Severus Piton potrebbe dire. Per non parlare di questo altro scambio di battute:
“Lei è molto testardo, signor Raikenen.”
“In questo, allora, ci assomigliamo.”
Quanto ha ragione Babbo Natale! Tra l'altro, è un personaggio che ti è riuscito benissimo, nel suo essere il classico Babbo Natale che cerca il buono in tutti noi e insieme nient'altro che un mago che vuole svolgere il suo lavoro.
Infine, voglio scriverti per ultima la cosa che mi è piaciuta di più in assoluto, ovvero tutta la vicenda tra il piccolo Harry e Piton. Quando stavo leggendo e mi è scappato l'occhio avanti sulla pagina, ho visto che c'era una lettera di un bambino e mi sono detta: "sarebbe stupendo se fosse una letterina di Harry da bambino! Oh, fa' che sia così!"... ed era così! Hai avuto un'idea davvero stupenda! Severus che viene spinto a sostituire Babbo Natale (e lasciati dire che immaginarlo con i vestiti rossi, la slitta e uno sguardo torvo mi ha fatta morire dal ridere!) per la curiosità e il desiderio di incontrare (e soddisfare nel suo sogno dei soldatini) il figlio di Lily è molto commuovente. Il pezzo in cui Severus spezza il silenzio della notte con quel “Guardami, ti prego." è addirittura straziante. Bellissimo! E Babbo Natale che manda la lettera di ringraziamento di Harry a Severus è stata la ciliegina sulla torta. La sua angoscia, il suo dolore e infine quel pianto liberatorio mi hanno strappato il cuore dal petto. Avrei voluto piangere con te, Severus!

Insomma, credo che questa sia proprio una bella storia. La consiglierei a chiunque avesse voglia di leggersi qualcosa di nuovo, di fresco e spensierato all'inizio, di profondo e commuovente nel finale. Ben architettata, per progettata e ben scritta! Cosa si può volere di più? E se tutto questo non bastasse, c'è Severus Piton in abiti da Babbo Natale! ;)
Complimenti vivissimi!
Alla prossima,
Beatrix - Maylrohin

ps. ma i soldatini sono quelli con cui gioca Harry all'inizio del primo film? *-*