Recensioni per
Come ogni Natale
di kamony

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/01/15, ore 16:51

Condivido col Capitano la malinconia del Natale, ormai nient'altro che un'orgia barocca di consumismo e laiche usanze. Io sono di quelli che i regali li portava la Befana, per dire. Bellissima l'immagine di quel dolore da sorseggiare piano, gustandolo fino all'ultima stilla. Coraggiosamente, consapevolmente. Capitanescamente. Fuggirlo non serve. Nè fuggire dai ricordi. Non c'è un luogo abbastanza lontano in cui nascondersi quando si fugge da sè stessi. E si, a volte un po' di pace si puo' trovarla in una chiesa, ma anche nel fondo di un bicchiere.

Nuovo recensore
31/12/14, ore 17:33

Mi piaccino i dettagli che hai qui descritto,denotano una profondità di sentire.
Di quelli che amava lui, non c’era quasi più nessuno.E' una riflessione amara e profonda, ma vera.Come quella c he segue subito dopo :"Si domandò se Dio si fosse mai pentito di aver dato così tanta fiducia all’uomo, visto che alla fine era stato inchiodato ad un Croce" che è subito legata alla successiva:ricordare come sarebbe stato essere normali e avere una vita qualunque. Un privilegio che aveva perso per sempre.
Immagino che spesso Harlock abbia di questi pensieri, non deve essere bello restare sempre soli con l'Universo come amico ed una nave oscura come casa.Ma ha scelto questa vita con tutto quello che comporta.brava.
Auguri.
(Recensione modificata il 31/12/2014 - 05:55 pm)

Recensore Master
31/12/14, ore 15:38

Solo che a volte questa sua umanità arrivava e lo straziava un po’, facendogli ricordare come  sarebbe  stato essere normali  e avere una vita qualunque. Un privilegio  che aveva perso per sempre.

Bella e malinconica. Molto "da Lui".
Ci sta che il giorno di festa sia il più triste per il capitano come per tutti coloro che hanno perso una persona cara.
Immagino che tu ne sappia qualcosa, visto la delicatezza con cui descrivi i suoi sentimenti.
Grazie.
Bax
Tamy

Recensore Master
29/12/14, ore 16:15

E' davvero molto commuovente, struggente e scritta molto bene e, come ogni tuo racconto, descrive in modo impeccabile e diretto i pensieri del capitano. E' vero, a Natale il ricordo di chi non c' è più si fa più vivo e doloroso. Le persone che abbiamo amato rimarranno sempre vive nel nostro cuore ma non bisogna dimenticare chi continua a starci accanto e soprattutto chi prima non c'era e adesso c'è ;) A presto!

Nuovo recensore
27/12/14, ore 02:53

Ciao HDT (oramai è così che ti chiamo va bene?) ti ribadisco per l'ennesima volta che scrivi davvero molto bene. Anche in poche righe sei riuscita a esprimere mille emozioni. Grazie per questo regalo così ben scritto, come d'abitudine, direi. Uno spaccato profondo, e malinconico proprio come è Harlock, a cui sai veramente leggere nell'anima. Anche se non è proprio il genere che preferisco questa storia è talmente bella che non si può non apprezzarla e l'ultimo pezzo mi ha fatto venire il magone. Mi scuso per la brevità, è veramente tardi, solo che ho voluto sbirciare se c'erano delle news e appena ho visto la tua fic, l 'ho letta. Ho voluto recensirti subito, a caldo, con l'emozione del momento in circolo. Ancora complimenti sei sempre più brava. (A presto con Space Cowboys e scusa il ritardo!)

Ciao
Wiser
(Recensione modificata il 27/12/2014 - 03:01 am)

Recensore Veterano
26/12/14, ore 10:50

Benche' anche io abbia perso 'pezzi' importantissimi della mia vita per me il Natale e' e resta altro.
Probabilmente la gioia negli occhi di mia figlia o il calore di chi c'e' mi fanno sempre apprezzare questa festa a volte troppo luminosa e rumorosa.Ma e' giusto che la vita sia fatta ANCHE di questo.
Mi rendo conto che Harlock che vive solo è lontano nel nero Universo possa avere altri pensieri, che tu come sempre hai con sensibilità ben delineato, i suoi sentimenti risaltano qui con delicata precisione intenerendomi il cuore. Brava.
🍷 LO
(Recensione modificata il 26/12/2014 - 11:27 am)

Recensore Master
25/12/14, ore 22:05

Leggendo queste poche righe mi è venuta la pelle d'oca.
Comincio dall'inizio. "Come poteva amare quella festa? Di quelli che amava lui, non c’era quasi più nessuno."
Ecco, la festa della famiglia e degli affetti per eccellenza, può diventare un vero inferno per chi è rimasto da solo. Per chi ha soltanto i ricordi, per giunta dolorosi. Ma Harlock non si tira indietro, e sceglie virilmente di soffrire in solitudine, ma augurandosi, in fondo in fondo, di ritrovare un giorno il gusto che il Natale aveva un tempo anche per lui. Mi è piaciuto molto anche che lui rivolga un pensiero al significato cristiano del Natale, anche se in modo un po' amaro e disincantato (l'umanità si è meritata che Dio si facesse uomo? Scendendo "dall’alto dei cieli, probabilmente non molto lontano da dove si trovava lui adesso"... in pratica, quasi un vicino di casa!).
Insomma, sei riuscita a descrivere benissimo quelli che sarebbero probabilmente davvero i pensieri e i sentimenti del capitano in questo giorno, in bilico tra disillusione e speranza. Brava! (E questa finisce nelle preferite!)

Recensore Master
25/12/14, ore 19:35

Grazie di questa chicca natalizia: una breve storia molto commovente, col capitano solo con i suoi ricordi. Mi sono immedesimata un po' in lui, perchè alcuni anni fa ho vissuto l'unico Natale della mia vita da sola: era in Messico a lavorare e ho passato la giornata sola, e non riuscivo a telefonare in Italia, insomma è stata una giornata dura.
Bella l'atmosfera un po' triste, solitaria, riflessiva...mi ha profondamente commossa.
Complimenti come sempre!

Recensore Master
25/12/14, ore 10:04

Questo é il periodo dell' anno in cui osserviamo il nostro animo. Di solito corriamo , corriamo verso i nostri doveri, le nostre ambasce quotidiane . Ma a Natale siamo soli con noi stessi . Il silenzio rimbomba per chi non c'é più.
Anche il Capitano . Ferma i motori dell' Arcadia, la quale se ne sta ferma e silente nel mare di stelle .
Facci scolare insieme aTe, quella benedetta bottiglia. E facci ricordare cose perdute ...
Bellissima e commovente. Soprattutto vera.
Grazie.
Lou

Recensore Junior
25/12/14, ore 00:53

A natale si contano le sedie vuote... Auguri capitano dalla tua Oscar

Recensore Master
24/12/14, ore 22:08

E' davvero bellissima e commovente questa riflessione. Perfetta per il Capitano e perfetta anche per chiunque di noi abbia qualcuno che ha amato là tra le stelle. E' perfetto il ritmo, giusta l'atmosfera, calibrate le parole. E' un'anima che parla sulla carta, colma di malinconia, ma anche di dolcezza. E' per tutte le solitudini, per tutte le cicatrici che il tempo non cancella, per tutte le disillusioni del nostro tempo. Complimenti davvero per averla scritta e grazie per questo splendido regalo di Natale. Buon Natale anche a te :-).

Recensore Master
24/12/14, ore 22:04

"Così un altro Natale scorreva via, in silenzio, dolce amaro, perché insieme al dolore, per fortuna ricordava anche le cose belle, quelle stesse cose che lo avevano fortificato e che lo avevano reso così retto e incrollabile, forte deciso nel perseguire i suoi ideali. Tranne che per quell’unico giorno all’anno, in cui il Pirata scivolava a terra con il mantello, lasciando nudo l’uomo che si concedeva di essere solo se stesso, facendo pace con le proprie debolezze."
Mi sono commossa... forse perché in queste tue righe ho ricordato anch'io, come Harlock, le persone care che non sono più con me a festeggiare il Natale... Ma anche questo fa parte della vita, e loro ci sono comunque, dentro di me.
Grazie di questa chicca natalizia!
Ti auguro di passare un Natale sereno con le persone a te care!!!
Marta