Eccomi anche qua!
O.O
Sì, più o meno la mia reazione leggendo questa storia. Non solo non mi aspettavo un seguito, o che sarebbe stato così... particolare. Sei molto originale, complimenti ;)
L'introspezione iniziale mi ha particolarmente entusiasmato, si legge tutto d'un fiato, ma quasi avrei voluto che non fosse così. Soprattutto, sono pensieri che ti aspetteresti di ritrovare nella testa di Vegeta, ovviamente solo dopo essere riuscito a raggiungere il suo obbiettivo di diventare super saiyan. Ho davvero "sentito" quelle riflessioni, se capisci cosa intendo, ed è una cosa difficile da rendere.
Bulma è una donna forte, è riuscita ad andare avanti e crescere da sola un bambino. Quest'esperienza già mostra di averla cambiata, anche se nell'intimità familiare può lasciarsi andare a un po' di malinconia. Hai reso questo aspetto del suo carattere alla perfezione, anche grazie alla canzone che hai scelto (a proposito, bellissima).
Vegeta... eh, ce lo vedo proprio provare ad uccidere la donna che gli ha procurato tanti guai, che l'ha portato a porsi tante domande su stesso. Non prova per lei un sentimento autentico, ma quello verrà col tempo. Mi sembra azzeccato anche che sia stato Trunks a fermarlo, in un certo senso. Qui però siamo su un terreno minato, quindi non prendere per oro colato tutto ciò che dico. Forse il piccolino non ha paura di Vegeta perchè sente la sua aura e questo spiega l'intima connessione che hanno instaurato in un attimo, salvo poi l'interruzione di un turbato principe dei saiyan. Non c'è che dire, sono sentimentale al pari di un broccolo -.-
Il tuo stile mi piace, presti attenzione ai dettagli, specialmente nelle introspezioni, il che è lodevole. Potrei sbagliarmi, ma secondo me in questo tipo di storie sei nel tuo elemento ;)
Brava, una piacevole lettura che finisce a pieno merito tra le ricordate.
Un abbraccio,
Nora
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