Ciao Amor31!
Lo so, arrivare a recensire una storia a distanza di 9 anni (e anche qualcosina in più) non è il massimo 😅 ma solo negli ultimi mesi ho recuperato e terminato l'anime de L'Attacco dei Giganti (il manga invece non l'ho mai letto, ma stavo valutando di recuperare anche quello) e addirittura solo negli ultimi giorni ho interrotto una prolungata assenza da EFP che durava da quasi 2 anni, per cui non potevo fare altrimenti.
Detto ciò, ho davvero adorato quest'opera (che resterà, credo, una pietra miliare della storia degli anime e della narrazione animata in generale) ma pur apprezzando più o meno tutti i personaggi che vi compaiono non mi ero mai appassionato ad alcuna dinamica o 'ship' in particolare...fino all'ultima stagione. Perché nell'ultima stagione ho ritrovato i personaggi più maturi, più adulti e paradossalmente più umani (e in questo il 'cambio di prospettiva' del dover affrontare una guerra non più contro dei mostri, bensì contro altri esseri umani, deve certamente aver contribuito), dunque anche dialoghi e momenti più sentimentali (come quello fra Armin e Annie sulla nave, ad esempio) hanno assunto tutto un altro peso. Ed è con queste premesse che mi sono 'avvicinato', per così dire, alla coppia Jean-Mikasa.
Non è facile capire e spiegare perché ci piaccia questo improbabile duo: a connetterli, alla fine, ci sono solo sporadici istanti nell'arco di quasi un centinaio di episodi (anche se poi il finale lascia qualche porta aperta impossibile da ignorare). Eppure sono assolutamente convinto che nessuno sarebbe più adatto di Jean a stare al fianco di Mikasa.
Ci piace immaginare che a rendere più 'normale' la vita di Mikasa (una ragazza che in pratica non ha fatto altro che lottare per tutta la propria giovinezza: privata troppo presto dei genitori, devota alla protezione di quel che resta del suo concetto di famiglia, ovverosia Eren, e 'condannata' ad essere sempre e comunque la migliore nell'esercito, un po' come Levi) sia proprio il semplice e genuino Jean (un personaggio che nella quarta stagione, a parer mio, diventa straordinario per quanto è vero, con le sue ansie, le sue paure e i suoi dubbi); ci piace il fatto che dopo tutti i rifiuti diretti o indiretti ricevuti negli anni Jean abbia (da un punto di vista più 'intimo') preso le distanze da lei ma non abbia rinunciato a seguirla e vegliare su di lei (a prescindere che ne avesse bisogno o meno) con la stessa devozione, se non anche superiore, con cui ha vegliato su 'pedine' strategicamente più importanti come Eren o Historia; ci piace immensamente, insomma, questo suo rimanere aggrappato a piccole cose del loro rapporto che ad altri occhi potrebbero sembrare insignificanti, ma che ai suoi non lo sono affatto.
Ma veniamo a questa one-shot, finalmente. Un esempio davvero efficace di quei momenti che arrivano nella tua vita all'improvviso, quasi per caso, e te la stravolgono completamente. Da un banale cambio di guardia notturna Mikasa scopre che qualcuno, in questo mondo, la ama. Di un amore che fino ad allora ha provato ad ignorare, per impedirgli di contrastare la sua promessa rivolta a Eren, ma di cui non ha mai dubitato e che adesso le 'esplode' fra le mani (anzi, nelle orecchie) in tutta la sua intensità.
La solita Mikasa, secondo me, avrebbe bussato e interrotto la conversazione (o, nella peggiore delle ipotesi, sarebbe fuggita nella propria stanza) appena intuito vagamente che si stesse parlando di lei; il fatto che il suo corpo si paralizzi e la trattenga ad origliare ciò che è giusto che sappia, invece, è proprio la dimostrazione che lei, dentro di sé, avesse bisogno di questa scossa, come intuibile anche dai suoi pensieri nel finale della fiction.
Sul resto non è che abbia molto da dire in realtà: il tuo stile di scrittura è pulito, coinvolgente e grammaticalmente ineccepibile e tutto sommato hai tratteggiato bene anche personaggi che qui fanno solo da comprimari come Eren, Armin e Connie.
Infine, mi scuso per essermi dilungato tanto con questa recensione ma:
1) Ho notato che hai scritto parecchie altre fiction su Jean e Mikasa e le ho già lette praticamente tutte, quindi aspettati altre recensioni da parte mia 😁 ma mi sembrava giusto partire da quella che pare essere la prima in ordine cronologico di pubblicazione;
2) Quando recensisco per la prima volta la storia di un autore/autrice parto sempre contestualizzando un po' la mia visione su un dato personaggio o su una data coppia: è un modo per spiegare le mie impressioni e per confrontarsi con l'altro/a!
Chiudo con i doverosi complimenti e rinnovando l'appuntamento alle prossime Jeankasa.
Ciao! |