Recensioni per
Questione di sangue
di Queila

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/01/15, ore 22:15

Valutazione per il contest "Amortentia o Felix Felicis?"
Seconda classificata


Titolo:4/5
Il titolo è accattivante, da l’idea di quello che si potrebbe trovare nella storia, ma attenzione: l’hai inserito correttamente nel form del sito, ma l’hai riportato, come titolo in alto, nella fanfiction preceduto da un trattino. 

Sinossi in 200 parole:1/5  
Inserisci un estratto della fanfiction, che già di per sé dice poco della storia, ma, prima ancora, precisi che non hai mai scritto di questi tre personaggi assieme. Ciliegina sulla torta, usi una faccina... io abuso di faccine, quando chiacchiero in chat, ma qui avresti dovuto presentare il tuo racconto in modo da invogliare alla lettura e non lo fai.

Formattazione 7/10
C’è la divisione in paragrafi, che spezza la compattezza del testo, ma mancano l’allineamento del testo sul margine destro (giustificato) e le rientranze per cambi paragrafo e dialogo (tasto tab). Tutto sommato, comunque, non è male.

Grammatica ed ortografia 7/10
Non ho rilevato grandi errori, anzi, direi che c’è, per lo più, qualche inesattezza, ma le elencherò nel dettaglio, al termine.

Stile/lessico 7/10
Una prosa semplice, senza virtuosismi e senza ricercatezze. In alcuni casi si rivela poco precisa. 

Originalità: 5/5
Hai scelto un pacchetto che presentava una difficoltà che mi era, lo ammetto, sfuggita e l’hai aggirata magistralmente, riuscendo ad utilizzare tutti e tre gli elementi del pacchetto, quindi mi complimento con te. Hai trasformato Lucius e Bellatrix in due perversi compagni di merende, mentre un giovane Severus assiste senza troppi turbamenti alle loro malefatte, senza che loro lo scoprano... ci sono delle cose che non mi convincono, ma ne parliamo nel punto successivo. Qui, mi limito a dire che una storia così non l’avevo ancora letta.

Gradimento personale: 3/5
Lucius e Severus sono una delle mie coppie preferite e mi fai leggere dei primi turbamenti del giovane Piton per il più grande e sicuro Malfoy... fin qui, il mio gradimento è massimo. Il ruolo di Bellatrix, però, mi sembra un po’ forzato e, forse, avrebbe meritato un approfondimento maggiore. Procediamo, quindi, coi due personaggi principali: un Severus che, a parte essere turbato perché il ragazzo di cui è infatuato ha baciato una ragazza, non pare troppo sconvolto dal saperlo uno stupratore. Piton ha, lo sappiamo, un passato che potremmo definire “di abusi familiari”, il che potrebbe renderlo ipersensibile al tema oppure indifferente. Tu scegli questa seconda via e forse, nei primi anni di Hogwarts del personaggio è la scelta migliore, tuttavia non c’è nessun approfondimento, nessuna spegazione.
Lo stesso è per Lucius, diventato, nella tua storia, uno stupratore seriale... per quanto sappiamo che i Mangiamorte si dilettassero in vari tipi d’abuso, mi fa strano pensare al super schizzinoso Lucius che si abbassa tanto. Punti di vista, chiaramente, ma questo e la mancanza di qual si voglia riferimento a Narcissa me lo rendono “strano”.
Altri dettagli, di seguito.

Caratterizzazione dei personaggi: 5/10
Come sopra detto, non ho trovato i personaggi particolarmente caratterizzati. L’unico per cui c’è un po’ di introspezione è il giovane Severus, che rivela minimamente il suo turbamento giovanile e un po’ di più la sua ambizione. 
Lucius è tratteggiato come un individuo crudele e senza scrupoli e Bellatrix più o meno allo stesso modo, ma per nessuno c’è una vera introspezione.

Attinenza al tema: 10/10
Lucius ruba l’Amortentia al professor Lumacorno per fugare un proprio dubbio su una ragazza da cui è attratto e, una volta toltosi il dubbio, si prende quello che vuole, senza troppi complimenti. Sebbene la presenza della pozione occupi poche righe, ha sicuramente un ruolo rilevante nella trama, quindi direi che il tema è stato colto.

Utilizzo pacchetto: 3/3
Sei riuscita ad armonizzare tre elementi difficili da mettere assieme, anche se dai poche spiegazioni di come Bellatrix scopra il segreto di Lucius o del perché sia a scuola. 
Inizialmente avevo pensato che la sua presenza sarebbe svanita dopo la comparsa iniziale, invece l’ha trasformata nella complice del futuro cognato... avresti potuto approfondire maggiormente anche in questo caso. L’avrei davvero gradito.
Contesto: anni scolastici; 
Rating: arancione; 
Obbligo: Bellatrix scopre un segreto di Lucius 

Totale: 52/73


“Zitta, Bella, o qualcuno potrà sentirti…” → “potrebbe”
“[...] sono sempre aperta alle tue mani, o magari alla tua lingua…” → la virgola prima di “o” non ci va.
“Ti ho detto di stare zitta… neanche dovresti essere qui (*)” urlò spostandola [...]” → qui non mi torna la coerenza: le dice di stare zitta e lui urla? Potrebbe sentirlo qualcuno...
“[...] devo tenere sotto controlla la situazione. E comunque prima o poi mi pregherai in ginocchio [...]” → la “e” è una congiunzione che coordina due frasi sullo stesso piano, va da sé che, posta ad inizio di frase non coordina nulla, quindi è scorretta. (Vi sono, ovviamente, delle eccezioni, in poesia ed in particolari contesti (gergo giornalistico) in cui viene usata per scandire il ritmo o determinare conseguenze delle frasi precedenti); “prima o poi” sarebbe stato bene tra due virgole.
“[...] ma quella era solo una facciata della storia.” → “facciata della storia” non si può sentire. Una parte, una versione della storia oppure una faccia della medaglia o persino una storia di facciata... ho l’impressione che ti sia confusa con delle frasi fatte.
“Sapeva benissimo cha amare [...]” → svista durante la battitura
“Girava la piccola fiala tra le mani da mezz’ora ormai.” → avrei messo una virgola prima di “ormai”.
“Sorrise tra sé, e presto il sorriso si trasformò in una risata soddisfatta.” → toglierei la virgola prima di “e”
“L’aria che si respirava dalla torre di Astronomia era fresca e vivace.” → riguardo alla torre di Astronomia, mi viene da precisare che, salvo quando c’è lezione, è chiusa, quindi, che ci va a fare un Severus dodicenne, durante la notte? A parte questo, comunque, l’aggettivo “vivace” per l’aria mi sembra poco preciso: solitamente la definizione è “frizzante”.
“Aveva cominciato a leggere articoli sui Puro sangue e sui Sangue – sporco per lui [...]” → Purosangue e Sanguesporco oppure Sangue-sporco, ma senza spazi prima e dopo il trattino.
“C’è chi non è degno, c’è chi è infetto, e poi ci sono quelli come Lucius [...]” → toglierei la virgola prima della “e”.
“E Severus voleva essere esattamente come loro” → come prima.
“[...] i veri maghi erano i soli a poter usufruire degli insegnamenti di altri veri maghi.” → mi sorge una domanda: Severus come considera se stesso? In fondo è un mezzosangue. Riguardo a Voldemort sono quasi sicura che non sbandierasse in giro la propria ascendenza, tanto da ripudiare il nome di Tom Riddle (per cui mi pare anche strano che Severus, in questa fase della sua vita, conosca questo nome).
“Arrivò finalmente il biondo artefice della violenza [...]” → “finalmente” va messo tra due virgole.
“Il ragazzino, con molta titubanza si parò di fronte la porta [...]” → dopo “titubanza” serve una virgola e si parò di fronte “alla” porta: è lui che si muove, non la porta.
“Qualcuno forse aveva scoperto che aveva visto [...]” → “forse” va tra due virgole.
“[...] la grande porta di Mogano.” → perché “mogano” con la lettera maiuscola?
“[...] aveva capito immediatamente a cosa il maturo professore alludesse, e ne fu subito fiero.” → toglierei la virgola prima della “e”
“[...] sorrise abilmente al ragazzo [...]” → forse ti è sfuggita la sillaba “ma” di “amabilmente”, perché mi pare strano il concetto di qualcuno abile “nel sorridere”.
“[...] quando impattò contro una persona, o meglio un gruppo di persone.” → come prima, non va messa la virgola davanti a “o” e “meglio” sarebbe stato meglio tra due virgole.
“Un ragazzo ride alle spalle di Severus.” → “rise”.
“[...] così sensuale, decise che stanotte [...]” → manca qualcosa tra “sensuale” e “decise”, qualcosa che dia il senso della consequenzialità delle due espressioni e quel qualcosa non è la virgola. Inoltre più che “stanotte”, direi “quella notte”.
“Non è colpa tua, ma della tua stirpe, tu non sei degna di ribellarti a noi” → “Stirpe: insieme delle persone che discendono da un capostipite comune, famiglia, casata”, quindi il termine è assolutamente improprio per definire chiunque non sia un purosangue, non possa, cioè, vantare una ascendenza riconoscibile.
“Avrebbe fatto capire a gente come Potter di cosa fosse capace:
sapeva perfettamente a chi unirsi.” → perché sei andata a capo? Non ce n’era motivo.
(Recensione modificata il 06/01/2015 - 10:16 pm)
(Recensione modificata il 06/01/2015 - 10:17 pm)