Valutazione per la Prima Classificata al contest "Rapidissimo San Valentino - Edite"
Titolo 3/5 Il titolo ha la lunghezza giusta, potrebbe funzionare, anche se forse funzionerebbe meglio al plurale (orchidee), ma è poco incisivo. Probabilmente in pochi sanno che dalle orchidee si ricava la vaniglia e quindi non richiama nessun ricordo olfattivo.
Sinossi in 200 parole 2/5 Più un sottotitolo che una sinossi: troppo breve, non dice praticamente nulla della storia e, se non stuzzica la curiosità del lettore, rischi che non sia invogliato a leggere. In più c’è un errore: “durareà”
Formattazione 7/10 Riesci ad evitare il muro di testo con i frequenti a capo, ma mancano l’allineamento del testo sul margine destro (giustificato) e le rientranze per cambi paragrafo e dialogo (tasto tab).
Grammatica ed ortografia: 9/10 Qualche imprecisione che ti segno di seguito, ma non ho trovato grossi errori. Brava.
Stile/lessico: 7/10 Una prosa semplice, con qualche ripetizione e qualche scelta lessicale che poteva essere migliore. Non usi fronzoli, tuttavia lo stile è buono e riesce a coinvolgere il lettore. Ti segno di seguito quello che non mi ha convinta.
Originalità: 4/5 Credo che il momento particolare dei funerali sia il più ovvio per collocare questa storia (anche perché prima c’era una guerra e poi un’infinita stanchezza), quindi non lo trovo così originale. Però è anche la prima dichiarazione di questa coppia che io leggo (anche perché io non leggo di loro, di solito ^^’), quindi per me è, comunque, piuttosto originale.
Gradimento personale: 4/5 Anche se non è tra le mie coppe preferite, il racconto è davvero bello, tenero, velato della malinconia del lutto. Molto verosimile che il rapporto tra Ron e Hermione si sia “ufficializzato” in quel momento. Mi è piaciuta.
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10 devo dire che li hai resi molto bene: Hermione che pare pronta a bacchettare Ron anche mentre si dichiara, premurosa e un po’ invadente, e lui tordo fino alla fine (La frase “’Ti’ nel senso a me?” mi ha fatta piegare), legato alla sua famiglia e pronto a vedere la sconfitta ancora prima di provare. Sono sicuramente loro. Non li hai descritti, ma li hai mostrati. Non ti do un voto più alto perché sei partita molto avvantaggiata dal fatto che sono praticamente i pg più conosciuti della saga e quindi è facile immaginarli anche senza una adeguata introduzione che, infatti, tu non ci dai.
Attinenza al tema: 10/10 Direi che è totale: una dichiarazione d’amore perfetta per loro, l’inizio di una relazione che, sappiamo, darà i suoi frutti.
53/70
“[...] lo vedeva nel cappello della signora seduta avanti a lui, nel vestito di Hermione che gli stringeva la mano affianco, lo vedeva nello sguardo afflitto di sua madre, [...]” → meglio “davanti” che “avanti”; “Hermione che gli teneva la mano affianco” non scorre bene, meglio: “Hermione che, affianco a lui, gli stringeva la mano”; “sua” riferito a Molli, ma hai appena nominato Hermione, quindi pare che sia la signora Granger: corretto sarebbe usare “propria”.
“[...] perche [...]” → manca l’accento
“Un urlo risvegliò la notte.” → la notte “dorme”? Se pensi a tutto quello che succede di notte, chiaramente “no”. Sarebbe più appropriato uno “squarciò”.
“Ron si alzò di scatto dal letto, per scoprire essere lui l’autore del grido.” → “per scoprire di essere lui” oppure “per scoprirsi autore lui”, ma meglio la prima.
“[...]sotto il letto del ragazzo:
Hermione.” → perché sei andata a capo dopo i due punti?
“La ragazza di mosse appena, impaurita di portare più danni che [...]” → ti è scappata una “d” al posto di una “s” in “si mosse”; “impaurita di portare” è, forse, forma dialettale o discorsiva: “timorosa di arrecare” risulta più scorrevole e più orecchiabile.
“[...] rispose alla domanda con altra domanda.” → “con un’altra domanda”. Ti sei persa l’articolo indeterminativo.
“La mora si alzò [...]” → ma Hermione non è castana? Al massimo, quindi, “bruna”.
“Si alzò e voltò le spalle alla ragazza.” + “[...] provenire dalla direzione della ragazza,[...]” + “la voce della ragazza era poco più di un sussulto, ma il ragazzo percepì […] → tutti questi “ragazza” avresti potuto sostituirli con dei pronomi: “Si alzò e le voltò le spalle”; “provenire dalla sua direzione” o “dalla direzione di lei” + “La sua voce..., ma lui percepì”. Otterresti frasi più scorrevoli e meno ripetizioni.
“Cioè ?” → c’è uno spazio tra la parola ed il punto interrogativo.
“[...] lo fece vacillare e il calore [...]” → ci sono due spazi anziché uno tra “e” e “il”.
“Ti amo Hermione”. → prima del vocativo va sempre messa la virgola, “Ti amo, Hermione”.
“[...] giungere alle labbra rosse della ragazza.” → come prima, avresti potuto usare un “sue”. |