Lode alla regina del surrealismo!!! Hai una maestria innata. Nemmeno Salador Dalì, Bunuèl, mirò e Renè Magritte ti tengono testa.
La tecnica che hai usato si chiama " cadavrè exquisè" cadavere squisito, Antica tecnica dei surrealisti del 1 dopoguerra che consisteva nel passarsi un foglio a turno e ognuno doveva scrivere qualche parola non guardando quelle dietro degli altri membri, se si era nella narrativa. Se invece si era nella pittura bisognava dipingere ognuno una parte del foglio non guardando quelle degli altri. Ovviamente la bravura di questo racconto non è tutta farina del tuo sacco perché la tecnica che hai usato ha richiesto la partecipazione di altri, però è a té che faccio i complimenti.
Se vuoi scrivere racconti del genere da sola ti consiglio una tecnica: la scrittura automatica. Posi la punta della penna sul foglio bianco, respiri, ti rilassi e aspetti che la mano per suggestione si muova da sola e scriva. Qui non intendo la scrittura automatica dello spiritismo, dove l'obbiettivo è chiamare gli spiriti. Mi riferisco alla tecnica dei surrealisti per dare via libera all'inconscio.
E poi te ne consiglio un altra. Trova del tempo per meditare, respira: inspirando e espirando, immaginati scendere una scala o un ascensore e perditiciti. Avresti raggiunto uno stato di trance leggera, la mente è rilassata e concentrata totalmente in se stessa. Vedrai che la tua fantasia è letteralmente impazzita e corre a perdifiato da sola, pensieri che ti parranno molto vividi. Scrivi su un foglio questi pensieri. Salvador dalì faceva questo. |