Questa per me rimarrà sempre la ff sui McLennon migliore. La più bella ed emozionante che abbia mai letto.

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Mi sto perdendo. Continuo a bazzicare nella sezione McLennon ma continuo a trovare storie tue. Le altre non mi ispiranano abbastanza e casualmente mi accorgo che l'autrice è sempre la stessa.

Ovviamente comincio questa recensione così perché /non sono assolutamente/ turbata dalla lettura. /Eh/.
Penso, oggettivamente, che la bellezza di questa fic sia dovuta a tre fattori.
Primo. Il tuo stile: crudo, dettagliato che delinea le scene con la lente di una cinepresa. Ha un ché di scenografico sebbene scritta in prima persona; è l'atmosfera tratteggiata sai ricordi di Paul che appaiono e svaniscono davanti alla cinepresa. Frammentarie scene di vita quotidiana, scelte e descritte con una minuziosa sintesi che mi ricorda abbastanza Palahniuk. Sarà anche per l'annullamento dei filtri nei pensieri di Paul. In fondo ognuno si permette di pensare come vuole nella propria mente, mica si censura i pensieri (?).
Secondo. Il telegiornale. Forse sono io che ho una predilezione per questo genere, per questo incalzante alternare frasi spezzate alla storia vera e propria. In questo caso, ci sta da dio. È la perfezione. Crea anche una lettura ad anello della fic: all'inizio c'è un Paul più attento a ciò che dice il telegiornale, in mezzo si perde tra i suoi pensieri che vagano ispirati dalle parole del telecronista (quando è nominata Ono si ricorda che--) per poi tornare con l'ultima frase che chiude il servizio televisivo (Incuriosisce specialmente la reazione dell'ex compagno di band Paul McCartney, con cui i rapporti erano divenuti tesi in seguito allo scioglimento dei Beatles.) alla situazione iniziale.
Terzo: John Lennon. Sarà che anch'io lo vedo così; un po' meno crudele nei confronti di Paul, ma ugualmente stronzo con le labbra smaniose di provarne mille altre. Sarà che ho letto di recente una testimonianza (George, mi pare) che raccontava come John una volta fosse saltato sul letto dove era Paul addormentato in post-sbronza e avesse cominciato a strappargli i vestiti di dosso (diceva, se non ricordo male, che aveva un paio di forbici in mano e glieli stesse proprio tagliando), il tutto chiamandolo Whore. Quindi, mi ritrovo parecchio nell'immagine che dai di John. È il John che amo quello che passa le giornate a sfottere Paul anche abbastanza pesantemente. Quello che chiama Paul McCharming-- Ma sto divagando.

Insomma, amo tutta questa fic. Penso che sia la fotografia realistica di quello che è stata/sarebbe potuta essere la McLennon.
(Recensione modificata il 09/02/2015 - 12:15 pm)

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E'.UNA.COSA.FOTTUTAMENTE.BELLISSIMA.
Cazzo.
Ti giuro,non riuscivo a togliere gli occhi dallo schermo *^*
L'avro' riletta venti volte e mi sa che adesso la rileggo di nuovo ahah
Bravissima,davvero una bella OS :)

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Una rossa angst. Lo sai che questo binomio è lo strazio per eccellenza?
Davvero, cosa c’è di più angosciante di amore e odio messi insieme? ç_ç
Sono arrivata alla fine della storia stordita. L’ho riletta e avevo le lacrime agli occhi. Maledizione. Non scrivere più angst, sei così brava, lo so, ma andiamo, mi fai soffrire. E fai soffrire John e Paul.
Scherzi a parte, la storia è stupenda, davvero. Mi è piaciuta moltissimo.
“Parigi era il mio sogno e tu lo eri con lei.”
Ecco, già questo periodo all’inizio è stupendo. Non voglio neanche spiegare perché è bello, lo rovinerei e basta. È forse una delle frasi più dolci della storia.
Ce ne sono altre, ma urca, se è difficile trovarle. È una sofferenza unica. John viene ritratto così crudo, sono arrivata alla fine a odiarlo, ma d’altra parte John, come dice Paul, aveva i momenti di dolcezza sì, e poi per il resto era duro duro duro. E questo John lo ritroviamo nella tua os. Per cui possiamo dire che sia IC.
Paul fa tenerezza. Tra l’altro, non sapevo questo fatto che si fosse ubriacato la sera in cui è morto John. Quindi grazie per l’info. *^*
Dicevo, fa tenerezza perché anche se John è così cattivo con lui, Paul non può fare a meno di amarlo e innamorarsi ancora di lui. È stupenda come immagine.
Personalmente sono d’accordo con la tua amica, anche per me in questa storia è John il più innamorato, così come nella realtà. Uno fugge da ciò che in realtà desidera di più.
Comunque, complimenti davvero, è una storia bellissima. :3 Direi che vola tra i preferiti.
A presto
kia

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sono la prima. Molto bene.
"non ti amerò mai, Paul". John lo ripete, in modi diversi, diverse volte nel brano.
Mi sembra molto quel genere di cose che ci si sussurra per andare a letto tranquilli. Già.
O forse questa è una cosa che mi ripeto IO per andare a dormire tranquilla stanotte. Chi lo sa.
Comunque, era ovvio che tu tornassi all'angst. E' giusto così. Ti punirò con una fluff, più tardi.
Fluff che sei costretta a leggere, cara.
A parte questo.
Se vogliamo dirlo, mi sembra che tu abbia come tolto un senso al mio "lavoro" e a quello di chiunque scriva qua, perchè questa storia demolisce e rende insignificante qualsiasi gesto d'amore che i due si sono scambiati.
Si, in questo caso è una cosa buona.
E' il genere di angst che ti fa mettere le mani nei capelli, piangere come una cogliona davanti allo schermo, finchè stremata non ti addormenti, o decidi di asciugarti le lacrime e pigiare dei tasti sul tuo PC e formare delle frasi sensate.
No, non è la mia storia, capito? Assolutamente no.
HO DETTO NO.
Oh, un passo della storia che mi ha fatto rimanere davvero male è stato il particolare dei soldi nel bordo dei pantaloni di Paul. Una frasetta piccola, altrettanto triste. Mi ha colpito molto.
Insomma, per ora non mi viene in mente altro da aggiungere.
Oh, continua così. Sei bravissima, hai lo stile straziante al punto giusto.
Rock'n'roll, baby. A presto!

Paulmccartneyismylove... ancora per poco XD

Ps. No, Greta, non sei l'unica.
(Recensione modificata il 09/01/2015 - 07:18 pm)

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