[2.062 parole di delirio, spero che tu sia pronta...]
Queste shot dovrebbero essere illegali. Davvero, Gemeh, dovrebbero impedirti per legge di scrivere una cosa simile! In un qualsiasi fandom!
(E penso che Carl sarebbe d’accordo con me v.v)
Sul serio, non puoi… non puoi illudermi così.
E’ come mettermi davanti al naso un pezzo di torta al cioccolato (una fetta di Venere Nera, tutta al cioccolato con la granella di nocciol!- su, Rae, focalizza!) e poi portarmela via.
Solo che questo è peggio! Peggio! E sai come la penso sul cioccolato (Non c’è NIENTE che ami di più del cioccolato, magari solo un Kidou selvatico.)
Tu… tu…!
Me la stai facendo pagare, si? Per tutte le sofferenze che ti ho fatto patire io. Questo dev’essere la tua vendetta, ammettilo!
*rantola per terra*
Oh, il mio povero cuore!
Cerchiamo di ricomporci su v.v
Penso che non dimenticherò mai questa shot.
E’ la prima volta che recensisco ufficialmente una fan fiction rossa.
Mi sento un po’ emozionata per questo n.n
Oddio, detta così sembro una depravata.
Bando alle ciance, tutto questo delirio è per dire che… la shot mi piace.
Tanto, tantissimo. Anche se una martellata sul cranio avrebbe fatto meno male, probabilmente.
La serie della BBC su Sherlock (tsk, il suo titolo ufficiale dovrebbe essere “odi alla JohnLock”, te lo dico io v.v) è terreno fertile per l’angst.
Io mi ero illusa sul serio che questa fosse una shot in cui John fa “ciao ciao” con la manina a Mary e finalmente comprende chi sia l’unico vero amore della sua vita.
*indica Sherlock con un’insegna fluorescente*
Insomma, era cominciata così bene!
Con l’immagine degli splendidi occhi di Sherlock. Insomma, io presto moltissima attenzione agli occhi, me lo dicono spesso. Per me è un dettaglio importantissimo v.v
E partendo con questo mi avevi già catturata v.v
Descrivendo John furibondo ma che “sa già in cuor suo che Sherlock è già perdonato” mi sono intenerita.
[La storia con Mary, prevedibilmente, è finita poche settimane dopo il rumoroso ritorno di Sherlock. A John dispiace, aveva nutrito sincere aspettative nei suoi confronti, ma negli ultimi giorni della loro storia aveva iniziato a notare tutti i piccoli difetti di Mary, difetti che prima aveva ignorato e che adesso erano chiaramente racchiudibili sotto un’unica, grande dicitura.
Lei non era Sherlock.]
Oh, le campane suonano, sento i cori angelici! Così! Dannazione, così doveva andare a finire!
Non con un maledetto matrimonio etero, per Giove!
Poi, il richiamo del 221B è irresistibile, John non poteva fare altro che tornare. È quella casa sua.
La descrizione è bellissima, è il dialogo tra i due mi ha fatto sorridere come una povera stupida.
[-Beh, si. Ti va bene tornare a dividere l’appartamento con me? Altrimenti posso trovarmi un’altra sistemazione e…-.
–E’ finito il latte- ]
Solo Sher poteva dire una cosa del genere e farla suonare tenera.
Solo lui v.v
Poi, mi è piaciuto tantissimo che la trama non si sia ridotta (e con “ridotta” si fa per dire, perché con loro due soli si potrebbe riempire la Treccani v.v) ai nostri due colombi, ma hai parlato anche degli amici di Scotland Yard, dei rapporti che meritano di essere recuperati e hai portato un po’ di sana amicizia nell’aria.
Ottima scelta, davvero ottima v.v
Specie il commento di Greg
[Greg gli propone di riprendere a scrivere il blog, ora che la notizia che Sherlock è ancora vivo si è diffusa. –Lo leggevamo tutti assieme ogni volta che lo aggiornavi- aggiunge. –Non sai quante risate ci siamo fatti-.
Sherlock gli lancia un’occhiata così di fuoco da trapassare il muro. Ha persino distolto l’attenzione dal suo microscopio per farlo, deve essere parecchio infastidito. Ed è proprio per questo che John sorride e inizia a prendere appunti, facendo ben attenzione a farsi vedere da Sherlock.
Che lo fulmina con lo sguardo, ma trattiene un sorriso.]
Ahaha, mi ricordo quando qualche anno fa tentavo esperimenti culinari di dubbio risultato e poi postavo una foto su FB con un commento ironico/satirico su me stessa.
Faceva un sacco ridere ^^
Forse dovrei ricominciarlo anche io, che ne dici?
La dichiarazione (Da Angelo! È da quando ho scoperto questa serie che sognavo la dichiarazione ufficiale da Angelo! *piange di gioia*) è stata superba, e ho riso come una pazza psicopatica.
Ho riso fortissimo giuro, i miei familiari mi stavano prendendo le misure per una camicia di forza v.v
Insomma, noi lo sappiamo che si amano, quindi un po’ di risate possiamo concedercele v.v
Povero Angelo, se mai Sherlock passerà dal risolvere omicidi al commetterli, lui sarà in cime alla lista delle possibili vittime v.v
[La voce di Angelo lo riporta al presente. John alza lo sguardo e frena a stento l’impulso di battersi una mano sulla fronte notando la candela che Angelo tiene in mano.
-Davvero, Angelo? Di nuovo?-.
-Ehi, questa volta non potete dirmi niente. Che dichiarazione è senza lume di candela?-.
Passano circa trenta secondi, durante i quali Sherlock si volta verso Angelo come se gli avesse dato fuoco al cappotto, l’italiano testa sulla propria faccia tutte le sfumature di colore che vanno dal rosso pomodoro al verde mela e John si immobilizza di scatto, riuscendo a soffiare un solo monosillabo –Che?-.]
Pffff….
Questa scena è troppo, troppo bella!
Non mi aspettavo una scena così buffa, giuro ^^
E vedere il nostro sociopatico preferito alle prese con i …. Sentimenti… è una scena imperdibile.
Che dichiarazione dolce ^^
Dolce eppure non eccessiva, equilibrata e un po’ timida. Perfetta per loro ^^
E la battuta sul pericolo è dolcissima è appropriata, la sto amando di tutto cuore.
Ahia, è arrivata la parte difficile.
Sappi che non mi dilungherò troppo su questo punto perché sono già rossa come un pomodoro e mi sento imbarazzatissima >//<
Sono una vergogna, ma non posso farci niente.
Quindi… uhmm… beh… temo che se esprimessi il mio parere mi metterei più nei guai di quanto già non sono.
Perciò.. per quel che ho letto (non sono totalmente digiuna di shot rosse, ma c’è sempre da imparare) hai fatto un ottimo lavoro *diventa viola per l’imbarazzo*
Si, insomma, vedendo la shot io mi aspettavo più parti con i piccioncini che copulano (avrei gradito anche quello, per carità, ma non so se avresti trovato la mia recensione, sarei rimasta sciolta sul pavimento), invece mi sono trovata una shot scorrevole e varia che mi ha piacevolmente stupita.
Dunque, dicevamo, hai descritto tutto in modo perfetto ed equilibrato, senza risultare volgare, si sente l’amore tra i due *.*
[In tutti i suoi sogni più sfrenati –e il pensiero di quanto abbia effettivamente fantasticato su questo momento lo fa vergognare persino di se stesso- non è mai riuscito a vivere niente di così bello.]
Ah, John, birichino ^^
Comunque, meglio proseguire, prima che mi scambino per un semaforo.
Ora c’è la proposta! *saltella come una vecchia comare*
Oh, se quello hai scritto prima era bellissimo, questo rasenta la perfezione!
Questa scena è stata bellissima, così buffa, dolce e tremendamente IC, conoscendoli.
Sherlock che racconta con indifferenza di come abbia prenotato tutta la London Eye (se questo non urla già “sposatelo!”…) e di come abbia importunato il responsabile della sicurezza informatica – a proposito, il nome Carl è tratto dalla serie, oppure è una scelta specifica? ;) – per farsi scaricare una canzone! Cielo, è tutto così adorabile!
Insomma, lo ama davvero tanto per prendersi tutto questo disturbo.
E’ amore, signore e signori, è amore.
E cos’è c’è di più bello della proposta di matrimonio?
Ma il matrimonio, che domande!
Sai, mi ci rivedo molto, in questa cerimonia (e non perché vorrei sposarmi uno dei due promessi, se non entrambi ;) insieme ad un altro mezzo migliaio di aitanti giovanotti reali e non) perché a me la sola idea di organizzare il mio matrimonio mi fa sentir male.
Insomma, io odio organizzare (gente che didisce, cambia idea, fa, disfa, modifica e tu che devi far coincidere tutte le esigenze di tutti, argh! Un incubo! ) e non sono pratica, la sola idea di decidere le mille cose da fare mi fa rabbrividire.
Per non parlare della cerimonia in Chiesa. Davanti a tutti… oddio, crisi di panico da palcoscenico. In più nella mia chiesetta sperduta ci sono i Tre Malefici Gradini, ci inciampo da quando faccio la chierichetta.
E poi, imbranata come solo, dimenticherei le promesse, le frasi da dire, e farei cadere l’anello.
Inoltre, la mia è una parrocchia un po’… antica? Insomma, io vorrei recitare il giuramento detto nella Sposa Cadere (quello del film ^^) e indossare un abito da sposa gotico. Dubito che me lo lascerebbero fare.
Se poi anziché uno sposo ci fosse una sposa, allora ben il casino!
Quindi, cerimonia intima, breve, senza fronzoli vari. Punto tutto sulla festa post-matrimonio v.v
Canti, balli, cibo a volontà!
Oddio… ho davvero scritto un poema sul mio matrimonio? Povera me -.-
Anyway, Mycroft che si vergogna di far baciare i due novelli sposi è il top.
Davvero, adoro i fratelli Holmes.
E Sherlock è arrossito! Diavolo, avrei voluto esserci! ( e io sono una psicotica fan girl, quindi posso fare questo genere di magie, duh v.v) Volevo vederlo, uno Sherlock che morde, tutto rosso e papatoso *.* - si, io ho dei seri problemi v.v
[John sorride. –Immagino di doverti ringraziare. Senza di te, non sarei qui oggi-.
Mike si stringe nelle spalle. –Sei la seconda persona a dirmelo, oggi-.
-Chi è stato il primo?-.]
Questa. Citazione. Splendida.
Ok, ora posso svenire felice, quasi.
Ed ora che pareva tutto così bello, così perfetto, una delle più belle What If mai lette in vita mia..
Tu! Tu! Come hai potuto!
Sto soffrendo enormemente.
Ah, ma sappi che non la passerai liscia! Avrò la mia vendetta, fosse l’ultima cosa che faccio!
Scriverò una shot così angst che le lacrime di tutti i lettori faranno innalzare il livello del mare! (ma io sarò salva, perché progetto di trasferirmi in una baita in montagna, con scorte di pizze e gelato che dureranno fino alla prossima era geologica.)
Comunque, soffriamo fino in fondo, orsù v.v
Giuro, non ho realizzato subito cosa stesse succedendo.
Pensavo che fosse un normale strascico di vita quotidiana. Alla domanda incriminata, pensavo che Sherlock fosse solo restio a parlarne, insomma, era stata un’esperienza traumatica dopotutto.
Leggendo la penultima riga non ho capito subito, non ho collegato. L’ho letta quasi sovrappensiero.
Ma poi mi sono inchiodata.
[-Come sei sopravvissuto alla caduta?-.
Gli occhi di Sherlock sono spenti. Ogni parola suona come un “mi dispiace”. E ancora una volta, John non riesce a dirgli addio.
-Non l’ho fatto-.]
“Non l’ho fatto”.
Suono di freni sull’asfalto.
Mi sono gelata tutta, il cuore ha quasi smesso di battere per un fottuto secondo.
Un orribile, orribile sospetto mi è nato in testa.
(perché io sono bravissima a fare pronostici disfattisti – e infatti azzecco quasi sempre alcuni finali di certi film o serie tv – e ogni volta spero di sbagliare)
Mi dico “non è possibile, insomma, ci dev’essere un altro significato per quella frase.”
E no, ci avevo visto giusto.
“Non l’ho fatto.” Mi è bastata solo quella frase.
Dolore, dolore, ancora dolore.
Forse avrei dovuto chiudere la shot e prendermi una pausa, ma io sono una dannata masochista.
Perché tanto già sapevo a cose sarei andata incontro: dolore, un folle e allucinante dolore.
E per l’appunto…
Sono meglio di Frate Indovino v.v
Dovevano chiamarmi Cassandra, cavolo.
Del pezzo finale non ho la forza di parlarne, ma se sei riuscita a devastarmi così, allora vuol dire che hai fatto un lavoro sublime. Solo.. non ne ho la forza.
L’ultima frase, poi, è stata la pugnalata che mi ha spedito con un calcio nella tomba.
[Volta il capo verso sinistra, abbassando lo sguardo sulla propria mano. All’anulare, non c’è alcun anello.
Non c’è mai stato.]
Una volta mi hanno detto che io sono bravissima a trovare frasi finali d’effetto, deve vere e proprie stilettate verbali. Frasi secche, conclusive e decisive.
Solo adesso capisco quanto sia effettivamente vero, perché la mia Gemellah ha lo stesso identico, terribile dono.
Ma non si usa contro la famiglia! Signorinella, dobbiamo fare un discorsetto, noi due!
*si defila, troppo malconcia per aggiungere altro*
Ah, ma mi vendicherò, giuro che mi vendicherò!
A proposito, tu e Carl mi avete promesso degli arancini, al nostro prossimo incontro.
Consideratelo un tributo per placare la mia ira v.v
Kiss
Rae
(maledizioni a parte, voglio bene a tutte e due.
Ehi, l’hai poi letto il mio “regalo di Natale”?) |