Recensioni per
Non è l'indossare un prato di quadrifogli che porta a vivere, è il vedere tutti gli arcobaleni colorati o monocromatici presenti in questo mondo sbagliato
di Hitsuki

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
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Ciao! E' da un paio di giorni che ho adocchiato questa tua storia, che già dall'introduzione prometteva bene, molto bene, ma solo adesso sono riuscita a ritagliarmi un attimo di tempo per poterla leggere e recensire come si deve. 
Innanzitutto, mi è piaciuta la tua idea di voler approfondire l'introspezione di Hinami dedicandole una scena tutta sua, un percorso di crescita diverso da quello che abbiamo visto nel manga e che -onestamente- trovo molto più realistico così. Sono presente nel fandom da relativamente poco, ma già per quel poco che ho visto ho notato che questo personaggio -a causa forse della sua giovane età- viene spesso preso sottogamba, oscurato da altri personaggi che, pur piacendomi parecchio, non hanno niente in più né in meno di lei. Sono stata felice di leggere questa fic, in sostanza, perché ha messo insieme i miei due generi preferiti (angst e introspettivo, yuppie!) e un'ottima caratterizzazione di questo dolcissimo personaggio.
Parlando più nel dettaglio della shot: mi è piaciuto il modo in cui hai disseminato qui e là tutte quelle metafore, rendendole persino ridondanti in certi passaggi, ma con tutti i doveri del caso, perché aiutano il lettore a mettersi nell'ottica della spirale di pensieri, dapprima angosciosi, che solo dopo una riflessione solitaria possono trasformarsi nella forza d'andare avanti sorreggendosi in primis con le proprie gambe, e solo dopo con le mani dei suoi compagni, quegli arti che lei non sa disegnare. Mi è piaciuto in particolare l'utilizzo del verbo "vedere", che accompagna Hinami nel suo percorso di accettazione del lutto -o dovrei dire della vita?-. E' proprio vero, Hinami ha sempre visto la vita "a colori", proprio come la madre, e mi rattrista neanche poco aver scorto quelle sue lacrime in quell'arco narrativo, perché non si meritava nulla di quello che le è successo Ma chi si meritava quel che gli è successo, in questo manga? eppure eccola risorgere dalle sue ceneri lacrime come una fenice(?). 
Ho trovato particolarmente azzeccato, trattandosi di Hinami, il mezzo stesso della sua riflessione: il disegno. Sembra una sciocchezza ma non lo è, perché lei non è un'adulta e non può quindi riflettere, porsi domande più grandi di lei, come fanno gli adulti. Inoltre, il suo modo di disegnare infantile tralascia l'unica parte di lei che possiamo chiamare pienamente matura, l'unica disegnata con più cura, più passione: il suo amore per i genitori, il quadrifoglio retto da quella mano posticcia. Davvero stupenda, l'immagine che hai creato qui, scusando il gioco di parole!
Per ultimo, una piccola opinione personalissima: e qui metto le mani avanti, perché non avendo letto nient'altro di tuo non saprei dire se si stratta del tuo stile, ma personalmente io tendo ad evitare il formato "blocco unico", nella stesura del testo, perché tende a dare l'impressione di pesantezza, non invoglia molto alla lettura e anzi fa sembrare il testo più lento del necessario, a mio parere. Per migliorare la storia, o meglio, il suo formato, avrei quindi suggerito di andare a capo più spesso, ma questa rimane pur sempre la mia opinione e tu sei libera di dissentire e far quel che ti pare :P
Ah, già che ci siamo, due parole anche sullo stile: ho trovato davvero accattivante il modo in cui hai mescolato insieme lessico più informale, tipico dei bambini, a parole di registro decisamente più elevato. Nel complesso, ne deriva una certa fluidità delle frasi e dei pensieri in cui narratore e personaggio principale si confondono, si alternano, ma catturano sempre l'attenzione del lettore. Il ritmo narrativo è ben studiato: tutte le virgole, le incidentali, il susseguirsi di metafore creano una catena di immagini mentali in cui il lettore si perde, tentando di decifrarle ma al tempo stesso di godersi la storia e l'introspezione. Il risultato è davvero interessante, i miei complimenti. Spero di leggere qualcos'altro di tuo in questo minuscolo fandom, in futuro! Bisogna farlo crescere, alla fin fine!
Un bacio, alla prossima,
thyandra