Recensioni per
Iperspazio chiuso
di Lucrezia_Uchiha

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/03/15, ore 19:47

Mi piace davvero molto la concettualità ed astrattismo psicologico di questa fic, che forse avrei preferito si allungasse appena un po' di più per permettermi di immedesimarmi sul serio con la protagonista invece di ritrovarmi a darle una breve, triste occhiata in questo momento difficile. Adoro anche il titolo, che trovo semplicemente perfetto. E' particolare sì ma anche importante, perché se da una parte è impossibile evitare di pensare alla solitudine e alle sue (talvolta) incontrastabili conseguenze, dall'altra il messaggio implicito è di amicizia, sopporto e persino amore verso se stessi, che è forse il migliore dei messaggi possibili. Quindi thank you for writing it, great job ;)

Recensore Junior
08/02/15, ore 10:32

Ciao! :)
Vengo dall'evento delle recensioni a coppia ^-^
Prima ti faccio notare qualche piccolo errore e poi ti dirò cosa penso, in generale, della storia.

In questo caso non mi piace la punteggiatura:
Nella scena appare una ragazza, con i capelli sciolti e spettinati che le incorniciano il viso. (Qui starebbe meglio un punto fermo perché le due parti del periodo si distaccano troppo e quindi è meglio dividerle proprio) Forse aveva pianto, i suoi occhi sono arrossati, eppure sembrerebbe solo smarrita.

Anche qui è una questione di punteggiatura e costruzione della frase. Creare periodi lunghi non è sempre una buona decisione. Nel caso bisogna costruirli bene e non spargerne troppi per il racconto.
Si siede accanto a lei e cerca conforto, parlando si abbracciano. Nella strana luce di quella geometria impossibile la ragazza si scioglie in lacrime e si fa consolare dolcemente.

Invece qui c'è un ripetizione troppo vicina di parole uguali. Cambiala, metti un sinonimo oppure modifica proprio la frase.
La vista si allontana, le ragazze diventano sempre più piccole e la vista sembra

Qui una piccola notazione:
Piangeva e ora non piange più.
Sì… (Il Sì affermativo si scrive con l'accento sulla i)


Sempre punteggiatura:
Pensa, prima di mormorare il suo stesso nome.

Bene, queste sono le parti che mi sono più saltate all'occhio ma in generale se dai una buona riletta a tutto il testo e sistemi meglio la punteggiatura e certi periodi il racconto ne gioverebbe molto. Ma già come è scritto adesso non è male ed è di facile comprensione nonostante la complessità dell'argomento e questa è una buonissima cosa. 
Mi è piaciuta molto l'idea che hai dato della pazzia e della solitudine. Questo mondo a cinque dimensioni (a ecco, dimenticavo, sarebbe meglio scrivere il 5 in parole, cioè: uno spazio impossibile in 5 cinque dimensioni) è davvero interessante e quasi tangibile ma anche sfuggevole come una paesaggio onirico. Mi hai ricordato certi miei sogni e sensazioni che ho provato in diversi momenti della mia vita. Ha molte chiavi di lettura il tuo racconto. Parla della pazzia, ma non solo intesa come pazzia vera e propria perché tutti noi abbiamo qualcosa di un po' "pazzo" dentro e la solitudine può portare le persone a cercare soltanto la consolazione con questa parte di noi ben nascosta e assopita. Ci si rifugia in uno spazio chiuso, dominato da leggi proprie.
Complimenti. La tua storia la metto tra le "Ricordate".
Migliora la costruzione delle frasi e sono sicura che saprai scrivere cose ancora più interessanti ;)

Recensore Junior
24/01/15, ore 00:32

Ehi, Lu-chan!
Veramente strana, questa... OS? Però anche molto bella e profonda.
Un po', lo ammetto, mi ci sono rispecchiata a fuggire dalla tristezza in quello strano luogo che è la mia stessa mente e che assume mille e mille forme ancora; e anche a consolarmi da sola ed essere consolata da me stessa, con un'opera di "auto-convincimento" attuata dalla proiezione di me stessa nel mio immaginario.

Mi ha colpito veramente molto e vola tra le preferite, complimenti!

Alla prossima,
Tata ❤️