Eccomi a recensire una nuova (si fa per dire) one shot!
La prima cosa che mi salta all'occhio è l'utilizzo del narratore in seconda persona.
Raro da trovare sia nei libri che nei film, personalmente non mi piace molto, da un tono snaturato a tutto quanto, sembra esserci un rapporto quasi amichevole tra voce narrante e personaggi, cosa ovviamente impossibile e che in certi contesti non aiuta a raccontare la drammaticità o l'intimità di certe scene.
Visto che ormai ci conosciamo da un po' e questo è il primo tuo racconto in cui vedo l'utilizzo di questa particolare forma di narrazione ne deduco che sia stato una sorta di esperimento, e sono contento che nelle tue storie principali ti sei mantenuta sulla prima persona o sulla terza.
La trama è molto importante seppur breve: assistiamo al momento in cui Regina non riesce per l'ennesima volta ad ottenere un lieto fine, e Robin ormai ha abbandonato Storybrooke per sempre.
Vaga da sola per la foresta, luogo che le ricorda lui, e in un momento di sfogo viene raggiunta da Will, che la consola e le offre da bere.
Anche Will è un personaggio di cui ho poco compreso la funzione nella serie, personalmente l'ho trovato spesso inutile se non per ricoprire il ruolo di "altro membro con una personalità all'interno della banda di Robin" ma ha avuto un ruolo talmente marginale e talmente lasciato in sospeso che secondo me non avevano le idee chiare nemmeno gli autori su di lui... forse era meglio lasciar perdere.
Se fosse avvenuta la scena che hai descritto tu in questa one shot, forse poteva nascere un qualcosa che dava sia importanza e ruolo a lui sia che consolava e aiutava Regina.
Comunque la shot è molto toccante e mette alla luce il lato fragile e nascosto di Regina rendendola molto più umana di quanto lei non voglia apparire, molto breve ma intenso.
Alla prossima !
Walt |
