Recensioni per
Fisher e Figli
di Dew_Drop

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/03/15, ore 21:45

Recensione premio per il primo posto ottenuto al contest “Lontano da casa” di 9dolina0
 
Carissima,
innanzitutto, scusa per il leggero ritardo, ma sono stata abbastanza impegnata ultimamente  con varie faccende noiose e impreviste che evito di raccontarti.
 
Ho letto la tua storia con grande interesse e devo dire che l’ho trovata davvero molto bella. Entusiasmante, splatter, da brividi. La scenografia è inquietante e realistica, così come l’intero background.
I fatti che racconti sono intrisi di perversione e di drammaticità.
La famiglia – se così si può definire – che è protagonista della tua storia vede fondare i propri legami di parentela non sul sangue ma sul vincolo di un tatuaggio imposto ai vari membri spesso ancora bambini. La malavita è il perno centrale attorno a cui ruotano le esistenze dei vari personaggi. Nessuno si trova a far parte di quella “famiglia” per scelta: il fatto che tutti i membri siano orfani e che non abbiano alcuna idea di chi siano i loro veri genitori crea tra gli affiliati un sentimento quasi perverso che, davvero, fa credere loro di essere uniti da qualche vincolo di sangue.
Il dramma di Misha e di Allen, ovvero del protagonista e del suo primo fratello, sta proprio nel disperato tentativo di riscoprire le loro origini.
Fin dall’inizio della storia, si capisce quanto a Misha vada poco a genio la vita che conduce. La farsa su cui si basano i legami tra i vari membri della famiglia, il malaffare, l’idea che nessuno dei suoi fratelli provi il medesimo disagio… Tutto sembra remare contro di lui, contro la sua idea di famiglia e contro la volontà di uscirne fuori.
Persino Allen, il suo primo fratello, sembra inizialmente vederla in maniera completamente diversa da lui.
Per questo, la scoperta che in realtà quest’ultimo collabora con la polizia fa entrare Misha quasi in uno stato di shock.
Per la verità, questo è solo uno degli eventi surreali raccontati nella tua storia: la gerarchia della famiglia, l’associazione dei membri attraverso il gemellaggio, la parentela fittizia, i traffici loschi, il controllo dei figli da parte di un solo, pazzo individuo; tutto ciò manda letteralmente in paranoia il protagonista, e la scoperta che il suo adorato Allen abbia in realtà tradito quell’assurda congrega lo fa precipitare nell’incubo.
Tutta la storia è intrisa di drammaticità, a cominciare dalla paradossale aria di festa che si respira in casa del protagonista ogni volta che viene reclutato un orfanello. Misha sembra l’unico ad accorgersi di quanto tutto ciò sia malato e perverso; eppure, sembra sapere da sempre che ogni tentativo di uscire da tale famiglia non potrà che portarlo alla rovina.
La morte di Allen non è il culmine della storia: essa, in fondo, non è servita ad altro che a condurre Misha verso la risposta alla domanda che più gli stava a cuore.
Ce l’aveva, lui, una vera famiglia?
Il sacrificio di Allen lo porta verso un inatteso .
La conclusione del tuo racconto lascia l’amaro in bocca perché non c’è il classico e vissero tutti felici e contenti. La madre del protagonista è una donna che ha mille problemi e di sicuro non rappresenterà il riscatto di Misha.
Però questa donna esiste e se il figlio lo ha scoperto è stato solo grazie al sacrificio del suo primo fratello.

Recensore Veterano
20/02/15, ore 13:49

Darkness contest
Prima classificata

 
Grammatica 14/15 

Di errori ne abbiamo trovati veramente pochissimi, per lo più di battitura e distrazione, te li elenchiamo qui, ma li abbiamo segnati anche nel file:
...indesiderata coma(e) 
Tu devi fidarti di (m)t
...almeno quelli adulti il(se?)necessario 

«Io non vado da nessuna parte», disse Allen (Misha)
Solo una cosa non ci è chiara, in questa frase: 
L’ultima ad essere trovata e arrestata fu Kenny. Aveva riparato? in America, un tentativo destinato al fallimento.(?)Misha l’aveva vista una sola volta, seduto nella centrale di Copenhagen. Lo sguardo che gli aveva lasciato addosso sapeva di rabbia viscida e di disgusto. Se ne rallegrò. D'altronde, lei non gli era mai piaciuta.
 
Riparato nel senso di "riaperto"? Ad esempio: Aveva riaperto in America, un tentativo destinato al fallimento.
 
Di errori di punteggiatura non ne abbiamo trovati, se non in una frase dove abbiamo aggiunto due virgole. 
E' scritta magnificamente. *^*
 
Poi nel file abbiamo segnato anche le "d".
Per il resto abbiamo poco da dire, la grammatica è impeccabile.

Sviluppo della trama 15/15 

All'inizio abbiamo avuto qualche difficoltà con tutti i nomi, in poche righe ne sono comparsi tantissimi e non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo, poi, un po' alla volta tutto è stato chiarito. Veramente una famiglia contorta. Con poche parole sei riuscita a tessere una storia complicata e ricca di sorprese. Più proseguiva più non capivamo cosa avessi in mente, fino a quando non c'è stato lo "scatto" nella macchina di Allen. Ma anche quello era solo un'indizio, e per di più misero, rispetto a tutto il resto della narrazione. 
Tutto avviene sotto il naso di Misha, ma lui non vede nulla, non sa nulla e noi con lui, se non alla fine. 
E quella lettera, quella dannata lettera! >__< I dubbi ci assalgono, vogliamo sapere cos'è successo ad Allen, cosa gli è stato fatto e come farà Fisher a tornare, perché è logico che ritorni. Amiamo i finali aperti, e allo stesso tempo li odiamo perché vorremmo conoscere il seguito subito. *^*
Comunque sia la trama si sviluppa in modo impeccabile, snodandosi un po' alla volta sotto lo sguardo sbigottito di Misha, sotto la sua impossibilità di porre un rimedio a ciò che sta per accadere, fino a quando non si lascia guidare dalla volontà di Allen, alla fine. 
Ci è piaciuto che, nonostante Misha sentisse che qualcosa di strano stava succedendo e volesse scappare, alla fine ci sia riuscito proprio grazie a quel fratello che gli diceva di non pensarci e che si è sacrificato per lui. 

Caratterizzazione dei personaggi 15/15 

Misha, povero Misha... tutto avviene sotto il suo naso, è lui il protagonista, nonostante sia ignaro di tutto quello che gli sta avvenendo attorno. Solo alla fine, quando ormai è tardi, Allen lo rende partecipe di ciò che ha fatto. Misha è combattuto tra l'odio e il disgusto che nutre verso la famiglia, e il senso di appartenenza a essa. Ma non fa nulla, se non all'ultimo, correndo per salvare suo fratello, invano.
Allen, lui è un personaggio nebbioso, si sa veramente poco, Misha sa veramente poco su di lui, nonostante sia il suo primo fratello. E alla fine c'è da chiedersi: "che fine ha fatto?" Perché non è morto, e quella lettera di Fisher...
*Fisher... posso dirti che è il mio personaggio preferito. Mi ha riportato alla mente alcuni serial killer del cinema XD da Il Silenzio degli Innocenti (Buffalo Bill con i suoi vestiti di pelle umana), a un'horror So cos'hai fatto (per l'assassino con indosso la cerata da pescatore). Nelith* Ma il tuo Fisher non è nessuno di questi due, è una "creatura" strana, forse il vero protagonista del racconto, perché gli orfani sono tutti figli suoi e alla fine sembra che quest'uomo non possa morire, che in qualche modo rinasca nel corpo dell'ultimo traditore. Non abbiamo idea di cosa sia successo ad Allen, ma moriamo dalla curiosità di scoprirlo!  >_< Se avrai voglia di raccontarlo, per favore faccelo sapere.
Il resto della famiglia è più di contorno, la si conosce, ma non la si vede. C'è, è presente in tutta la narrazione, ma nonostante il peso, perché esercita un peso su tutti i personaggi, resta in disparte per la maggior parte del tempo. Come un'ombra, una cappa soffocante che opprime tutto ciò che avvolge.

Originalità 15/15 

Una famiglia mafiosa veramente ben strutturata e ben pensata. I rapporti di coppia tra fratelli ci sono piaciuti un sacco! Riportandoci alla mente i vecchi ricordi di storia sui triumvirati romani. Non perché i fratelli siano a "tre", ma per il fatto che si debbano guardare le spalle a vicenda, proteggendosi ma allo stesso tempo anche tenersi d'occhio (nonostante Misha fallisca miseramente in questo compito). 
Abbiamo apprezzato molto anche l'ambientazione danese, nonostante sia poco più di un contorno, senza essere veramente parte integrante della storia. Non ti sei dilungata nel dettaglio sulle descrizioni della città, solo verso la fine compare, quando Misha va alla ricerca di Fisher e Allen. Ma per il resto davvero nulla da dire. Ci ha appassionato e siamo rimaste col fiato sospeso fino alla fine. *^*

Attinenza al pacchetto scelto 9/9 (3 genere / 3 immagine / 3 prompt ) 

Tutti integrato alla perfezione, il dramma della fine della famiglia, ma anche della perdita del compagno di Misha, e il fatto che nessuno sappia che fine abbia fatto o cosa gli sia successo, dato che non è morto *i dubbi ci dilaniano, vogliamo sapere!!!*. Il tatuaggio ha avuto un ruolo fondamentale in tutto lo svolgimento, come il prompt. Quindi ottimo lavoro, complimenti! *^* 

Totale 68/69 

 
Una storia appassionate nonostante la brevità. Come abbiamo detto in più punti ci piacerebbe, se mai un giorno ne avrai voglia, di leggere il seguito. Non possiamo far altro che ripeterti i nostri complimenti ^^