La mia prima critica innanzi tutto va alla grafica: non puoi intervallare una storia utilizzando il grassetto, questo te lo dico principalmente perché quando una persona legge lo trova molto fastidioso. E grafica deve avere un senso, ma comunque io credo che non ce l'abbia mai, perché so che viene percepito sempre come irritante; stesso discorso vale per l'utilizzo del corsivo, che può essere inserito eccezionalmente per nomi di suoni, o comunque delle affermazioni improvvise che esulano dalla scena, preferibilmente uscite dalla bocca di un personaggio che non è descritto in quella scena, o comunque che appare all'improvviso. Altra cosa hai dato troppo spazio ai dialoghi: all'interno di una storia devi cercare di dare un'idea del tempo, possibilmente senza inserire annotazioni temporali preceduti da un cancelletto. Il cancelletto qualcosa che fa parte dell'era dei social network; e pensare che stai parlando di un racconto, non di Twitter, perciò dovresti evitare di utilizzarli. Lo so che dal punto di vista grafico magari nell'ottica sembrava qualcosa di molto ordinato, ma questo non impreziosisce per niente anzi, è molto meglio che tu scriva in grassottello, se proprio vuoi utilizzarlo, soltanto l'anno o soltanto lo stacco temporale, piuttosto che introdurlo con cancelletto. L'ostacolo temporale sarebbe meglio non farlo sentire, nel senso cercare di parlarne e di far percepire quanto tempo sia passato, descrivendo naturalmente la scena con un flashback in modo che il lettore segue il flusso temporale. Vi faccio un esempio molto pratico: ad esempio io sto scrivendo una storia originale in cui la protagonista è una persona normale, con un carattere tridimensionale in una scena tridimensionale. Non è importante capire che cosa faccia o meno, perché di certo non scrivo questa recensione per fatto una pubblicità, comunque tornando alla storia mai avessi bisogno di parlare del passato di questa persona, penso che sia molto importante farlo uscire dalla sua bocca, piuttosto che da una serie di nozioni che io inserisco ma non mano nella storia. Se inserisse in ordine cronologico, o anche in ordine casuale una serie di ricordi, o una serie di avvenimenti, che vengono descritti in questo sistema, la sua storia perderebbe il ritmo. È importante che i protagonisti siano liberi di muoversi in uno spazio fluido: all'interno delle storie lo spazio proprio così: ti consiglio di non ingabbiarlo in questo genere di capitoli in cui scandisce una sequela di nozioni temporali troppo rigide.
Cerca inoltre di portare molto sulla descrizione sull'interazione del tuo personaggio con l'ambiente perché è qualcosa di molto sottovalutato: ad esempio non è necessario specificare se il tuo personaggio è arrabbiato perché puoi farlo agire sullo sfondo facendogli fare qualche gesto particolarmente brusco come ad esempio calciare un sasso per terra, osservare le cose con nostalgia se vuoi sottolineare il fatto che sia triste e poi prendere facilmente spunto dalla tua vita personale. E lascio comunque la recensione positiva pperché comunque voglio vedere un buon intento di sviluppare una trama carina, e spero che tu accetterai questa critica come qualcosa di costruttivo.