un consiglio generale che fino a quando di approccio a scrivere una storia, non dico che questo sia il caso, però io comunque il consiglio voglio dartelo lo stesso perché è importante sottolinearlo, è quello di cercare sempre di trattare temi delicati con la maggiore documentazione possibile; io credo che sia importante documentarsi su tutti i tipi di drammi acconcia pronunciamo. Ad esempio se vogliamo descrivere il dramma di una persona malata è importante capire che cosa comporti la psicologia di una persona malata, in questo caso si può continuare questo filone di consiglio di leggere libri guardare film in cui si parla di questa malattia; mi viene ad esempio in mente l'ultimo libro di John Green, di cui puoi vedere anche il film, di cui sicuro avrà sentito parlare che si chiama "tutta colpa delle stelle" oppure di guardare il film, che secondo me è ancora più bello, "La custode di mia sorella". In questo film era stato proprio il tema della leucemia, del cancro del modo in cui la famiglia di questa ragazza, che a 15 anni si approccia all'affrontare una vita in cui sa che il tempo finirà. Il tutto è visto dal punto di vista della sorellina, che è stata creata in provetta, geneticamente, concepita per essere una sorta di banca per i pezzi di ricambio della sorella malata; ovviamente è una storia reale, nel senso di realmente accaduta, la ragazzina era stata generata in provetta poi impiantato nell'utero di sua madre fece causa ai suoi genitori per avere i diritti sul suo corpo. Non si tratta di una storia di fantascienza, anche se detta così può sembrarlo, ma è un tema che ricorre molto in diversi libri. Uno che io personalmente non ho apprezzato entrata lo stesso argomento e aperte le virgolette bianca come il latte rossa come il sangue" di D'Avenia. Questo autore si dovesse interessare è anche presente su Twitter, dove non puoi contattare fargli tutta una serie di domande su questo genere di argomento se vi interessa parlarne di poterlo descrivere. Comunque tornando più che altro sulla sua storia lo stile è buono, anche se vi consiglio di non utilizzare la tecnica del corsivo per parlare di stati di scene o flussi di pensieri perché è qualcosa che interrompe la lettura.
Puoi farlo per una frase, per un rumore o per un pensiero repentino, ma non puoi svolgere interi paragrafi con questa tipologia di scrittura perché rompe l'attenzione del lettore. Per quanto riguarda la scrittura dei miei testi, ti consiglio magari bilanciati più spesso qualcosa di creato da te perché comunque la trama è ben bilanciata potrebbe uscirne qualcosa di buono. È importante che in un mondo in cui ci sono tante persone che scrivono, poche persone che leggono, è ancora più persone che utilizzano personaggi altrui per scrivere le proprie storie siano poi superati da persone che compiono lo step successivo e cercano di scrivere qualcosa di originale, di loro pugno. Ti lascio l'Positiva