Recensioni per
Diario di una sopravvissuta
di CassandraBlackZone

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
26/02/16, ore 00:11
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Per chi ama l'arte della suspense, per chi ama i colpi di scena o per chi, semplicemente, ama Jeff the Killer questa è la storia perfetta! Scritta davvero bene, una trama che lascia a bocca aperta ed un finale... inaspettato...
Merita davvero!

Recensore Junior
01/10/15, ore 15:50
Cap. 1:

Wow! Questa storia è fantastica! Allora, l'ho letta tutta d'un fiato e l'ho adorata!
​Prima di tutto adoro Jeff, che mi ha fatto davvero tristezza. Davvero, sono commossa! E poi adoro il tuo modo di scrivere! Spero che farai un seguito, perché quando ho scoperto che Liu era vivo ho pensato" Questa non può essere la fine!!"
​Ti prego dimmi che continuerai!
 

Nuovo recensore
21/08/15, ore 08:50
Cap. 1:

Questa è la prima ff che ho letto da quando mi sono registrato su EFP e la trovo stupenda... ti prego aggiornala il prima possibile!

Recensore Junior
07/03/15, ore 10:35
Cap. 1:

Ciao! Non credo di aver recensito una tua fan fiction, quindi chi presento: sono Coffee Pie, ma puoi chiamarmi semplicemente Coffee o come tu pensi sia più opportuno.
Comincio dicendo che stavo leggendo il primo capitolo della tua fan fiction in classe per noia, e devo ammettere che sono rimasta molto soddisfatta. Prima di tutto, l'idea di scrivere un diario è originalissima ed è qualcosa che non si vede spesso su efp e che personalmente se è fatta bene, mi piace molto. A mio parere sei stata molto brava a gestire il diario della ragazza, che da una parte può sembrare facile, ma l'autore deve essere anche in grado di rendere la lettura interessante, perché altrimenti potrebbe sembrare qualcosa di infantile. E devo dire che ci sei riuscita benissimo!
Tra l'altro sono una persona discretamente interessata alla psicologia, e il fatto che la giovane sia stata "costretta" a scrivere un diario dalla propria psicologa rende il tutto anche più interessante. Il diario è un ottimo modo per sfogarsi, soprattutto per le persone molto sole.
Bene, passiamo adesso alla nostra protagonista, alias Elizabeth Grell (che cognome...stano). Devo dire che sono rimasta colpita dalla sua situazione: voglio dire, di solito una sopravvissuta nella società è molto coccolata, amata, con un sacco di persone che la contattano chiedendole di venire in tv per interviste, eccetera. Invece Liz (posso chiamarla così?) è conosciuta, ma evitata e temuta. Le voci affermano che sia una complice di Jeff the Killer. Mi domando cosa possa essere successo, dato che la protagonista sembra negarlo.
Inutile dire che sono molto curiosa, e non vedo l'ora di continuare la lettura e magari recensire.
Se ti va passa pure tra le mie storie!
Alla prossima,
Coffee Pie.

Recensore Junior
04/03/15, ore 12:09
Cap. 1:

Perché sono qui? Non lo so nemmeno io. Sento solo il bisogno di una coperta e di un Winchester, uno qualsiasi, che mi protegga.
Ohibò, l'inizio è ...adatto a me ^^ non mette i brividi, il che mi rende felice :D ma sono preoccupata per ciò che succederà più avanti ^^/ quindi ora invio la recensione, chiamo il Dottore e leggo i prossimi due capitoli ,che so già saranno scritti divinamente proprio come il primo *-*
ci si vede 3:)

xoxo
Marra

Recensore Veterano
23/01/15, ore 15:26
Cap. 1:

complimenti mi piace un casino come è la narrazione non vedo l'ora del prox cap

Recensore Junior
23/01/15, ore 00:22
Cap. 1:

Il primo appunto che ho pensato di farti leggendo questa storia è quello di non ripetere le cose: nella prima parte fare una premessa in cui racconti la storia dei 60 giorni: la protagonista deve scrivere tutti i giorni qualche facciata in questo diario. La prima domanda che viene richiesta, nel momento in cui il lettore si approcciano una cosa del genere è perché questa persona debba svolgere questo tipo di attività forzata e visto che si riferisce a lei con la parola "paziente", si pensa che si tratti di un concetto medico. Oltretutto, lascia perdere di ripetere nella prima parte la storia dei 60 giorni, e non deve spiegare al diario che lo dovrà utilizzare per 60 giorni; non tanto perché sia una cosa sbagliata, ma semplicemente perché la legge detto due righe sopra, quindi non è necessario ripetere quest'informazione in maniera ridondante. Il diario è un genere molto personale, in cui il personaggio cerca di aprirsi alla carta facendo in modo che questa faccia da tramite tra il mondo e le sue emozioni: dovresti descrivere molto di più quello che interessa la protagonista all'interno del mondo in cui la collochi. Lei è questa sopravvissuta, dovrebbe iniziare a parlare del perché è sopravvissuta, oltretutto dato che sa che questo diario è un progetto medico: perché allora descrivere la verità? I medici che cosa vogliono? Che riporre tutta una serie di domande quando inizia scrivere una storia, chiedendoti personalmente che tipologia di risposta vuole ricevere un lettore; io queste domande leggendo il tuo racconto me le sono poste, ma continuando a leggere non ho trovato modo di rispondere, innanzitutto perché la storia è molto corta, ma in secondo luogo perché secondo me non è credibile che questa persona sia proprio scrivere un diario per un progetto medico e inizi subito ad essere così sincera riguardo a un avvenimento. Inizia a pensare a queste persone, questi personaggi che descrivi, come delle entità reali, in tutto per tutto simili a te: immagina di essere sopravvissuta e di essere parte di un esperimento medico in cui gli chiedono di raccontare questa cosa, probabilmente devi riuscire a immaginare come si potrebbe sentire il tuo personaggio in quel contesto. Deve cercare di percepire le sue paure, rendere palpabile sulla carta le sue incertezze. Personalmente sulla mia pagina non ti posso indirizzare a vedere se c'è un capitolo vero e proprio di qualche storia in cui puoi osservare un diario di tipo tridimensionale; semplicemente perché io non ne ho mai fatto utilizzo: è da poco si che sono su questo sito, e lo faccio principalmente perché mi interesso di storie originali. M'intendo di editoria e le tecniche di scrittura, quindi penso innanzitutto che questa critica con la debba interpretare come qualcosa di positivo. Un invito a migliorarti, perché comunque la storia di base è buona: i sopravvissuti affascinano sempre, e soprattutto nella tua storia devi parlare dell'importanza che questo fenomeno ha avuto sulla psicologia del personaggio. Devi tenere presente innanzitutto che un sopravvissuto si indurisce, soprattutto dopo aver passato un periodo molto stressante a livello mentale, per un qualcosa di cui non ha colpa, che è avvenuto per mano di un altro. Devi cercare di rendere il tutto molto armonizzato, soprattutto perché si tratta di un diario e deve cercare di rendere partecipe il tuo protagonista di un ambiente circostante. Inizia a descrivere innanzitutto le sensazioni che il tuo personaggio a guardando l'ambiente esterno, cercando anche di fare delle riflessioni non direttamente sull'avvenimento in sé ma tutto quello ch'egli suscita il dopo: non lasciatevi ingannare dal fatto che debba essere tutto scritto in ordine cronologico perché non è assolutamente la chiave per scrivere qualcosa di sensato e di coerente. Meglio che tu inizia scrivere un flusso di pensieri coerente, bello, e senz'altro piuttosto che tu ti metta elencare una serie di avvenimenti che poi non ti portano verso una parte perché il tuo personaggio allo spessore di una carta velina. Ho letto che a un tuo primo esperimento, quindi voglio considerarla comunque una recensione abbastanza neutra. Mi raccomando mettiti in gioco altre volte.