l'avevo già letta: questa è una storia che dovresti provare a riprendere in mano, secondo me - i personaggi minori attirano sicuramente un minor numero di lettori, però danno molta soddisfazione, dato che spesso vengono trascurati... puoi disegnarli un po' come vuoi e renderli un pochino più tuoi. Non c'è dietro un canone a cui devono per forza aderire (pensa ad un André non vergine che non piace a tutte, o meno zerbino, che risulta OOC... Charlotte è solo una ragazzina, ma può essere anche tante cose senza tradire le aspettative di nessuno).

Spero non ti spiaccia se provo a fare qualche considerazione delle mie; di questo capitolo è carina la primavera, la camicia da notte bianca (che poi penso fosse il colore imperante, ma fa nulla) e il colore delle rose. Potresti lavorarci sopra: lei è così giovane ed è come un bocciolo, le rose fioriscono a maggio, quindi a primavera inoltrata, e le rose potrebbero essere bianche. E' vero che nell'iconografia dell'epoca sono per lo più rosa, ma il bianco ricorda purezza e, volendo, verginità, che poi credo sia la cosa che interessa al Duca.... è troppo giovane Charlotte per essere "interessante" per un uomo se non dal punto di visto fisico e non certo come seduttrice... potrebbe averle donato un mazzo di rose bianche con una sola rosa rossa e quel rosso potrebbe voler dire molte cose (o solo una) e questo lo puoi decidere tu... che messaggio potrebbe mai voler dare il Duca ad una che sarà sua? Qualcosa che lei potrebbe cogliere o non cogliere, ma qualcosa che deve essere chiaro a lui, qualcosa che sa che potrebbe non essere tanto "giusto" tanto da farlo ridere... una fidanzatina così ingenua che non devodifica un messaggio...

o forse una ragazzina che lo decodifica fin troppo bene.

Se decidi che è un sogno potresti usare le rose per spiegare di cosa ha paura...

Vedi tu. io mi sono solo permessa di dirti la mia.