Recensioni per
Cinque, Quattro.
di Thingsthinker

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/02/15, ore 00:25

Eccomi a recensire. È la prima volta che leggo qualcosa di tuo e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa. Conoscendomi avrei allungato moltissimo questa lettera, ma credo che questa lunghezza sia quella adatta, senza troppe descrizioni inutili e scritta con una semplicità carica di emozioni.
In effetti è una storia un po' strana da scrivere; una lettera a un amico morto, per di più l'amico di cui la narratrice è innamorata, non mi era mai capitato di leggere una storia così. Quindi grazie per l'originalità e anche per come hai saputo descrivere il tutto con realismo, senza sfociare in esagerazioni o inutili parole sdolcinate.
Non ho notato errori grammaticali o di battitura, dunque un punto a tuo favore, sicuramente. In più il tuo stile mi piace, perché, proprio essendo semplice, scorre veramente bene e ti rende piacevole anche una lettura che potrebbe risultare un po' triste.
Mi dispiace che la ragazza non sia riuscita a confessare i suoi sentimenti ad Alain prima che morisse, ma è pur sempre bello che lo abbia fatto con questa lettera di addio.
Quindi niente, complimenti e spero a presto!

Stuck.

Recensore Veterano
31/01/15, ore 10:34

Prima di tutto inizio con lo scusarmi immensamente per il ritardo, ma ieri sono stata tutto il giorno a cercare ed informarmi su prodotti chimici nei detergenti e, per quanto non possa interessarti, io ho avuto il bisogno di informarti! 
Wow. Wow, wow, wow. Questa storia entrerà a far parte delle mie preferite, mi hai messo un'immensa tristezza in corpo e ti assicuro che questo non è un momento adattissimo per deprimersi come gatti senza fidanzata(?).
Amo questa storia, sì. Inserisci nel testo tutta la tristezza, la malinconia, la mancanza, i ricordi di un amico che non c'è più. Esprimi anche, cosa molto difficile da descrivere, come ci si può descrivere quando qualcuno di importante se ne va dalla nostra vita, lasciandoci immobili come statue a pensare il motivo per cui sia successo.
Non tutto dura per sempre, ho tratto questo dalla storia. Il corpo se ne va ma i ricordi restano, così come l'anima, impressi nella mente, indelebile. Quindi sì, sei riuscita ad esprimere il senso di disagio e amarezza nei confronti di un amico importante e nell'insieme parli di un amore non più giusto, poichè ora sono in pari, non più in dispari.
Il ricordo di quel "ti amo" mi è piaciuto immensamente. Sì, sei riuscita a darmi talmente tante emozioni, tra le quali tristezza e felicità, che non so come descriverli.
I miei complimenti, in riassunto.
-irishpoweryeya

Recensore Veterano
29/01/15, ore 20:02

Ciao!
Come sempre sono abituata a segnalare le cose che non mi suonano molto bene e poi successivamente a dare un mio parere personale sul capitolo in sé. Ovviamente ciò che ti dico è solo un parere personale, l'autrice sei tu e sei libera di correggere o meno.

Io parlavo tanto e leggevo di più, volevo scrivere libri, da grande. (Lo voglio tutt'ora.) Davo risposte ironiche e acide a cui ridevi sempre, ti piacevano le mie osservazioni brillanti.
Non mi piace tanto come tu abbia messo la parentesi dopo un punto e il punto dentro la parentesi. A me non piace nemmeno nelle mie storie quando metto delle parentesi, perchè sarebbe esteticamente più bello suddividerlo con dei trattini, nonostante si voglia omettere una cosa già detta con l'uso della parentesi. Ma quello che non mi va a genio, non sono le parentesi, ma bensì il punto all'interno della parentesi che non mi piace proprio per nulla. Però è un parere mio, ovvio.
Fabrice ama ancora Joelle, quindi è triste per se e per lei, è triste il doppio: della politica non gli frega più niente.
Il , siccome parla di se stesso, andrebbe con l'accento acuto.
Più Marijuana e più cioccolata,
si, ma nessuno le vuole.
Il , essendo esclamativo, necessita dell'accento.
Dalle facce che
facevi quando facevi il primo tiro della sigaretta.
Qui c'è una ripetizione che non è sbagliata, ma non mi piace particolarmente. Ti chiederai ma a te... che cosa piace?
E forse Joelle continuerà a piangere ogni volta che vede un Jack Daniel's, Yves spegnerà la radio ogni volta che sente
un'incidente su quella stessa strada, io smetterò di leggere libri che mi ricordano te.
Un incidente è maschile, non serve l'apostrofo.
Ma sei con noi nei tramonti rossi, nelle cicche di sigarette, nel tabacco e nei drum, in quei dannati film inglesi,
nelle notti quelle con tante stelle, quando "il cielo ti faceva meno oppressione".
La frase che ti ho sottolineato è un po' confusionaria la cosa. Non so se è un tipo di stile, sinceramente non ci capisco più di tanto per quanto riguarda lo stile delle altre persone, ma io ci metterei una virgola dopo nelle notti, perchè altrimenti la frase fila così liscia da essere incomprensibile. Questo per quanto riguarda il mio punto di vista.


Sono anche poco d'accordo sull'uso delle virgolette ("") per i discorsi diretti, ma ovviamente è sempre soggettiva come cosa. Mi piacciono di più gli altri stili di punteggiatura per questo, ma di certo non sto sindacando, tutt'altro, e questo non incide minimamente sulla valutazione che ti darò alla fine.

Bene, dopo questo, e ti chiedo scusa per l'enorme lista che ti ho fatto, ma sono abbastanza puntigliosa su queste cose, andrò a dare un parere alla storia che... mi è piaciuta! Mi è piaciuta così tanto che la metterò tra le preferite.
E' dolce, in certi punti anche ironica per quanto riguarda la fine. Si sente la mancanza di questa stella mancante di un braccio ed è brutto come si possa sentire la mancanza di un amico che ha dato tutto. E' davvero molto triste come storia, lo ammetto, ma al contempo sei riuscita a rendermi anche felice; perchè vivono un bel ricordo, di un amico che non c'è più ma che rimane sempre nei loro cuori, e lo sottolineano più e più volte quando vogliono mantenere quell'amicizia nonostante sia scomparsa.
Complimenti.

Un bacio,
Love_Somebody

Recensore Veterano
25/01/15, ore 19:25

E basta io lascio, perché tu ti diverti a giocare con i miei sentimenti vero? Con la mia parte sensibile, con la parte di me che piange per un no nulla e che ride per le sciocchezze? Quella che se non fosse per probabilmente sarebbe soppressa sotto uno strato di: Io sono una dura. Quella da parte di me che odio, ma a cui tengo come poche altre parti di me. Quella parte che fino all'anno scorso non facevo uscire fuori, finché non ho scoperto questo sito, finché non ho scoperto le tue maledette storie.
E poi ad ogni recensione parlo sempre delle stesse cose ormai, se scrivessi qualcosa di leggero e divertente forse potrei variare un po' il tema e passare dal: Ti odio perché mi fai piangere al mi sto sganasciando dalle risate perché cioè è tipo fantastico.
Passando alla storia e superando tutta la parte dello sproloquio iniziale, non ho trovato errori (come al solito) e ho amato ogni singola parola della storia e bo' amo tanto Alein, davvero davvero, tanto.
Bye bye
Black

Nuovo recensore
25/01/15, ore 19:16

Mi sono scese le lacrime, sono sincera.
Una storia bella (drammaticamente parlando) e toccante nel modo in cui è stata scritta. Davvero.
Sono entrata nella mente (e nel cuore) di Lalie, avevo l'impressione di conoscere Alain di persona.
Complimenti, mi hai toccato le corde del cuore:)
Aly