Forse dovrei piangere, dovrei disperarmi, ma, ecco, io non sono quel tipo di persona...

nonstante tutto questo ho vissuto il 27 in modo strano, ma adesso ho trovato la tua storia e posso dire che questo è il modo migliore per ricordare quelle 13 milioni di persone...
scrivere è come dare a qualcuno la possibilità di continuare a vivere, gli si costrisce un mondo con le parole e lui starà lì, al calduccio, circondato dai suoi più cari affetti e dalle persone che in vita ha conosciuto e ha amato.
 ciao.

ps: la frase viene da un libro.
 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Complimenti per questa tua one - shot, e per "l'ingegnosità" con cui hai trattato un tema così fondamentale eppure devastante allo stesso tempo.
Leggendo i nomi e immaginando la sofferenza e il dolore reali che hanno caratterizzato le sfortunate esistenze di uomini, donne e bambini, senza più sogni e speranze, mi sono commossa, perché purtroppo è tutto vero quello che hai scritto, chissà, magari coincidevano anche i nomi da te scelti ...
I nomi dei campi di sterminio erano sinonimi di Vuoto. Freddo. Morte come hai giustamente ricordato, "tombe senza nome, fosse comuni di corpi e di sogni" .
Per questo è importante non dimenticare mai, non solo oggi, nel Giorno della Memoria, ma sempre.
Ancora complimenti!
rossella0806

Leggi la risposta dell'autore