Il tuo stile è gradevole, invoglia a leggere e questo fa il successo della storia, perchè più si legge, più si leggerebbe.
 I protagonisti non sono stati 'scandagliati' a fondo, però trovo che in una storia del genere ci sta anche. Sono presentati in modo semplice e lineare e si intuisce che sono ben chiari nella tua mente ed è questo che deve trapelare! Quindi, sui personaggi direi che decisamente ci siamo!
 È molto originale il modo in cui descrivi dal punto di vista di un adulto qualcosa visto con gli occhi di un bambino. Di certo è qualcosa che colpisce il lettore.
 Il finale, che per fortuna non è tragico come avevo temuto a un certo punto, mi ha lasciato una bella sensazione. Quindi, che altro dire se non ottimo lavoro?
 Alla prossima!

Ciao! Okay, eccomi qui a recensire e a darti la mia sincera opnione riguardo questa One Shot che, devo ammettere, ho trovato molto interessante al punto che più s'andava avanti a leggere e più la voglia di scoprire come sarebbe terminata la vicenda accresceva. Il tuo stile di scrittura ha un ritmo piacevole e scorrevole che non stanca il lettore; che dire di più? I due personaggi seppur presentati in modo semplice son stati discretamente strutturati ed elaborati, ottimo lavoro!

Ciao!
Mi ha attratta subito fin dalle prime righe. Amo le storie con l'introspezione e qui ce n'è davvero tanta. Parlare in prima persona non è facile e lo so benissimo, ci vuole tanta pazienza per fare in modo che tutto combaci perfettamente. 

Gli dissi che potevamo fare finta che fossi suo fratello, l'idea mi piaceva.
Non ho capito questa frase, ossia il motivo per il quale ci sia il gli invece del le, dato che parli di lei.

Mi ha fatto tanta pena e allo stesso tempo tenerezza quando Mina vede i suoi genitori così felici, tanto che scappa via perchè estremamente colpita dentro, nel cuore, un po' come una freccia che si conficca nel petto con estrema violenza. Anche lei vuole un vero papà e non un barattolo, così ha detto. E devo dire che una bambina di solo otto anni così sentimentale è davvero impressionante.
E si vede quanto ci tiene nel conoscere suo padre, tanto che intraprende un viaggio alla sua ricerca; mi ha suscitato un po' di dubbio la madre che "piange per un po'" ma poi spera in un suo ritorno. Diciamo che non si arrendono così facilmente le mamme, ma forse sono io che sono troppo precisa a riguardo. 
Il finale è davvero bello. Almeno c'è stato un lieto fine anche per loro. La frase che ho amato di più in tutta la storia è stata "un bambino per mano e uno nella pancia"; è anche vero che mi piacciono tante piccolezze. La storia sembra perfino poetica per quanto dolce possa essere. Soave, piacevole da leggere. E come ripeto, amo le storie ricche di introspezione.
Un bacio,
Love_Somebody

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Ehi! Sono in enorme ritardo lo so, ma oggi ho avuto la verifica di arte e ho dovuto studiare molto.
Innanzitutto la storia del papà nel vasetto di plastica è molto realistica, l'inizio sembra realmente raccontato dal punto di vista di un bambino, ma con le parole di un adulto. Certo, peccato che sia una One Shot perché mi piacerebbe scoprire cosa successe dopo, quando i due si rincontrarono. E si lo ammetto gli shippavo, perché erano così assurdamente diversi, ma così perfetti insieme nella loro imperfezione, ma hai fatto bene a non far finire la storia con loro due insieme perché sarebbe stato troppo un finale da favola e qui, nel mondo reale, i finali da favola non esistono.
Non ho trovato errori, o almeno, non ci ho fatto caso e questo è un bene, anche se non ne ho mai trovati nelle tue storie (tranne qualcosa di distrazione quindi niente di che)
Alla tua prossima storia, avvertimi mi raccomando!
Bye bye
Black