Trovo che non sia mai semplice scrivere fanfiction di personaggi minori (anche se io sono una delle fan che preferisce scrivere e leggere di questi) e la fanfiction in questione, per quanto mi riguarda, ha lottato un bel po' con le altre. Devo dire che ero molto indecisa se dare il mio voto a questa o a una delle altre.
Il racconto in prima persona ha il potere di far capire subito ai lettori lo stato d'animo di un personaggio e questo gioca un ruolo molto importante, veniamo a conoscenza fin da subito dei sentimenti di Mirtilla. Quest'ultima ripercorre con tre semplici frasi tre momenti della saga che l'hanno vista protagonista: nel secondo libro quando il Trio prepara la Pozione Polisucco, nel quarto libro quando Cedric capisce come aprire l'uovo nel Bagno dei Prefetti e nel sesto libro quando Draco disperato si rifugia più volte nel bagno.
Harry, Cedric e Draco sono i tre personaggi che fanno idealmente da sfondo ai pensieri e alla disperazione che prova Mirtilla.
Nel caso di Cedric, perché lui non è voluto rimanere con lei sottoforma di fantasma quando è morto; nel caso di Harry, perché ha fatto carriera, ha una famiglia e di sicuro starà festeggiando il Natale felice; nel caso di Draco, perché anche lui ha una famiglia e si è redento agli occhi del Mondo Magico, diventando così più forte, non avendo paura delle sue azioni. Tutti e tre hanno in qualche modo rubato il cuore della fantasmina e la chiusura della fanfiction ritorna idealmente all'inizio perché, come aveva iniziato col pensare a Cedric, così chiude "ritornando" al Tassorosso.
All'interno della storia ci sono molte espressioni forti (Tutti mi hanno abbandonato... / Peggio di un neonato rifiutato gettato nel cesso da una scolaretta...; Me ne torno a ballare da sola... / A immaginare canzoni di Natale che nessuno sta suonando... / A vagare intorno ai cessi, cercando di non compiangermi...) che rendono l'idea di quanto Mirtilla si senta sola il giorno di Natale, anche perché sappiamo che durante il periodo natalizio Hogwarts è pressoché vuota, gli studenti sono a casa e anche gli altri fantasmi, probabilmente, abbandoneranno la scuola o si rifugeranno in luoghi più o meno solitari (Sotterranei, Sale Comuni ormai vuote, ecc.).
La storia è scritta molto bene, è originale, cosa che ormai si trova in poche storie, e tocca profondamente chi la legge anche per la scelta dei termini usati e per il tono con il quale fa parlare la protagonsita. Le varie coppie sono spiegate accuratamente, anche se in poche parole; ho trovato Mirtilla molto IC e questo rende la ff una piacevole lettura e rispecchia ciò che era stato richiesto nel bando del challenge.
Penso che il secondo posto da parte dei votanti sia stato ampiamente meritato, anche se, come ho già detto, per me avrebbe potuto benissimo guadagnarsi il primo posto a pari merito con altre.

(Recensione riportata anche su http://ladycarolconsiglia.splinder.com/)