Recensioni per
I want to swim with you
di _xwatson

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/05/15, ore 12:08

Diciottesima classificata al S.Valentine flash contest: I want to swim with you di LydiaM

Correzioni

1. […]incontrare quella dell’altro, e le loro […] --> Io eliminerei questa virgola perché, considerando soprattutto che ce n’è un’altra poco dopo, rallenta eccessivamente la lettura senza nulla aggiungere al ritmo o alla comprensione.
2. E’ questo il mio sogno. --> Il verbo essere vuole l’accento, non l’apostrofo --> È, non E’. Se non sai come ottenere la È nel programma di scrittura che usi di solito, sappi che è sufficiente usare la combinazione di tasti Alt + 212 (premi Alt e poi, sempre tenendolo premuto, digita in rapida sequenza 2-1-2, poi rilascia Alt).
3. Haruka sgranò gli occhi sorpreso da quelle parole, e la […] --> Messa così la frase, “sorpreso” non è l’aggettivo di “Haruka”, ma il predicato del complemento di causa efficiente “da quelle parole”, dunque ci vuole una qualche congiunzione tra le due frasi (meglio di tutti una virgola) --> Haruka sgranò gli occhi, sorpreso da quelle parole, e la […]
Se invece intendevi “sorpreso” come aggettivo, allora basta cambiare il “da quelle parole” in “a quelle parole” (ma anche in questo caso ci sta bene una virgola, sia pur in un’altra posizione) --> Haruka sgranò gli occhi sorpreso, a quelle parole, e la […].
4. […] riecheggiò come un eco […] --> eco, al singolare, è femminile (un’eco).
5. […] riecheggiò come un’eco […] --> quest’espressione, benché non scorretta, sarebbe da evitare poiché è decisamente ridondante e ripetitiva (nel verbo “riecheggiare” è già incluso il termine “eco”; per farti un altro esempio, sarebbe come dire “risciacquò con l’acqua”).
6. "Il mio obbiettivo è sempre […] --> Non è tecnicamente sbagliato, ma è più corretta la forma con una sola B, ovvero “obiettivo”.
7. […] voglio nuotare insieme a te, Haru --> manca il segno di punteggiatura forte a fine frase.
8. Prima che Rin riuscisse a terminare il suo discorso, Haruka […] --> vedi punto 1.
9. […] Haruka portò d’istinto le proprie mani al viso dell’altro, ed avvicinandolo al proprio posò con un’irruenza che non gli era affatto propriale labbra sulle sue. --> Tre ripetizioni nello stesso periodo rallentano non poco la lettura.
10. Rin portò le braccia a sorreggergli la vita […] --> Dal dizionario Treccani si ha questa definizione di “sorreggere”: Reggere dal di sotto, sostenere/(figurativo) Essere d’aiuto o di conforto nelle difficoltà, nel dolore.
Dato che invece tu stai parlando di un abbraccio, il termine adatto è “circondare” o “cingere” --> Rin portò le braccia a circondargli/cingergli la vita […]
11. […] e lo tenne premuto ancora un po’ contro il proprio corpo […] --> Grammaticalmente corretto, ma dal suono piuttosto sgradevole (sembra quasi uno scioglilingua); inoltre, hai usato molto spesso il termine “proprio” nella tua storia, quindi, in questo caso, potresti sostituire “contro il proprio corpo” con un semplice “contro di sé” (che alleggerirebbe la lettura).
12. L’hai sempre potuto fare --> vedi punto 7.
13. "Che cosa?" gli rispose Rin […] --> In questo caso “rispondere” non è il verbo adatto: quella di Rin è tuttalpiù una replica, non una risposta. Oppure, visto che si tratta di una domanda, puoi usare “chiedere” o “domandare”.
14. […] alzando lo sguardo per incontrare […] del ragazzo di fronte a lui […] --> Dato che è Haruka ad “alzare lo sguardo” e che Rin è di fronte a lui, il termine corretto in questo caso è il pronome riflessivo --> […] alzando lo sguardo per incontrare […] del ragazzo di fronte a […]
15. Potrai sempre nuotare con me, Rin --> vedi punto 7.
16. E’ stata la più bella dichiarazione […] --> vedi punto 2.


Griglia di valutazione

Aderenza al tema: 5/5
Romanticismo e fluff a palate… decisamente il tema l’hai rispettato alla grande!

Utilizzo della citazione: 10/10
Perfetto: hai inserito la citazione integralmente e senza quasi nessuna modifica (tra l’altro per un momento avevo pure letto Haku anziché Haru xD) quindi niente da eccepire.

Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Sono loro, senza ombra di dubbio.
Rin abbiamo visto bene, dopo la scena in cui crolla e ammette di voler nuotare di nuovo con i suoi amici, quanto in realtà è sensibile, e quindi non trovo affatto strano che – una volta sbloccato dalle sue mille, inutili, paturnie mentali – riesca ad essere così dolce col suo ragazzo. Ho apprezzato particolarmente che tu abbia ripreso la tematica del “nuotare insieme” nella tua storia, perché è evidentemente qualcosa che a Rin sta veramente a cuore, e tu l’hai reso molto bene.
E Haruka… bhé, onestamente hai scelto davvero le parole perfette da fargli dire: poche, semplici ed estremamente significative per chi, come Rin, sa leggere tra le righe.
Non ti ho dato il punteggio pieno solo per quel “rossore che gli imporporava le guance” finale: non ce lo vedo proprio Haru a imbarazzarsi per una cosa del genere, molto più realistico sarebbe stato un broncio o uno sguardo perplesso.
Ma è davvero un’inezia, per il resto li hai resi benissimo, sia nella loro personalità che nell’interazione che hanno l’uno con l’altro.

Introspezione: 5/10
Nella tua storia ti sei soffermata a descrivere le azioni dei personaggi (spesso in maniera davvero minuziosa), piuttosto che i loro pensieri, lasciando esprimere quest’ultimi quasi esclusivamente attraverso i vari discorsi diretti.
Non che il discorso diretto sia un male, beninteso, ma avrei preferito che ti fossi soffermata maggiormente sulle riflessioni personali dei due (soprattutto di Rin, visto che hai adottato il suo POV).
Mi sono però davvero piaciuti due punti, e cioè “un sorriso che avrebbe potuto illuminare il suo intero universo in pochi istanti” e “come se quel piccolo, innocente e semplice contatto servisse loro a ricordare chi erano veramente: parte l’uno dell’altro”. È prevalentemente per queste due frasi che ho deciso di non calcare troppo la mano, lasciandoti con un punteggio “di mezzo”.

Stile: 6,5/10
Il frequente utilizzo del termine “proprio” (in particolare quanto segnalato nei punti 9 e 11), l’uso – a mio parere – eccessivo delle virgole (punti 1 e 8) e le inesattezze dei punti 3, 5, 10 e 13 hanno rallentato una lettura altrimenti piuttosto scorrevole, e questo ti ha penalizzato.
Inoltre, ma questo è solo un parere personale, a tratti ho sentito il narratore distante da ciò che stava succedendo nella storia. È solo una sensazione (data prevalentemente dalla poca introspezione e anche – in maniera decisamente minore – dall’utilizzo del termine “altro” per riferirsi a uno dei due), ma mi ha impedito di lasciarmi coinvolgere totalmente dalla storia (che invece è molto dolce e romantica).
Nel complesso, tuttavia, hai uno stile lineare e pulito, con una sintassi semplice e facilmente comprensibile che porta ad una lettura generalmente scorrevole e piacevole.

Grammatica e sintassi: 3,5/5
Come ho accennato nell’introduzione alle correzioni, non ho considerato errore l’utilizzo di E’ al posto di È (punti 2 e 16), mentre il punto 4 è un errore piuttosto grave, come pure la mancanza del segno di punteggiatura forte a fine frase (punti 7, 12 e 15). Poi c’è la ripetizione del punto 9 e la virgola sbagliata del punto 3, mentre il 14, l’ho considerato una semplice inesattezza.

Originalità: 4/5
Sebbene sia semplicemente un dialogo tra due ragazzi che stanno insieme (di per sé non il massimo dell’originalità), ho apprezzato molto, come ti ho già detto, la ripresa del tema “nuota con me” – che è tanto caro a Rin – in un contesto romantico.
Ma, soprattutto, mi è piaciuta la “dichiarazione” di Haruka, inaspettata ma così sua da mettere quasi i brividi.


In conclusione

Aderenza al tema: 5/5
Utilizzo della citazione: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Introspezione: 5/10
Stile: 6,5/10
Grammatica e sintassi: 3,5/5
Originalità: 4/5
Totale griglia: 43,5/55

Bonus citazione: 1/1
Bonus narrazione: 1/2
Bonus avvertimenti: x/1
Bonus pairing: 3/4
Totale bonus: 5/7



Totale definitivo: 48,5 punti.

Recensore Veterano
13/04/15, ore 03:43

Ed ecco qua la regina della vergogna pronta a recensire!
Regina della vergogna, ti chiederai? Anzi, forse non te lo chiedi nemmeno, perchè sai a cosa mi riferisco.
Non mi faccio sentire per due anni, arrivo con una recensione all'improvviso, mi rispondi anche in tempo da record, e io sparisco, ehm, di nuovo.
Sai, volevo proprio rispondere a quel messaggio, ma giorno dopo giorno ho cominciato a non capire più cosa avrei dovuto dire (la mia testa è un completo polpettone di dubbi? Azzeccato, gente!) e alla fine è andata ai pesci. 
Comunque, queste sante, gratificanti e troppo corte vacanze pasquali (cioè, cinque miseri giorni? Ma fanno sul serio?) qualcosa di bello me l'hanno portato: Free!. Mi è venuta l'ispirazione e mi sono buttata finalmente su quest'anime che avevo in lista da mesi, e oggi mi sono ricordata che tu avevi scritto qualcosa in merito -cioè, mica la tengo lì per prendere aria la pagina "controlla autori preferiti", ti pare?- e, beh, come non farci una capatina? L'ho finito tipo mezz'ora fa, perciò sentiti onorata, sono fresca fresca, sei la prima persona in assoluto con cui mi sfogo, e non rispondo dei miei scleri delle mie azioni. 
Allora, passando alla recensione in sè: premetto che quello che c'è tra Rin e Haruka è... non saprei come definirlo, oro puro? La chiave segreta dell'universo? La cura per tutte le malattie incurabili? Decisamente qualcosa di simile.
Ho fatto i primi episodi -cioè, volevo dire, tre quarti dell'anime- a maledire Rin come una dannata per il modo in cui trattava Nanase, Nagisa e Makoto. Nel senso, non lo capivo proprio. Non capivo come quel bambino sorridente, deciso, meraviglioso, così fissato con la squadra potesse essere diventato... quello, ecco. Così arrabbiato, sprezzante, non ha esitato un attimo a insultare Nagisa e Makoto, e il suo obiettivo sembrava essere solo umiliare e superare Haruka. Cioè, non lo potevo reggere. 
Con l'andare avanti dell'anime le cose si sono un po' chiarite, e, vabbe', il rapporto particolare che lo legava con Haruka si è sentito sempre di più. Perchè quei due sono legati da qualcosa di più del destino, dai, basta vedere come si fissano negli occhi, come esistono solo loro quando nuotano eccetera. In realtà all'inizio come coppia slash/shonen-ai/yaoi/come-ti-pare, ci vedevo molto di più Haru e Makoto, perchè anche il rapporto che c'era tra di loro era qualcosa di spettacolare, e forse erano un po' più teneri ed empatici tra di loro. Come Rin era un po' l'altra metà di Haru, (sì insomma, li vedevo bene come una specie di parabatai, per intenderci), Makoto è proprio qualcuno che si vede che gli vuole bene ad Haru, ed è reciproca la cosa (fangirl in azione).
Comunque, andando avanti (soprattutto in Eternal Summer. Cioè, l'AUSTRALIA. Io non ho parole per esprimere la grandiosità della cosa) ho iniziato ad amare anche la Rin/Haruka, perchè alla fine è anche quello un tipo di rapporto profondo, e a quei due un rapporto intenso non si può negare. E' perfettamente normale che molta gente li veda come coppia, perchè in fondo sono qualcosa di simile. Anzi, ora se mi è possibile shippo quasi di più loro due!
Tornando a te però, allora, il tuo stile è rimasto pulito come sempre ^^
E' una gioia imbattersi in gente che conosce la grammatica, ogni tanto, che ha una buona proprietà di linguaggio, che è capace di descrivere una scena senza perdersi o suonare forzata, ma semplicemente trasmettendo un po' di quella scena. Guarda che vuol dire tanto, e non è mica da tutti!
E' bello come tu continui a scrivere, sempre, e chissene se aggiorni saltuariamente, tu perlomeno lo fai, e non lo fai mica male. 
Il sorriso me l'hai fatto spuntare, sai? 
Voglio nuotare con te.
Caspita, ci credo che era la migliore dichiarazione d'amore che potesse fargli! Ho appena finito di guardare l'anime, gente, fate spazio ai miei feels! Con questa roba potrei sorridere per ore e ore consecutive, stai ben tranquilla *faccina ebete con lo sguardo sognante*.
Ah, che poi, adesso l'ho letta e riletta per controllare se tu avevi magari specificato il luogo in cui è ambientata la scena, cioè, dove si trovavano Rin e Haru quando è successo tutto questo, ma non l'hai fatto, e devo dire che ne sono felice, perchè mi hai lasciato l'immaginazione libera di seguire esclusivamente l'atmosfera che descrivevi, senza influenze. Mi costruivi lo scenario in un altro modo, in pratica, e... bene, posso dirti dove me li sono immaginata io mentre leggevo? Cioè, senza che tu mi fornissi particolari nè niente, me li sono visti proprio in acqua. Sai, in una piscina o cose del genere, immersi fino alla vita eccetera. E non so se era proprio così che te li eri immaginati anche tu, probabilmente no, ma il fatto che tu in qualche modo involontario mi abbia passato l'immagine di loro in acqua è bellissimo secondo me. Perchè in fondo quale luogo si adatta a meglio a questi due di una piscina? E' una cosa troppo-troppo bella da pensare! *-*
Scrivi ancora su Free!, sarò felice di leggerti!
E scusa ancora per i super-mega-arci-galattici ritardi!!
Emma! ^^

Recensore Junior
09/02/15, ore 18:32

Anche se corta, la trovo di una semplicità molto bella!
E' tutto etereo quasi, rassicurante, e la mancata descrizione di quello che li circonda non da fastidio e anzi, contribuisce a rendere tutto più soffice e luminoso, in un certo sento. L'ho trovata molto piacevole da leggere, si sente proprio il loro affetto e quanto tengano l'uno all'altro!
E poi, anche come dichiarazione, è veramente bella: per Haruka nuotare è molto speciale, è qualcosa che lo unisce agli altri, e dire quelle parole a Rin... aw <3
Complimenti!